MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C4A0B9.BAA86AD0" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C4A0B9.BAA86AD0 Content-Location: file:///C:/1E42D581/TestoAvvisoComuneCalabria.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" AVVISO COMUNE

AVVISO COMUNE

 IN MATERIA DI EMERSIONE DEL LAVORO IRREGOLARE

NEL SETTORE EDILE

BOZZA<= /b>

 

REGIONE CALABRIA=

COMMISSIONE PER L’EMERSIONE = DEL LAVORO NON REGOLARE

 

(il presente documento <= span style=3D'mso-spacerun:yes'> è stato definito col concorso delle parti)

 

L'anno duemilaquatto, il giorno ………………., del mese di ……….…., presso la sede della Commissione Regionale per l’Emersione del Lavoro non regolare della Calabria di ……………;

 

-         facendo seguito all’incontro preliminare tenutosi in data 18 marzo 2004, il cui verba= le si allega al presente documento;

-         tenuto conto del= la volontà delle parti convenute, emersa in quella sede;

-&nb= sp;        tenuto conto dell’= ;esito di successivi incontri coordinati dalla Commissione Regionale per l’Emersione del Lavoro non regolare della Calabria,

 

tra

 

¾    ANCE Ca= labria - Consulta Regionale Costruttori Edili per la Calabria

¾    ASSOEDI= LI/CNA Calabria

¾    CONFART= IGIANATO-ANAEPA Calabria

¾    CASARTI= GIANI Calabria

¾    CLAAI Calabria

¾    ANIEM CONF. API Calabria<= o:p>

¾    LEGA CO= OP Calabria

¾    Confcoo= perative Calabria

¾    AGCI

¾    FILLEA = CGIL, Segreteria regionale per la Calabria

¾    FILCA C= ISL, Segreteria regionale per la Calabria

¾    FENEAL = UIL, Segreteria regionale per la Calabria

¾    Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - Sede Regionale per la Calabria

¾    Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - Sede = Regionale per la Calabria

¾    Associa= zione Nazionale Comuni d’Italia - ANCI Calabria

¾    Commiss= ione per l’Emersione del Lavoro non Regolare della Regione Calabria

 

è stato definito il presente Avviso Comune regionale  in materia di emers= ione del lavoro non regolare in edilizia.


 

PREMESSA:

 

-&nb= sp;         La Commissione regional= e per l’emersione del lavoro non regolare della Calabria, è stata istituita, ai ss. della legge 448/98, con decreto del presidente della Giun= ta Regionale n° 1 del 08.01.2001, previa DGR n° 1138 del 28 dic= embre 2000, “con compiti di analisi del lavoro irregolare, = di promozione di collaborazioni e inte= se istituzionali, di assistenza alle imprese finalizzata .. all’accesso = al credito agevolato, alla formazione e alla predisposizione di aree attrezzate” …e alla promozione di soluzioni consortili e aggregazioni e collaborazioni tra imprese.

-&nb= sp;         Presso la Commissione per l’emersione è stato istituito, nel dicembre 2001, l’Osservatorio sul lavoro nero, elusione ed evasione contributiva della Regione Calabria.

-        &n= bsp; La giunta regionale della Calabria, con DGR = n. 642 del 17 luglio 2002 ha adottato il Progetto Emersione Calabria (PEC), di titolarità della Commissione, quale documento d’indirizzo delle politiche di emersione legate allo sviluppo locale. Il PEC si articola in t= re linee d’intervento: Animazione e Comunicazione, Ricerca e Politiche di Sviluppo- Formazione.

-        &n= bsp; L’avvio del Progetto Emersione Calabria (PEC) è stato finanziato dal Ministero d= el Lavoro a valere sul DD 2224 del 5/6/2001.

-        &nbs= p; La giunta regionale della Calabria, con DGR n. 422 del = 28 giugno 2004, ha deliberato in ordine alla&= nbsp; redazione del Piano regionale straordinario per il lavoro e l’occupazione. Il Piano prevede tra i sottoprogetti quello denominato Progetto d’urto per l’occupazione. Il Progetto d’urto per l’occupazione, sotto il coordinamento scientifico del Presidente del Comitato nazionale per l’emersione del lavoro non regolare, interverrà in tre ambiti tematici: Imprese, Occupabilità, Premialità (Tavolo Unico). Il Progetto d’urto per l’occupazione (che si allega al presente Avviso),  si caratterizzerà per  il sostegno alla bilateralità delle parti sociali e per l’adozione = del principio della premialità e dello strumento dell’avviso comune.

