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Vertenze Nicoletti ed Incanto Accelerazione delle difficoltà,1.402 lavoratori su 2.179 interessati da ammortizzatori sociali. Necessario confronto con il MISE
Comunicato stampa Fillea Cgil Matera
Ancora non sono formalmente del tutto definite le vertenze Nicoletti ed Incanto. Nei prossimi giorni, certamente, dei 267 dipendenti della Incanto 130 saranno posti in CIGS per crisi per un anno; tutti i dipendenti della Nicoletti, circa 430, invece, saranno interessati da un provvedimento di CIGS per cessazione attività per 12/24 mesi: il provvedimento è subordinato ad un preciso piano di gestione degli esuberi per cui almeno il 50% degli addetti dovranno essere interessati da un processo di ricollocazione. L’ elaborazione dei dati riepilogativi, che a buon fine alleghiamo, delle aziende interessate da vertenze dimostrano una accelerazione delle difficoltà che queste stanno attraversando negli ultimi mesi. Queste difficoltà inevitabilmente si ripercuotono sulla condizione materiale di vita dei lavoratori e delle loro famiglie. La crudezza dei numeri è emblematica di una situazione ormai insopportabile di una crisi irreversibile: su 2.179 addetti, da noi censiti, 1.402 lavoratori sono interessati da ammortizzatori sociali. Riteniamo non più procrastinabile l’ avvio concreto del confronto con il MISE (Ministero dello sviluppo economico) per la presa d’ atto ufficiale del grave stato di crisi in cui versa il settore del Mobile Imbottito. La querelle Puglia – Basilicata, territorio murgiano complessivamente inteso, non ci appassiona; riteniamo che nel versante lucano si possa andare avanti, per quanto necessario, anche da soli. Bisogna assumere consequenziali decisioni che mettano in cantiere gli strumenti che le previsioni legislative rendono disponibili; per quanto ci riguarda non escludiamo a priori nessuna soluzione: legge 181, Protocollo Scajola, Accordo di programma, ricorso alla legislazione comunitaria. Ripetiamo, solo nell’ ultimo trimestre sono state largamente superate le mille unità espulse dal sistema produttivo, quotidianamente siamo interessati dalla gestione di situazioni di crisi: al netto di alcune eccezioni (vedi Doimo Salotti) tutto il sistema è stato pesantemente colpito. Far passare altro tempo inutilmente potrebbe voler significare scrivere la parola fine per il settore e, in considerazione della monocoltura dello stesso, di tutto il territorio con conseguenze facilmente immaginabili per la tenuta sociale.
Fillea-CGIL Matera
Matera 15 luglio 2008
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