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Cosimo Stasi,  Segretario Generale della Fillea Cgil Puglia, su emergenza sicurezza.

“Troppi morti nei nostri cantieri”

 

 

      Ieri mattina si è verificato un gravissimo incidente mortale, nella stazione di Lagopesole di Avigliano in provincia di Potenza, in quanto si effettuavano lavori ferroviari e di manutenzione straordinaria e armamento sulla linea ferroviaria Foggia – Potenza, a causa  delle piogge dei giorni scorsi.

 

       A perdere la vita sono due operai pugliesi, Mario Dipietrantonio, di Foggia,  e Ruggero Ricco, di Barletta, mentre altri sei operai sono rimasti feriti.

 

       Con molta amarezza si è appresa questa drammatica notizia, che ha colpito i due lavoratori, che operavano nel settore dell’edilizia, un settore fortemente a rischio in quanto gran parte delle imprese esecutrici dei lavori non utilizzano il pieno rispetto delle normative di legge in riferimento alla sicurezza (Lgg. 626 del ’94 e 494 del ’96); per le imprese, purtroppo, il rispetto delle normative appena citate si intende come un costo aggiuntivo, mentre l’applicazione delle suddette leggi per la FILLEA CGIL è investimento indispensabile per migliorare la qualità della vita dei lavoratori nei luoghi di lavoro e contemporaneamente migliorerebbe la qualità degli interventi che si realizzano.

 

      Ormai in questo settore la perdita di vite umane sembra che non faccia più notizia, come ad esempio l’ultimo incidente mortale di un lavoratore pugliese avvenuto alcune settimane fa, e ancor peggio per quanto accaduto in Umbria quando un lavoratore immigrato, cadde da una impalcatura, l’imprenditore, sicuro che fosse morto, per disfarsi del corpo del malcapitato, lo caricò nel cofano della propria vettura, e lo scaricò come un cumulo di rifiuti in una discarica abusiva; per fortuna era soltanto ferito e all’impatto col suolo perse i sensi.

 

 

     Per quanto riguarda la FILLEA CGIL Puglia occorrerebbe:

·         massima attenzione e rispetto delle applicazioni di legge e delle normative contrattuali da parte degli Enti appaltanti, sia pubblici che privati, per cui gravi sono le responsabilità, per ciò che è accaduto, delle ferrovie;

·         altrettanto gravissime sono le responsabilità della impresa esecutrice  Salvatore Ventura S.r.l. di Lecce, in quanto il datore di lavoro, deve implementare, in osservanza al Decreto Legislativo 626/94, la sicurezza nel proprio sistema lavorativo. Deve, allo scopo, dotarsi di una struttura interna o esterna (IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE) – salvo i casi in cui è consentito di provvedere personalmente a tale compito. Tutto ciò evidenziato serve alla valutazione dei rischi e ad individuare e far attuare le misure di sicurezza richieste dall’attività lavorativa dell’azienda. Inoltre deve redigere il Documento di valutazione dei rischi.

 

      La FILLEA CGIL Puglia, apprende dalla stampa nazionale l’interessamento da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dr. Pietro Lunardi, in quanto lo stesso intende aprire un’inchiesta per capire le responsabilità.

 

      Credo che il dr. Lunardi dovrebbe modificare l’attuale sistema di affidamento delle opere, in quanto non garantisce la qualità degli interventi, la qualità di vita dei lavoratori, crea illegalità nel mercato del lavoro di settore, legalizzando la pirateria che permane nel settore dell’edilizia, alimenta l’infiltrazione malavitosa, prevale sempre più l’utilizzo di lavoratori immigrati non in regola, avanza di gran misura il lavoro nero, e NEGA PRIORITARIAMENTE I DIRITTI E LE TUTELE PER I LAVORATORI DIPENDENTI.

 

     Il Governo dovrebbe intervenire nei confronti degli Enti di competenza, in riferimento alla vigilanza e controllo dei luoghi di lavoro, in quanto molti di questi Enti non hanno grossi mezzi per intervenire, in quanto sono sotto organico; occorrerebbe un incremento di personale qualificato, introduzione di mezzi tecnologici per poter rendere agibili i propri uffici di competenza del suddetto personale. Inoltre occorrerebbe un forte impegno a partire dalle parti sociali territoriali (ANCE, FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL) per avviare seriamente i comitati paritetici territoriali (CPT) che potrebbero essere di grande aiuto al settore; un forte impegno negli Enti Scuole Territoriali per far fronte ad un sistema di informazione e formazione  per  datori di lavoro, tecnici degli Enti appaltanti, enti di spesa e  lavoratori con l’incarico di rappresentante alla sicurezza; anche in questo caso servirebbero sforzi per fare un salto di qualità duraturo. Per cui tale confronto occorrerà quanto prima anche con le piccole e medie imprese e le Organizzazioni Sindacali di categoria a livello territoriale e regionale al fine di rendere sempre più efficienti gli Enti Bilaterali  di settore regionali.

 

     Se si lavorasse in sinergia per far fronte al male del secolo che incombe nei cantieri (infortuni, malattie professionali e morte bianca), credo che si abbatterebbero di gran misura i costi della sanità pubblica, l’assicurazione che i datori di lavoro in regola effettuano nei confronti degli enti assistenziali e previdenziali, in quanto oggi la competitività incide molto sui costi e sui ritmi di orario di lavoro.

 

MI CHIEDO SE SI RIESCONO A QUANTIFICARE I COSTI DI UN INFORTUNIO O UNA MALATTIA PROFESSIONALE O ANCOR PEGGIO DI UNA MORTE BIANCA, CI SIAMO CHIESTI QUANTO COSTA IL DOLORE DELLA FAMIGLIA QUANDO IL PAPA’ O IL FIGLIO OGNI MATTINA ESCE PER PORTARE A CASA UN PEZZO DI SALARIO E POI GLI STESSI NON RIENTRANO PIU’ NELLA PROPRIA CASA, CHIEDIAMOCI IN QUESTO MOMENTO QUELLO CHE STA ACCADENDO IN CASA DI MARIO PIETRANTONIO E DI RUGGERO RICCO, I DUE SONO VITTIME DI UN TERRORISMO BIANCO E PERMANE UNA SCARSA VOLONTA’ POLITICA DI INTERVENIRE FORTEMENTE E PERMANENTEMENTE.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Segretario Gen. Regionale

                                                                                                                      FILLEA CGIL Puglia

                                                                                                                          Cosimo Stasi

 

      

Bari, 23 settembre 2004

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