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CONTINUANO LE MORTI NEI CANTIERI EDILI DEL VENETO

 

Questa  volta è accaduto nella Provincia di Vicenza in un cantiere di Sarcedo dove il 5 luglio scorso Ruggero Manzardo, di 36 anni, ha perso la vita precipitando dal tetto di una palazzina in costruzione.

 

Continuano a Morire i lavoratori edili nei cantieri  del Veneto, da inizio anno  ci sono stati  5 vittime  nel  solo comparto dell'edilizia. Sono  stati 24 nel 2003.

 

Questo e molti altri infortuni quotidiani dimostrano che il comparto edile è tutt'altro che fuori dall'emergenza  sicurezza nella nostra Regione. Anzi la presenza della microimpresa e dei migliaia di cantieri  in ogni provincia necessita una rete di controlli sull'applicazione delle norme antinfortunistiche che oggi appaiono  disattese.

 

Nel Veneto la crescita del settore ,che registra un volume di affari pari a 17 miliardi i Euro,64.000 imprese e 160.000 addetti, non ha visto crescere di pari  passo la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro che mantiene il primato degli infortuni, quasi 8.000 ogni anno solo in edilizia.

 

E' importante ribadire che tali infortuni sono tutti evitabili e che basterebbe l’applicazione delle elementari misure quali la predisposizione dei piani per la sicurezza, la nomina del responsabile e non ultima, la formazione dei lavoratori che vede nei lavoratori immigrati, quasi il 40% del settore, una priorità di intervento sia sulla conoscenza della lingua che  delle fasi lavorative.

 

Occorre realizzare una rete di controlli  da parte delle strutture ispettive destinando agli Spisal maggiori mezzi e risorse da parte della Regione Veneto.

 

C'è da introdurre una certificazione  sulla sicurezza delle imprese quale requisito minimo per operare anche per il lavoro autonomo che nella nostra regione ha il primato nella presenza delle partite IVA  e delle piccole imprese artigiane.

 

C'è da realizzare la rete dei rappresentanti territoriali alla sicurezza  previsti dalla legge e contratti oggi presenti solo nella Provincia di Verona

 

C'è in sostanza la necessità di affrontare questa emergenza come tale e di far passare la sicurezza non come un costo ma come una risorsa dell'impresa  favorendo  una vera cultura del lavoro sicuro e regolare  nei cantieri.

 

 

                                                            

                                                             Fillea CGIL Veneto

 

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