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DICHIARAZIONE DI GIANNI SANNINO- SEGRETARIO GENERALE DELLA FILLEA CGIL DI NAPOLI  SULLA LOTTA AL RACKET E ALL’ILLEGALITA’.

 

 

      “ In premessa ritengo non utile, anzi deleterio, una sorta di competizione campanilistica, a chi sta meglio, su una questione così importante e delicata come la lotta alla camorra, al racket e all’illegalità diffusa. Men che meno lo scontro e il litigio tra le istituzioni che non aiuta nessuno.  

Il problema, purtroppo, riguarda tutti, nelle forme e nelle dimensioni che non scopriamo adesso, ma che sono da tempo tristi realtà.

Trovo singolare le affermazioni del Sindaco di Salerno che assegna a Napoli la maglia nera e la consegna interamente alla malavita organizzata.

Di contro invece penso che sia opportuno un’inverata azione unitaria, coesa e solidale di tutte le istituzioni locali delle nostre aree, coinvolgendo i soggetti interessati, per aggiornare le strategie efficaci per contrastare la diffusione e penetrazione della malavita organizzata nel mondo degli appalti delle opere pubbliche e non solo, sul versante della repressione, della prevenzione e del sistema di regole da attivare per lo scopo.

In questo senso la consapevolezza assunta dall’Amministrazione Comunale sul tema e le azioni messe in campo, indicatori eccellenti per misurare la sensibilità di un’Istituzione, possono essere punto di riferimento importanti per continuare la battaglia e fare di più e meglio.

D’altra parte è opinione ormai condivisa e consolidata che la lotta all’illegalità è un tutt’uno con le politiche di sviluppo e la tutela dei diritti dei lavoratori.

Su questo, in verità, non va sottaciuta l’accresciuta permeabilità all’infiltrazione nel settore, determinata dall’eccessive “liberalizzazioni” dei sistemi d’affidamento delle opere, introdotte con le norme legislative dall’attuale governo, sul versante della filiera dei subappalti e delle forniture, che certamente non aiutano lo sforzo di contenere le velleità delinquenziali e non aiutano neanche il rilancio del settore e lo sviluppo delle comunità locali.

Perché non c’è solo la camorra del pizzo, ma anche quella che si fa “impresa” inquinando il processo, non facile, di risanamento e di riqualificazione del settore e del sistema. 

Il settore delle costruzioni ha bisogno di ben altro!

Non voglio sfuggire al riferimento fatto dal dott. Raffaele Marino sulle pagine di Repubblica rivolto al Sindacato, a cui chiede di far sentire la propria voce.

Rispondo cogliendo fino in fondo il senso positivo del richiamo fatto dal magistrato.

Il Sindacato delle Costruzioni, unitamente alle Confederazioni CGIL, CISL e UIL, ha partecipato alla costituzione del Coordinamento antiracket del Comune di Napoli e ne ha assunto una Vice Presidenza partecipando e proponendo, per quanto di competenza e di possibilità, alle iniziative man mano messe in campo.

        Tale disponibilità è in perfetta coerenza con la convinzione che il problema del racket, del pizzo e dell’illegalità in genere, non è un problema “degli altri”. Non possiamo più limitarci a “gestire” le conseguenze dell’azione estorsiva come spesso accade con il fermo cantiere e delle attività e pensare che tutto il resto è un problema dell’impresa.

Tanti sono gli esempi vertenziali nelle quali abbiamo svolto un ruolo non passivo, da Marianella, 400 alloggi IACP, alla vicenda ICAR, Bitum Beton, cantieri metanizzazione e altro.

        La Fillea e la CGIL, più volte hanno fatto sentire la loro voce promuovendo iniziative sulla questione coinvolgendo autorevoli personalità impegnate in prima fila e insieme alle altre Organizzazioni ha sostenuto con forza la scelta della “clausola” Sirena, l’obbligo di denuncia dell’azienda vessata pena la perdita dell’affidamento, chiedendo l’inserimento della stessa nella Legge regionale sugli appalti purtroppo ferma in Commissione al Consiglio Regionale. Qui non sarebbe male un’accelerazione dell’iter per l’approvazione!

        Tutto ciò non basta. E’ vero. Bisogna fare di più. Il Sindacato non si tira indietro.

 

                                                                                                                                      Gianni Sannino

                                                                                                                 Segretario generale Fillea-CGIL Napoli

 

Napoli 13 settembre 2004

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