-        &n= bsp; Sono pertanto in= corso sinergie tra la Commissione e altri organi della Regione Calabria ai fini d= ella messa in atto di politiche e strumenti per l’emersione collegata alla sviluppo locale.

-        &n= bsp; La Commissione Regionale per l’Emersione del lavoro non regolare della Calabria fa riferimento e collabora per il tramite della rete regionale dei tutori con = il Comitato Nazionale per l’emersione del lavoro non regolare istituito = in attuazione dell’art. 78, comma 4, della legge 448/98.

-&nb= sp;         Dopo la fase della legg= e 13 ottobre 2001, n. 383 e successive modifiche, dal giugno= 2003, sono stati attivati, di concerto tra il Ministero del lavoro ed il Comitato nazionale per l’emersione i Tavoli settoriali sul lavoro irregolare. = La corrente politica settoriale per l’emersione, oggetto dei tavoli, ris= ulta fondata sui principi della “p= remialità” per le imprese che rispettano la normativa del lavoro così da ridurr= e la concorrenza sleale ed al contempo valorizzare le forze produttive e sociali= che si sforzano di agire nella legalità, e della “bilateralità sia nella fase di ideazione di soluzioni aderenti alle specificità di settore che in quella di “certificazione” del comportamento reg= olare.

-&nb= sp;         Il 16 dicem= bre 2003 le parti sociali del setto= re delle costruzioni presso il = al Tavolo attivato dal Ministero del lavoro e dal Comitato per l’Emersione del = Lavoro non regolare, hanno sottoscritto un = 220;avviso comune” nazionale in materia di emersione del lavoro irregolare, recepito dal Ministero del Lavo= ro.

-&nb= sp;         Il 15 aprile 2004, l’INPS, l’INAIL e le parti sociali firmatarie dell’Avviso Comune del 16 dicembre 2003, in attuazione dello stesso Avviso Comune, hanno sottoscritto la convenzione nazionale sul rilascio del DURC. Secondo quanto stabilito dal citato Avviso Comune il DURC “dovrà essere rilasciato = dallo sportello costituito ad hoc presso le casse edili operanti nei diversi live= lli territoriali costituite dalle parti firmatarie dell’Avviso ComuneR= 21;.

-       &nb= sp;  La Commissi= one Regionale per l’emersione del Lavoro non regolare della Regione Calab= ria ha adottato la nuova strategia d’azione dei tavoli settoriali per l’emersione. Il 18 marzo 2004= , su iniziativa della Commissione  Regionale per l’emersione del Lavoro non regolare, si è tenuto un incontro preliminare sul tema del sommerso in edilizia e delle politiche settoriali di emersione, al quale sono stati invitati i rappresen= tanti regionali delle parti presenti al Tavolo Nazionale.      

-&nb= sp;         Le parti che hanno preso parte all’incontro e quelle successivamente interpellate, prendendo atto della notevole incidenza del fenomeno del lavoro sommerso nel settore delle costruzioni in Calabria,=

 

hanno condiviso:

§        l’ini= ziativa assunta dalla Commissione sopraccitata di sottoscrivere un Avviso Comune qu= adro che prospetti una molteplicità di interventi;<= o:p>

§        la nuova po= litica settoriale per l’emersione;

§        l’urg= enza di dare corso ad iniziative, di livello regionale,  a favore del settore edile;

§        la riconosc= iuta proficua tradizione di bilateralità propria del settore quale condiz= ione ideale per iniziative a favore dello stesso;

§      =   l’opp= ortunità di  procedere in futuro ad iniziative analoghe in altri settori, anche alla luce delle prospettive poste dal Progetto d’urto per l’occupazione;

 

hanno= individuato le criticità specifiche che il territorio regionale  esprime nel settore edile, con particolare riferimento a:

  • assenza di Leg= ge regionale sugli appalti pubblici di cui al comma 4 della Legge 18 otto= bre 2003 e succ. direttive europee
  • sicurezza dei lavoratori,
  • legalità= ;,
  • congruit&agrav= e; tra manodopera impiegata, costo del lavoro, tempi di esecuzione, prezziari= o regionale, valore degli appalti, ribasso d’asta,
  • sub-appalti,
  • razionalit&agr= ave; di vigilanza e controllo,
  • difficolt&agra= ve; di accesso al credito

 

hanno posto  i seguenti obiettivi:

Ø      contrastare in maniera strutturale il ricors= o a forme di economia sommersa e lavoro irregolare;

Ø      qualificare il comparto dell’edilizia pubb= lica e  privata  calabrese in  termini di tutela del lavoro ed emersione, garanzie per le imprese (concorrenza leale), innovazione (certificazione,  sistemi di premialità per le imprese regolari), trasparenza e legalità, prevenzione di forme di irregolarità e di contaminazioni di tipo ambientale;

Ø      elevare  <= /span>il livello di  cultura imprendito= riale e professionalità degli operatori del settore edile;

Ø      fondare un sistema di monitoraggio del comparto = e per l’osservazione dell’andamento occupazionale, della vitalit&agra= ve; imprenditoriale, delle criticità e dei bisogni dello stesso, anche p= er effetto dell’introduzione di novità  legislative, prescrizioni, sistemi= di certificazione e innovazioni in genere;

Ø      razionalizzare e ottimizzare i rapporti tra le p= arti a diverso titolo interessate al comparto&nbs= p; (rappresentanze, vigilanza e controllo, stazioni appaltanti, formato= ri);

Ø      procedere a= una revisione della normativa regionale in materia di edilizia;

Ø      dotare il settore della Legge Regionale sugli ap= palti pubblici, alla luce della competenza legislativa attribuita alle regione dal comma 4 della Legge 18 ottobre 2003 e succ. direttive europee;

Ø      favorire l’integrazione tra le varie inizi= ative assunte in materia di legalità e regolarità nel settore edile= da diversi enti e amministrazioni  al fine dell’efficazia e della ottimale attuazione delle iniziative stes= se (Prefetture, PIT, Patti,….);

Ø      favorire l’informazione nell’ambito = del settore;

Ø      assumere iniziative di sensibilizzazione, presso l’Amministrazione e l’Impresa volte a contrastare la politica d= el massimo ribasso;

Ø      favorire l’integrazione delle iniziative  settoriali con lo strumento PEC e l= ’attivazione dello stesso al fine del raggiungimento dei restanti sopraelencati obiettiv= i.

 

 

 

Tanto premesso

 

le parti firmatarie, sulla scorta dell’esperienza nazionale, sottoscrivono il presente Avviso Comune regionale sull’edilizia e auspicano la replica dell’iniziativa presso altre realtà regionali.

 

Le parti concordano e propongono q= uanto segue:

&= nbsp;

1. ATTIVAZIONE DI UN TAVOLO REGION= ALE PERMANENTE SUL SOMMERSO NEL SETTORE EDILE

Ø      Attivazione di un tavolo permanente tra le parti firmatarie dell’accordo sul sommerso in edilizia, coordinato dalla Commissione Regionale per l’Emersione, col compito di:  

-       &nb= sp; individuare= a livello regionale criticità e relative soluzioni specifiche volte al= l’aumento della regolarità nel settore;

-       &nb= sp; individuare= meccanismi di premialità;

-       &nb= sp; manutenzione della normativa in materia;

-       &nb= sp; interlocuzi= one e concertazione con gli organi regionali;

-       &nb= sp; coordinamen= to dei rispettivi livelli periferici in materia di sommerso in edilizia.

Il tavolo individua e affronta specifiche proble= matiche e bisogni particolari che il settore in Calabria esprime, anche proponendo misure diversificate a livello territoriale e all’interno del compart= o.

Ø      Il tavolo permanente segue a livello locale l’attuazione dei provvedimen= ti definiti a livello nazionale facil= itandone l’implementazione. Porta a conoscenza del Tavolo Nazionale, trami= te la Commissione Regionale e il Comitato nazionale,  osservazioni e proposte di modific= he di normative vigente e/o oggetto di azione di manutenzione.

Ø      Il tavolo permanente regionale per l’emers= ione in edilizia, partecipato dal Governo regionale,  si propone il riconoscimento delle proposte che matureranno al tavolo e l’avvio di iniziative conseguent= i, da parte di  tutte le istituzioni interessate, in primis quelle della Regione Calabria.

