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LAVORATORI EDILINON PIU’ VITTIME, MA UN LAVORO SICURO
Tre operai edili hanno avuto un infortunio mortale in pochi giorni a Bologna. Stiamo riscoprendo, se mai ne avessimo avuto il dubbio, che anche nei cantieri della nostra città si può perdere la vita facilmente cadendo dall’alto, in luoghi di lavoro dove le normative di sicurezza non sono applicate o vengono applicate solo in parte, oppure dove si fa finta di applicarle (è il caso dell’ultimo incidente avvenuto, dove un lavoratore che è deceduto per una caduta dal tetto di un capannone indossava l’imbragatura, ma senza che questa fosse fissata); oppure abbiamo la conferma che i lavoratori migranti, magari senza il permesso di soggiorno e pertanto più soggetti allo sfruttamento, sono più esposti di altri agli infortuni.
Questa strage deve cessare, i lavoratori edili di Bologna dicono basta!
SCIOPERO DELLE 4 ORE DEL TURNO MATTINALE LUNEDI’ 23 OTTOBRE 2006MANIFESTAZIONE CON PRESIDIO alle ore 9,30 IN PIAZZA ROOSVELT ASSIEME AI DELEGATI SINDACALI E AI RAPPRESENTANTI ALLA SICUREZZA DI TUTTE LE ALTRE CATEGORIE
Prenderanno la parola: - Rina Capponi a nome delle federazioni di categoria FILLEA-CGIL FILCA-CISL FENEAL-UIL di Bologna - Cesare Melloni a nome delle Segreterie Territoriali CGIL, CISL, UIL di Bologna - Un rappresentante di un Ente pubblico dedicato alle funzioni ispettive
Per rivendicare:
· Una normativa sugli appalti che, superando la logica del massimo ribasso e dell’offerta economicamente più vantaggiosa, preveda riferimenti e standard di sicurezza e di retribuzione minima, Anche con la predisposizione urgente di una legislazione regionale adeguata;
· La piena applicazione del protocollo sugli appalti siglato dal Comune di Bologna e dalle OO.SS.., estendendone la validità agli altri Comuni della Provincia;
· l’applicazione puntuale e verificata in tutte le fasi del processo produttivo, fino all’ultimo subappalto, della normativa sul Documento Unico di Regolarità Contributiva, chiedendo in primo luogo alle stazioni appaltanti pubbliche che se ne facciano carico (molto spesso notiamo irregolarità e mancanza di sicurezza proprio, ma non solo, nei loro cantieri); nonché delle normative previste dalla L.248/2006 relative alla solidarietà nei subappalti;
· l’utilizzo dei Vigili Urbani, già peraltro previsto dal Comune di Bologna in un OdG votato in Consiglio Comunale ma non ancora attuato, e da estendere in tutta la Provincia, nelle verifiche all’interno dei cantieri sulle normative relative alla regolarità e alla sicurezza, al possesso da parte di tutti coloro che sono presenti in un cantiere dei tesserini di riconoscimento, meglio se rilasciati e certificati dalle Casse Edili;
· l’applicazione della recente normativa sui cartellini di riconoscimento nei cantieri, chiedendone una precisa responsabilizzazione alle associazioni imprenditoriali del settore;
· che sia assicurata una più efficace azione ispettiva, prevedendo le risorse necessarie per lo svolgimento del servizio (trasferta, auto, dotazioni, DPI, ecc.) che oggi riscontra limiti oggettivi, e rafforzando il coordinamento tra i diversi servizi ispettivi; occorre inoltre predisporre gli indici di congruità per meglio finalizzare l’azione ispettiva;
· una normativa che preveda dei requisiti per coloro che vogliono aprire un’impresa edile;
· che a livello nazionale sia assicurato il permesso di soggiorno all’immigrato clandestino in grado di dimostrare che sta lavorando o comunque che sia concessa una regolarizzazione transitoria agli immigrati clandestini sorpresi dagli Ispettori del lavoro mentre svolgono mansioni in nero;
· che siano potenziate le disposizioni legislative di contrasto all’intermediazione di manodopera;
· rilanciare l’attività dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e degli RLST anche in prospettiva di un riordino della legislazione in materia di sicurezza sul lavoro.
ADERIAMO COMPATTI ALLO SCIOPERO E ALLA MANIFESTAZIONE.
FILLEA-CGIL FILCA-CISL FENEAL-UIL CGIL CISL UIL Bologna
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©Grafica web michele Di lucchio