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Nasce in Sicilia l’Osservatorio sugli infortuni nel lavoro.
L’istituzione di un Osservatorio regionale per monitorare gli infortuni sul lavoro. E’ quanto previsto dal protocollo d’intesa firmato a Palermo dall’assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli e dal direttore regionale dell’Inail, Giuseppe Cirami. L’Osservatorio avrà il compito di approfondire le cause che determinano gli incidenti gravi e mortali sul lavoro affinché le imprese adottino misure di prevenzione più efficaci. E’ emersa la necessità di monitorare il più possibili gli incidenti nel lavoro, attraverso la sinergia e la collaborazione tra assessorato e Inail, di conoscere in tempo reale le vere cause degli incidenti e programmare strumenti per eliminarle. Alcuni dati sul numero degli infortuni in Sicilia negli ultimi due anni sono stati forniti da Giuseppe Cerami, direttore regionale dell’Inail. “Nel 2003 - ha detto Cerami - sono calati gli infortuni denunciati all’Inail, dai 45.812 dell’anno precedente ai 39.940 fino a questo mese. E anche gli indennizzi per incidenti mortali sono scesi da 43 a 40. In Sicilia - ha continuato - nel 2003 si sono perse a causa degli infortuni 650.000 giornate lavorative, pari a 4.900.000 ore di lavoro.” Con l’Osservatorio si intende analizzare i processi che li hanno determinati e utilizzare accorgimenti per attenuarne la gravità. “Finalmente un passo avanti – commenta Enzo Campo, Segretario Generale della Fillea Sicilia – speriamo che l’Osservatorio non rimanga solo un impegno teorico ma che diventi un fatto concreto. Occorre creare uno staff di controllo e verifica credibile. L’Inail e la Regione si attrezzino adeguatamente e si inizi un capillare monitoraggio e verifica del rispetto delle norme sula sicurezza sui posti di lavoro e soprattutto nei cantieri.” Il settore delle costruzioni è uno di quelli più a rischio, dall’ 1 gennaio 2003 si sono verificati ben 8 infortuni mortali nei cantieri Siciliani. Da una vasta operazione, effettuata dall’ispettorato regionale del lavoro e dai carabinieri , nell’ambito di una campagna sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla regolarità dei contratti nelle 9 province siciliane, è emerso che l’85% dei cantieri è in regola per quello che riguarda la documentazione e la parte amministrativa, mentre l’80% degli stessi cantieri controllati mancherebbe dei requisiti in tema di sicurezza con la normativa europea. |
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©Grafica web michele Di lucchio |
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