&Osla= sh;      Il Tavolo dialoga con le sottocommissioni/task force di riferimento, costituende  nell’ambito= del citato Progetto d’urto per l’occupazione ed integra opportuname= nte ed efficacemente l’intervento in questione.

Ø      La convocazione del Tavolo è delegata dal= le parti alla  Commissione Region= ale per l’Emersione.

 

 

2. sostegno, a livello regionale, a quanto oggetto dell’avviso Comune nazionale e alla messa= in atto dellA NORMATIVA CONSEGUENTE.

Pieno riconoscimento del = Tavolo Nazionale e delle proposte avanzate, di seguito elencate:

  • Agevol= azione fiscale del 41%: strutturalità dell’agevolazione di cui all’art.1 della legge 449 del 1997;
  • Agevol= azione contributiva del 51%: strutturalità dell’agevolazione di = cui all’art.29 della legge 341 del 1995;
  • decont= ribuzione dei trattamenti aggiuntivi alla retribuzione stabilita dai contatti collettivi;
  • Cassa integrazione guadagni ordinaria;
  • Sicure= zza sul lavoro.

Impegno a sostenere e favorire  la  traduzione legislativa da parte del Governo dei provvedimenti concordati dalle parti nell’avviso comune nazionale del 16 dicembre 2003. Impegno ad attuare, a livello regionale, qu= anto oggetto dell’avviso comune nazionale risulti immediatamente applicabi= le - nello specifico l’attivazione dello sportello per il rilascio del DUR= C in tutte le province calabresi così come previsto dalla Convenzione del= 15 Aprile 2004 - e quanto oggetto di prossima legiferazione da parte degli org= ani competenti.

 

3. DURC: APPLICAZIONE DELLA convenzione nazionale E coordinamento del sistema per il rilascio del docum= ento e pubblicizzazione

L&= #8217;applicazione del sistema per il rilascio del Do= cumento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) consente di affrontare in maniera efficace il fenomeno d= ell'evasione contributiva, del mancato rispetto delle normative sulla sicurezza dei cant= ieri e dell'evasione fiscale, che determinano situazioni di concorrenza sleale e pregiudicano le condizioni di lavoro dei dipendenti.

Co= nsiderata la vigente normativa in materia di attestazione della regolarità contributiva, previdenziale ed assicurativa in materia di appalti pubblici,= e le recenti disposizioni sull’obbligatorietà del Documento Unic= o di Regolarità Contributiva  per l’edilizia privata introdotte dal decreto legislativo N. 276 del 10 settembre 2003 e succ. modifiche, nonché la normativa sulla semplificazione amministrativa per le imprese;

co= nsiderata la necessita di dar seguito alla convenzione sottoscritta il 15 apri= le 2004 tra INPS INAIL e le parti sociali firmatarie dell’Avviso Comune = del 16 dicembre 2003, il presente Avviso Comune focalizza i seguenti punti:

 

Ø      Avvio in modo coordinato del sistema del rilascio del DURC in tutto il territorio calabrese così come previsto dalla convenzione nazionale firmata il 15 aprile 2004 e preliminare impegno= a favorire nei livelli territoriali tutte le attività di concertazione necessarie;

Ø      Possibili fasi di sperimentazione del sistem= a di rilascio del DURC, attraverso l’applicazione limitata ad ambiti territoriali e/o tipologie di imprese individuate sulla base di numero adde= tti, fatturato etc, volta a collaudare il sistema

Ø      Integrazione dei requisiti per il rilascio d= el DURC attualmente richiesti a  livello nazionale dalla  normativa vigente (art. 5 della convenzione nazionale), sulla base di specificità ed esigenze di livello regionale come meglio specificato= al punto 4;

Ø      Coordinamento del sistema del rilascio del D= URC a livello regionale tramite il tavolo permanente sul sommerso nel settore edi= le di cui al punto 1 del presente documento

Ø      Costituzione di un gruppo di lavoro operativ= o in collegamento con il  tavolo settoriale sul sommerso in edilizia,  coordinato dalla Commissione per l’Emersione del Lavoro non Regolare della Calabria, presso l’Osservatorio sul lavoro nero, a cui partecipano i rappresentanti de= gli enti bilaterali edili in premessa, INPS, INAIL, rete Comitato-Commissioni-Tutori per l’emersione ed altri rappresentanti di enti o associazioni che si riterrà opportuno coinvolgere operativame= nte;

