Interrotta la trattativa sul Contratto Integrativo edili

I sindacati dichiarano lo stato di agitazione contro l’atteggiamento

dell’ANCE che sta duramente penalizzando i lavoratori

Comunicato stampa Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil di Siracusa

A distanza di 12 mesi dalla scadenza, dopo 8 mesi dall’accordo nazionale che prevedeva la decorrenza degli aumenti salariali dal 1° luglio 2006, dopo diversi incontri che facevano presagire una disponibilità a trovare un’intesa che portasse alla chiusura del Contratto in tempi ragionevolmente brevi, riscontriamo purtroppo una incomprensibile ed inaccettabile atteggiamento dell’Ance che ci ha portato, nell’incontro del 4 dicembre, a prendere atto della impossibilità di continuare le trattative. Consideriamo gravi, provocatorie e strumentali le argomentazioni utilizzate dalla delegazione trattante dell’ANCE nel proporre aumenti salariali del 3% (in tranche di 1,5%) su un tetto nazionale che prevede il 7%.

L’atteggiamento dell’ANCE, nei fatti, sta duramente penalizzando i redditi dei lavoratori, in una provincia come la nostra dove si evince, con estrema chiarezza e assoluto inconfutabilità, che il settore edile ormai da diversi anni ha un trend positivo di crescita economica ed occupazionale del settore, tali dati sono palesemente riscontrabili dalla massa salariale e dai versamenti in Cassa edile, che negli ultimi 4 anni si sono più che raddoppiati, con un aumento di crescita occupazionale di circa il 35 % ed un incremento di iscrizioni di nuove aziende di circa 150 unità.

Questi dati sono la dimostrazione che quanto affermato dalla delegazione ANCE è i netta contraddizione con le valutazioni di merito che determinano la parte salariale, che riguardano in modo particolare la quantità di lavoro e la capacità produttiva provinciale.

Fenea Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Siracusa nel ritenere responsabile l’ANCE per l’irrigidimento e per la piega che la vertenza sta prendendo, a sostegno delle nostre posizioni, più volte espresse, dichiarano  lo stato di agitazione dell’intera categoria preannunciando che sabato 9 dicembre prossimo sono convocate le segreterie per decidere le azioni di lotta e mobilitazioni consequenziali.

Siracusa 7 dicembre 2006