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Comunicato stampa Fillea Cgil Sicilia

 

 

Sicilia. Sequestro cantieri e opere pubbliche

Fillea Cgil: l’illegalità soffoca le imprese,

aumenta il costo dell’opera e compromette la sicurezza.

 

“L’estorsione si presenta con il volto delle imposizioni delle forniture a prezzi superiori a quelli di mercato, così il ricavato in nero andava, in questo caso, come tangente a Cosa Nostra che a sua volta imponeva il monopolio del calcestruzzo agli imprenditori; noli e forniture, come diciamo da tempo, vanno osservate con particolare attenzione in quanto sono le aree a più alta permeabilità.” E’ quanto dichiara Salvo Giglio, Segretario Generale della Fillea siciliana, in merito al sequestro per infiltrazioni mafiose dei cantieri in Sicilia.

“L’assalto mafioso non guarda in faccia nessuno – continua il Segretario - non solo piccole imprese ma anche grandi gruppi che, come in questo caso, hanno la testa a Bergamo. La Calcestruzzi SPA, la società coinvolta , è il maggiore produttore nazionale di calcestruzzo preconfezionato.”

“L’illegalità – conclude Giglio – non solo altera il mercato e soffoca le imprese, ma aumenta il costo delle opere, ne compromette la qualità e persino, come potrebbero dimostrare i sondaggi disposti dalla magistratura, anche la sicurezza.”

 

Palermo 11 novembre 2007

 

 

 

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