MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C4A0B9.BAA86AD0" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C4A0B9.BAA86AD0 Content-Location: file:///C:/1E42D581/TestoAvvisoComuneCalabria.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
AVVISO COMUNE
IN MATERIA DI EMERSIONE DEL LAVORO
IRREGOLARE
NEL SETTORE EDILE
BOZZA
REGIONE CALABRIA
COMMISSIONE PER L’EMERSIONE =
DEL
LAVORO NON REGOLARE
(il presente documento <=
span
style=3D'mso-spacerun:yes'> è stato definito col concorso
delle parti)
L'anno duemilaquatto, il giorno
………………., del mese di ……….…., presso la sede della
Commissione Regionale per l’Emersione del Lavoro non regolare della
Calabria di ……………;
-
facendo seguito
all’incontro preliminare tenutosi in data 18 marzo 2004, il cui verba=
le
si allega al presente documento;
-
tenuto conto del=
la
volontà delle parti convenute, emersa in quella sede;
-&nb=
sp;
tenuto conto dell’=
;esito
di successivi incontri coordinati dalla Commissione
Regionale per l’Emersione del Lavoro non regolare della Calabria,
tra
¾
ANCE Ca=
labria
- Consulta Regionale Costruttori Edili per la Calabria
¾
ASSOEDI=
LI/CNA
Calabria
¾
CONFART=
IGIANATO-ANAEPA
Calabria
¾
CASARTI=
GIANI
Calabria
¾
CLAAI
Calabria
¾ ANIEM CONF. API Calabria<= o:p>
¾
LEGA CO=
OP
Calabria
¾
Confcoo=
perative
Calabria
¾
AGCI
¾
FILLEA =
CGIL,
Segreteria regionale per la Calabria
¾
FILCA C=
ISL,
Segreteria regionale per la Calabria
¾
FENEAL =
UIL,
Segreteria regionale per la Calabria
¾
Istituto
Nazionale della Previdenza Sociale - Sede Regionale per la Calabria
¾
Istituto
Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - Sede =
Regionale
per la Calabria
¾
Associa=
zione
Nazionale Comuni d’Italia - ANCI Calabria
¾
Commiss=
ione
per l’Emersione del Lavoro non Regolare della Regione Calabria
è stato definito il presente Avviso Comune
regionale in materia di emers=
ione
del lavoro non regolare in edilizia.
PREMESSA:
-&nb= sp; La Commissione regional= e per l’emersione del lavoro non regolare della Calabria, è stata istituita, ai ss. della legge 448/98, con decreto del presidente della Giun= ta Regionale n° 1 del 08.01.2001, previa DGR n° 1138 del 28 dic= embre 2000, “con compiti di analisi del lavoro irregolare, = di promozione di collaborazioni e inte= se istituzionali, di assistenza alle imprese finalizzata .. all’accesso = al credito agevolato, alla formazione e alla predisposizione di aree attrezzate” …e alla promozione di soluzioni consortili e aggregazioni e collaborazioni tra imprese.
-&nb= sp; Presso la Commissione per l’emersione è stato istituito, nel dicembre 2001, l’Osservatorio sul lavoro nero, elusione ed evasione contributiva della Regione Calabria.
- &n=
bsp;
La giunta regionale della Calabria, con DGR =
n. 642
del 17 luglio 2002 ha adottato il Progetto Emersione Calabria (PEC), di
titolarità della Commissione, quale documento d’indirizzo delle
politiche di emersione legate allo sviluppo locale. Il PEC si articola in t=
re
linee d’intervento: Animazione e Comunicazione, Ricerca e Politiche di
Sviluppo- Formazione.
- &n=
bsp;
L’avvio del
Progetto Emersione Calabria (PEC) è stato finanziato dal Ministero d=
el
Lavoro a valere sul DD 2224 del 5/6/2001.
- &nbs=
p;
- &n=
bsp;
Sono pertanto in=
corso
sinergie tra la Commissione e altri organi della Regione Calabria ai fini d=
ella
messa in atto di politiche e strumenti per l’emersione collegata alla
sviluppo locale.
