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TRENTO. CONDONO EDILIZIO
La Giunta provinciale di Trento approva il condono edilizio, la Fillea Cgil nettamente contraria: " Decisione politicamente ed eticamente inaccettabile".
Il condono edilizio approvato dalla giunta provinciale di Trento è stato nettamente bocciato della Fillea Cgil, che lo definisce "politicamente sbagliato, eticamente inaccettabile e pericoloso dal punto di vista urbanistico e ambientale". ' "Questa scelta - affermano i sindacalisti Renato Beber e Mariano Bernardi contraddice inspiegabilmente l'orientamento della vecchia giunta e non risulta coerente con l'impegno delle forze politiche del centrosinistra che a livello nazionale hanno contrastato la Finanziaria dei condoni. Ci chiediamo cosa è cambiato da allora: di sicuro l'assessore". "Questa via di mezzo proposta dall' assessore Gilmozzi - continuano i sindacalisti - è un regalo ai furbi, che prende in giro tutti coloro che rispettano le regole e le leggi, incentivando il lavoro nero in un settore, quello dell'edilizia, che ha già grandi problemi nel contenere la crescita dell'illegalità, con consistenti fenomeni di elusione ed evasione fiscale e contributiva. Attraverso il condono si vanificano inoltre gli sforzi delle parti sociali per far maturare nelle imprese e nei lavoratori la cultura della sicurezza." "Per il sindacato - concludono Beber e Bernardi - la tutela dell'ambiente non rappresenta un fastidioso vincolo, ma una condizione di civiltà e qualità della vita, mentre il rispetto delle regole non è da ritenersi un cappio asfissiante, perché permette la coesione sociale, la salvaguardia dei beni pubblici, il rispetto della libertà di tutti e di ciascuno". Febbraio 2004 |
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©Grafica web michele Di lucchio |
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