Ø      Attività di analisi, monitoraggi, stu= di da parte dell’ Osservatorio sul lavoro nero, elusione ed evasione contributiva della Regione Calabria[1], = anche su indicazione e di concerto con le parti costituite e col contributo anche finanziario degli enti paritetici territoriali della parti sociali firmatarie, anche derivanti dall’esame delle informazioni delle banche dati presso gli<= span style=3D'mso-spacerun:yes'>  unici per il rilascio del DURC pre= vi specifici accordi con le casse edili sedi degli sportelli DURC;

Ø      Ampia pubblicizzazione del DURC, delle finalità e modalità di rilascio del documento sul territorio = sia attraverso un’informativa diretta, sia con il ricorso agli organi di informazione.  Specifica  campagna di informazione rivolta a= lle stazioni appaltanti, Associazioni datoriali interessate, anche col coinvolgimento degli ordini professionali relativamente alla normativa in materia di edilizia privata  di cui al Dlgs 276/2003.

 

4. manutenzione della norm= ativa DI SETTORE E individuazione di soluzioni concordate

Tenendo conto degli obbie= ttivi richiamati nelle considerazioni in premessa, le parti propongono l’av= vio di un esame della normativa vigente volta alla individuazione di soluzioni = concertare da sottoporre, a livello regionale, al recepimento dei competenti organi di istituzionali, secondo il precedente rappresentato dal lavoro del tavolo nazionale che ha prodotto il recepimento dell’avviso comune nazionale= da parte del Ministero del Lavoro.

Le attività di cu= i al presente punto si integreranno opportunamente ed efficacemente con i lavori della costituenda sottocommissione di riferimento da attivare nell’am= bito del citato Progetto d’urto per l’occupazione.=

 

Le parti individuano le questioni che seguono quali possibili oggetto d’intervento:

§nuova normativa region= ale sull’edilizia, appalti e sub-appalti;

§prezziario regionale p= er l'esecuzione di lavori pubblici;

§sicurezza dei cantieri= ;

§definire capitolati - sottoscritti da parti socio-economiche e istituzionali - che contengano indicazioni chiare e garanzie riguardo agli standard di sicurezza e alle condizioni applicati dall’impresa nei confronti dei lavoratori e clau= sole rescissorie trasparenti da applicarsi in caso di rilevate irregolarit&agrav= e;;<= /b>

§notifica delle irregolarità accertate alle stazioni appaltanti perché rescin= dano i contratti;

§monitoraggio continuo = dei cantieri sulla base di indicatori standard;

§DURC: introdurre un cr= iterio REGIONALE di regolarità contributiva “storica” prevedend= o ai fini del rilascio del documento, oltre alla verifica della congruità delle dichiarazioni rese per i lavori per cui si chiede il DURC anche un= 217; analisi della regolarità contributiva pregressa dell’impresa;<= o:p>

§congruità: indi= care nei capitolati di appalto l’incidenza di manodopera prevista e necess= aria alla esecuzione dell’opera da parte della stazione appaltante;

§introduzione di misure= di sostegno finanziario alle imprese regolari anche a valere su fondi POR;

§introduzione di misure= di defiscalizzazione di iniziativa regionale (ad integrazione di quelle gi&agr= ave; previste dall’Avviso Comune);

§assistente del diretto= re dei lavori: ai fini  di una attività di controllo costante, generalizzare, attraverso un apposito dispositivo di livello regionale, la presenza quotidiana di tale figura pre= sso i cantieri con la funzione di rilevare nominalmente le presenze da riscontr= are con quelle dichiarate dall’impresa attraverso il corrente foglio pres= enze;

§         considerate le esigenze di commesse del= la piccola impresa le amministrazioni nel corso dei dodici mesi non possono affidare ad uno stesso operatore economico, anche nelle forme di cui all’art. 2359 del codice civile, appalti superiori a 200.000 euro;

§         porr= e la recidività dell’impresa irregolare quale condizione escludente dalla partecipazione a gare dell’impresa medesima  (o ad essa formalmente   subentrata (cambio ragione sociale, titolarità,..)