- &n=
bsp;
La Commissione
Regionale per l’Emersione del lavoro non regolare della Calabria fa
riferimento e collabora per il tramite della rete regionale dei tutori con =
il
Comitato Nazionale per l’emersione del lavoro non regolare istituito =
in
attuazione dell’art. 78, comma 4, della legge 448/98.
-&nb= sp; Dopo la fase della legg= e 13 ottobre 2001, n. 383 e successive modifiche, dal giugno= 2003, sono stati attivati, di concerto tra il Ministero del lavoro ed il Comitato nazionale per l’emersione i Tavoli settoriali sul lavoro irregolare. = La corrente politica settoriale per l’emersione, oggetto dei tavoli, ris= ulta fondata sui principi della “p= remialità” per le imprese che rispettano la normativa del lavoro così da ridurr= e la concorrenza sleale ed al contempo valorizzare le forze produttive e sociali= che si sforzano di agire nella legalità, e della “bilateralità” sia nella fase di ideazione di soluzioni aderenti alle specificità di settore che in quella di “certificazione” del comportamento reg= olare.
-&nb=
sp;
Il 16 dicem=
bre
2003 le parti sociali del setto=
re
delle costruzioni presso il =
al Tavolo
attivato dal Ministero del lavoro e dal Comitato per l’Emersione del =
Lavoro
non regolare, hanno sottoscritto un =
220;avviso comune” nazionale in
materia di emersione del lavoro irregolare, recepito dal Ministero del Lavo=
ro.
-&nb=
sp;
Il 15 aprile
2004, l’INPS, l’INAIL e le parti sociali firmatarie
dell’Avviso Comune del 16 dicembre 2003, in attuazione dello stesso
Avviso Comune, hanno sottoscritto la convenzione nazionale sul rilascio del
DURC. Secondo quanto stabilito dal citato Avviso Comune il DURC “dovrà essere rilasciato =
dallo
sportello costituito ad hoc presso le casse edili operanti nei diversi live=
lli
territoriali costituite dalle parti firmatarie dell’Avviso ComuneR=
21;.
- &nb=
sp;
La Commissi=
one
Regionale per l’emersione del Lavoro non regolare della Regione Calab=
ria
ha adottato la nuova strategia d’azione dei tavoli settoriali per
l’emersione. Il 18 marzo 2004=
, su
iniziativa della Commissione
Regionale per l’emersione del Lavoro non regolare, si è
tenuto un incontro preliminare sul tema del sommerso in edilizia e delle
politiche settoriali di emersione, al quale sono stati invitati i rappresen=
tanti
regionali delle parti presenti al Tavolo Nazionale.
-&nb=
sp;
Le parti che hanno preso parte all’incontro e quelle
successivamente interpellate, prendendo atto della notevole incidenza
del fenomeno del lavoro sommerso nel settore delle costruzioni in Calabria,=
hanno condiviso:
§ l’ini= ziativa assunta dalla Commissione sopraccitata di sottoscrivere un Avviso Comune qu= adro che prospetti una molteplicità di interventi;<= o:p>
§
la nuova po=
litica
settoriale per l’emersione;
§
l’urg=
enza
di dare corso ad iniziative, di livello regionale, a favore del settore edile;
§
la riconosc=
iuta
proficua tradizione di bilateralità propria del settore quale condiz=
ione
ideale per iniziative a favore dello stesso;
§ =
l’opp=
ortunità
di procedere in futuro ad
iniziative analoghe in altri settori, anche alla luce delle prospettive poste dal Progetto
d’urto per l’occupazione;
hanno=
individuato
le criticità specifiche che il territorio regionale esprime nel settore edile, con
particolare riferimento a:
hanno posto i seguenti obiettivi:
Ø
contrastare in maniera strutturale il ricors=
o a
forme di economia sommersa e lavoro irregolare;
Ø qualificare il comparto dell’edilizia pubb=
lica
e privata calabrese in termini di tutela del lavoro ed
emersione, garanzie per le imprese (concorrenza leale), innovazione
(certificazione, sistemi di
premialità per le imprese regolari), trasparenza e legalità,
prevenzione di forme di irregolarità e di contaminazioni di tipo
ambientale;
Ø elevare <=
/span>il
livello di cultura imprendito=
riale
e professionalità degli operatori del settore edile;
Ø fondare un sistema di monitoraggio del comparto =
e per
l’osservazione dell’andamento occupazionale, della vitalit&agra=
ve;
imprenditoriale, delle criticità e dei bisogni dello stesso, anche p=
er
effetto dell’introduzione di novità legislative, prescrizioni, sistemi=
di
certificazione e innovazioni in genere;
Ø razionalizzare e ottimizzare i rapporti tra le p=
arti a
diverso titolo interessate al comparto&nbs=
p;
(rappresentanze, vigilanza e controllo, stazioni appaltanti, formato=
ri);
Ø
procedere a=
una
revisione della normativa regionale in materia di edilizia;
Ø dotare il settore della Legge Regionale sugli ap=
palti
pubblici, alla luce della competenza legislativa attribuita alle regione dal
comma 4 della Legge 18 ottobre 2003 e succ. direttive europee;
Ø favorire l’integrazione tra le varie inizi=
ative
assunte in materia di legalità e regolarità nel settore edile=
da
diversi enti e amministrazioni al
fine dell’efficazia e della ottimale attuazione delle iniziative stes=
se
(Prefetture, PIT, Patti,….);
Ø favorire l’informazione nell’ambito =
del
settore;
Ø assumere iniziative di sensibilizzazione, presso
l’Amministrazione e l’Impresa volte a contrastare la politica d=
el
massimo ribasso;
Ø
favorire
l’integrazione delle iniziative settoriali con lo strumento PEC e l=
’attivazione
dello stesso al fine del raggiungimento dei restanti sopraelencati obiettiv=
i.
Tanto
premesso
le parti firmatarie, sulla scorta
dell’esperienza nazionale, sottoscrivono il presente Avviso Comune
regionale sull’edilizia e auspicano la replica dell’iniziativa
presso altre realtà regionali.
Le parti concordano e propongono q=
uanto
segue:
1. ATTIVAZIONE DI UN TAVOLO REGION=
ALE
PERMANENTE SUL SOMMERSO NEL SETTORE EDILE
Ø Attivazione di un tavolo permanente tra le parti firmatarie
dell’accordo sul sommerso in edilizia, coordinato dalla
Commissione Regionale per l’Emersione, col compito di:
- &nb=
sp;
individuare=
a
livello regionale criticità e relative soluzioni specifiche volte al=
l’aumento
della regolarità nel settore;
- &nb=
sp;
individuare=
meccanismi
di premialità;
- &nb=
sp;
manutenzione
della normativa in materia;
- &nb=
sp;
interlocuzi=
one e concertazione
con gli organi regionali;
- &nb=
sp;
coordinamen=
to dei
rispettivi livelli periferici in materia di sommerso in edilizia.
Il tavolo individua e affronta specifiche proble=
matiche
e bisogni particolari che il settore in Calabria esprime, anche proponendo
misure diversificate a livello territoriale e all’interno del compart=
o.
Ø Il
tavolo permanente segue a livello locale l’attuazione dei provvedimen=
ti
definiti a livello nazionale facil=
itandone
l’implementazione. Porta a conoscenza del Tavolo Nazionale, trami=
te
la Commissione Regionale e il Comitato nazionale, osservazioni e proposte di modific=
he di
normative vigente e/o oggetto di azione di manutenzione.
Ø Il tavolo permanente regionale per l’emers=
ione
in edilizia, partecipato dal Governo regionale, si propone il riconoscimento delle
proposte che matureranno al tavolo e l’avvio di iniziative conseguent=
i, da
parte di tutte le istituzioni
interessate, in primis quelle della Regione Calabria.
&Osla=
sh; Il
Tavolo dialoga con le sottocommissioni/task force di riferimento,
costituende nell’ambito=
del
citato Progetto d’urto per l’occupazione ed integra opportuname=
nte
ed efficacemente l’intervento in questione.