§<= span style=3D'font:7.0pt "Times New Roman"'>      =    indi= viduare Amministrazioni locali con le quali concertare soluzioni pilota da sperimentare  in materia di ap= palti (gare, ribassi, controlli da parte dell’assistente del direttore dei lavori,..)

 

5. bilateralit= à e meccanismi specifici di premialit&agr= ave;.

 

Aderen= do alla nuova strategia nazionale e potendo contare sulla tradizionale esperienza di bilateralità che caratterizza il settore, le parti prospettano nelle ipotesi di modifiche della normativa, che saranno prodotte dal lavoro di manutenzione di cui sopra, soluzioni condivise volte a premiare il comporta= mento regolare con la finalità ultima di un’induzione all’emersione previo riconoscimento&= nbsp; della  regolarità certificata quale  condizione premiante.

Le attività di cui al presente punto si integreranno opportunamente ed efficacemente con i lavori della costituenda sottocommissione di riferiment= o da attivare nell’ambito del citato Progetto d’urto per l’occupazione.

 

Le parti individuano le questioni che seguono qu= ali possibili oggetto d’intervento:

§Indirizzo esclusivo delle comunicazioni di gare da parte degli enti pubblici a imprese comprese in apposita anagrafe certificate sul piano contributivo, dagli ent= i di vigilanza e ambientale, dalla prefettura&n= bsp; competente;

§      =    Promuovere presso le Amministrazioni appaltanti = la prassi dell’incentivo per l’impresa appaltatrice che completi anticipa= tamente i lavori.

 

6. il settore edile e gli strumenti della commissione regionale: il progetto emersione calabria (PEC)= , il Centro studi e ricerche “FIELD”


A fronte del Progetto Emersione Calabria, di cui in premessa, al fine del  raggiungimento degli obie= ttivi del Tavolo Regionale permanente sull’edilizia, potranno essere concor= dati interventi mirati a titolo sperimentale, a valere sul PEC, compresi possibi= li interventi di ricerca e  formazione da at= tuarsi attraverso il Centro Studi e Ricerche FIELD e gli enti paritetici delle par= ti firmatarie ferma restando altresì la riconosciuta  funzione e il ruolo delle strutture formative esistenti afferenti al sistema nazionale, regionale e provinciale FORMEDIL.

In particolare, nell̵= 7;ambito delle linee e tipologie  di intervento  previste dal Proge= tto Emersione Calabria, le  inizia= tive a favore del settore edile potranno riguardare: animazione, credito all’impresa “regolare”&n= bsp; o in emersione, ricerca e formazione.

A seguito di valutazione = dell’esito delle sperimentazioni, sarà oggetto del Tavolo, l’eventuale entrata a regime delle soluzioni sperimentate  a favore del comparto e il trasfer= imento delle stesse ad altre realtà regionali.

 

 

 

 

 

 

ENTE

RAPPRESENTANTE<= /p>

FIRMA

Commissione per l’Emersione del Lavoro non Regolare della Regione Calabria

 

 

Associazione Nazionale Comuni d’Italia - ANCI Calabria

 

 

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - Sede Regionale per la Calabria

 

 

Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - Sede Regionale per la Calabria

 

 

FILLEA CGIL, Segreteria regionale per la Calabria

 

 

FILCA CISL, Segreteria regionale per la Calabria

 

 

FENEAL UIL, Segreteria regionale per la Calabria

 

 

ANCE Calabria - Consulta Regionale Costruttori Edili per la Calabria

 

 

ASSOEDILI/CNA Calabria

 

 

CONFARTIGIANATO-ANAEPA per la Calabria

 

 

CASARTIGIANI Calabria

 

 

CLAAI Calabria

 

 

ANIEM CONF. API Calabria

 

 

LEGA COOP Calabria

 

 

CONFCOOPERATIVE

 

 

AGCI

 

 

 

( La= FLC ritiene opportuno aggiungere un comma nella proposta di legge Regionale sug= li appalti che recepisca questo ed i futuri accordi delle parti firmatarie)



[1] Costituito nel dicembre 2001 dalla Commissione Regionale per l’Emersione e dall’INPS Calabria a cui hanno ader= ito anche altri enti ed associazioni sia datorialiali che sindacali,=

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