Ø La convocazione del Tavolo è delegata dal=
le
parti alla Commissione Region=
ale
per l’Emersione.
2. sostegno, a livello
regionale, a quanto oggetto dell’avviso Comune nazionale e alla messa=
in
atto dellA NORMATIVA CONSEGUENTE.
Pieno riconoscimento del = Tavolo Nazionale e delle proposte avanzate, di seguito elencate:
Impegno a sostenere e favorire la traduzione legislativa da parte del Governo dei provvedimenti concordati dalle parti nell’avviso comune nazionale del 16 dicembre 2003. Impegno ad attuare, a livello regionale, qu= anto oggetto dell’avviso comune nazionale risulti immediatamente applicabi= le - nello specifico l’attivazione dello sportello per il rilascio del DUR= C in tutte le province calabresi così come previsto dalla Convenzione del= 15 Aprile 2004 - e quanto oggetto di prossima legiferazione da parte degli org= ani competenti.
3. DURC: APPLICAZIONE DELLA
convenzione nazionale E coordinamento del sistema per il rilascio del docum=
ento
e pubblicizzazione
L&=
#8217;applicazione
del sistema per il rilascio del Do=
cumento
Unico di Regolarità Contributiva (DURC) consente di affrontare in maniera efficace il fenomeno d=
ell'evasione
contributiva, del mancato rispetto delle normative sulla sicurezza dei cant=
ieri
e dell'evasione fiscale, che determinano situazioni di concorrenza sleale e
pregiudicano le condizioni di lavoro dei dipendenti.
Co=
nsiderata
la vigente normativa in materia di attestazione della regolarità
contributiva, previdenziale ed assicurativa in materia di appalti pubblici,=
e
le recenti disposizioni sull’obbligatorietà del Documento Unic=
o di
Regolarità Contributiva per
l’edilizia privata introdotte dal decreto legislativo N. 276 del 10
settembre 2003 e succ. modifiche, nonché la normativa sulla
semplificazione amministrativa per le imprese;
co= nsiderata la necessita di dar seguito alla convenzione sottoscritta il 15 apri= le 2004 tra INPS INAIL e le parti sociali firmatarie dell’Avviso Comune = del 16 dicembre 2003, il presente Avviso Comune focalizza i seguenti punti:
Ø Avvio in modo coordinato del sistema del rilascio del DURC in tutto il territorio calabrese così come previsto dalla convenzione nazionale firmata il 15 aprile 2004 e preliminare impegno= a favorire nei livelli territoriali tutte le attività di concertazione necessarie;
Ø Possibili fasi di sperimentazione del sistem= a di rilascio del DURC, attraverso l’applicazione limitata ad ambiti territoriali e/o tipologie di imprese individuate sulla base di numero adde= tti, fatturato etc, volta a collaudare il sistema
Ø Integrazione dei requisiti per il rilascio d= el DURC attualmente richiesti a livello nazionale dalla normativa vigente (art. 5 della convenzione nazionale), sulla base di specificità ed esigenze di livello regionale come meglio specificato= al punto 4;
Ø Coordinamento del sistema del rilascio del D= URC a livello regionale tramite il tavolo permanente sul sommerso nel settore edi= le di cui al punto 1 del presente documento
Ø
Costituzione di un gruppo di lavoro operativ=
o in
collegamento con il tavolo
settoriale sul sommerso in edilizia, coordinato dalla Commissione per
l’Emersione del Lavoro non Regolare della Calabria, presso
l’Osservatorio sul lavoro nero, a cui partecipano i rappresentanti de=
gli
enti bilaterali edili in premessa, INPS, INAIL, rete
Comitato-Commissioni-Tutori per l’emersione ed altri rappresentanti di
enti o associazioni che si riterrà opportuno coinvolgere operativame=
nte;
Ø Attività di analisi, monitoraggi, stu= di da parte dell’ Osservatorio sul lavoro nero, elusione ed evasione contributiva della Regione Calabria[1], = anche su indicazione e di concerto con le parti costituite e col contributo anche finanziario degli enti paritetici territoriali della parti sociali firmatarie, anche derivanti dall’esame delle informazioni delle banche dati presso gli<= span style=3D'mso-spacerun:yes'> unici per il rilascio del DURC pre= vi specifici accordi con le casse edili sedi degli sportelli DURC;
Ø
Ampia pubblicizzazione del DURC, delle
finalità e modalità di rilascio del documento sul territorio =
sia
attraverso un’informativa diretta, sia con il ricorso agli organi di
informazione. Specifica campagna di informazione rivolta a=
lle stazioni appaltanti,
Associazioni datoriali interessate, anche col coinvolgimento degli ordini
professionali relativamente alla normativa in materia di edilizia privata di cui al Dlgs 276/2003.
4. manutenzione della norm=
ativa
DI SETTORE E individuazione di soluzioni concordate
Tenendo conto degli obbie= ttivi richiamati nelle considerazioni in premessa, le parti propongono l’av= vio di un esame della normativa vigente volta alla individuazione di soluzioni = concertare da sottoporre, a livello regionale, al recepimento dei competenti organi di istituzionali, secondo il precedente rappresentato dal lavoro del tavolo nazionale che ha prodotto il recepimento dell’avviso comune nazionale= da parte del Ministero del Lavoro.
Le attività di cu=
i al
presente punto si integreranno opportunamente ed efficacemente con i lavori
della costituenda sottocommissione di riferimento da attivare nell’am=
bito
del citato Progetto d’urto per l’occupazione.
Le parti individuano le questioni che seguono quali possibili oggetto
d’intervento:
§
nuova normativa region=
ale
sull’edilizia, appalti e sub-appalti;
§
prezziario regionale p=
er
l'esecuzione di lavori pubblici;
§
sicurezza dei cantieri=
;
§
definire capitolati -
sottoscritti da parti socio-economiche e istituzionali - che contengano
indicazioni chiare e garanzie riguardo agli standard di sicurezza e alle
condizioni applicati dall’impresa nei confronti dei lavoratori e clau=
sole
rescissorie trasparenti da applicarsi in caso di rilevate irregolarit&agrav=
e;;
§
notifica delle
irregolarità accertate alle stazioni appaltanti perché rescin=
dano
i contratti;
§
monitoraggio continuo =
dei
cantieri sulla base di indicatori standard;
§ DURC: introdurre un cr= iterio REGIONALE di regolarità contributiva “storica” prevedend= o ai fini del rilascio del documento, oltre alla verifica della congruità delle dichiarazioni rese per i lavori per cui si chiede il DURC anche un= 217; analisi della regolarità contributiva pregressa dell’impresa;<= o:p>
§
congruità: indi=
care
nei capitolati di appalto l’incidenza di manodopera prevista e necess=
aria
alla esecuzione dell’opera da parte della stazione appaltante;
§
introduzione di misure=
di
sostegno finanziario alle imprese regolari anche a valere su fondi POR;
§
introduzione di misure=
di
defiscalizzazione di iniziativa regionale (ad integrazione di quelle gi&agr=
ave;
previste dall’Avviso Comune);
§
assistente del diretto=
re dei
lavori: ai fini di una
attività di controllo costante, generalizzare, attraverso un apposito
dispositivo di livello regionale, la presenza quotidiana di tale figura pre=
sso
i cantieri con la funzione di rilevare nominalmente le presenze da riscontr=
are
con quelle dichiarate dall’impresa attraverso il corrente foglio pres=
enze;
§
considerate le esigenze di commesse del=
la
piccola impresa le amministrazioni nel corso dei dodici mesi non possono affidare ad uno
stesso operatore economico, anche nelle forme di cui all’art. 2359 del
codice civile, appalti superiori a 200.000 euro;
§
porr=
e la
recidività dell’impresa irregolare quale condizione escludente
dalla partecipazione a gare dell’impresa medesima (o ad essa formalmente subentrata (cambio ragione
sociale, titolarità,..)
§<=
span
style=3D'font:7.0pt "Times New Roman"'> =
indi=
viduare
Amministrazioni locali con le quali concertare soluzioni pilota da
sperimentare in materia di ap=
palti
(gare, ribassi, controlli da parte dell’assistente del direttore dei
lavori,..)
5. bilateralit=
à e meccanismi specifici di premialit&agr=
ave;.
Aderen=
do alla
nuova strategia nazionale e potendo contare sulla tradizionale esperienza di
bilateralità che caratterizza il settore, le parti prospettano nelle
ipotesi di modifiche della normativa, che saranno prodotte dal lavoro di
manutenzione di cui sopra, soluzioni condivise volte a premiare il comporta=
mento
regolare con la finalità ultima di un’induzione
all’emersione previo riconoscimento&=
nbsp;
della regolarità
certificata quale condizione
premiante.
Le
attività di cui al presente punto si integreranno opportunamente ed
efficacemente con i lavori della costituenda sottocommissione di riferiment=
o da
attivare nell’ambito del citato Progetto d’urto per
l’occupazione.
Le parti individuano le questioni che seguono qu=
ali
possibili oggetto d’intervento:
§
Indirizzo
esclusivo delle comunicazioni di gare da parte degli enti pubblici a imprese
comprese in apposita anagrafe certificate sul piano contributivo, dagli ent=
i di
vigilanza e ambientale, dalla prefettura&n=
bsp;
competente;
§ =
Promuovere presso le Amministrazioni appaltanti =
la prassi
dell’incentivo per l’impresa appaltatrice che completi anticipa=
tamente
i lavori.
6. il settore edile e gli
strumenti della commissione regionale: il progetto emersione calabria (PEC)=
, il
Centro studi e ricerche “FIELD”
A fronte del Progetto Emersione Calabria, di cui in premessa, al fine
del raggiungimento degli obie=
ttivi
del Tavolo Regionale permanente sull’edilizia, potranno essere concor=
dati
interventi mirati a titolo sperimentale, a valere sul PEC, compresi possibi=
li interventi
di ricerca e formazione da at=
tuarsi
attraverso il Centro Studi e Ricerche FIELD e gli enti paritetici delle par=
ti
firmatarie ferma restando altresì la riconosciuta funzione e il ruolo delle strutture
formative esistenti afferenti al sistema nazionale, regionale e provinciale FORMEDIL.=
p>
In particolare, nell̵= 7;ambito delle linee e tipologie di intervento previste dal Proge= tto Emersione Calabria, le inizia= tive a favore del settore edile potranno riguardare: animazione, credito all’impresa “regolare”&n= bsp; o in emersione, ricerca e formazione.
A seguito di valutazione = dell’esito delle sperimentazioni, sarà oggetto del Tavolo, l’eventuale entrata a regime delle soluzioni sperimentate a favore del comparto e il trasfer= imento delle stesse ad altre realtà regionali.
ENTE |
RAPPRESENTANTE |
FIRMA |
Commissione
per l’Emersione del Lavoro non Regolare della Regione Calabria |
|
|
Associazione
Nazionale Comuni d’Italia - ANCI Calabria |
|
|
Istituto
Nazionale della Previdenza Sociale - Sede Regionale per la Calabria |
|
|
Istituto
Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - Sede
Regionale per la Calabria |
|
|
FILLEA
CGIL, Segreteria regionale per la Calabria |
|
|
FILCA
CISL, Segreteria regionale per la Calabria |
|
|
FENEAL
UIL, Segreteria regionale per la Calabria |
|
|
ANCE
Calabria - Consulta Regionale Costruttori Edili per la Calabria |
|
|
ASSOEDILI/CNA
Calabria |
|
|
CONFARTIGIANATO-ANAEPA
per la Calabria |
|
|
CASARTIGIANI
Calabria |
|
|
CLAAI
Calabria |
|
|
ANIEM CONF. API Calabria |
|
|
LEGA
COOP Calabria |
|
|
CONFCOOPERATIVE |
|
|
AGCI |
|
|
(
[1] Costituito nel dicembre 2001 dalla Commissione
Regionale per l’Emersione e dall’INPS Calabria a cui hanno ader=
ito
anche altri enti ed associazioni sia datorialiali che sindacali,