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Sicilia  

Comunicato stampa Fillea Cgil Sicilia

 

 

Edilizia: a Siracusa oggi cantieri fermi per lo sciopero indetto

dai sindacati per il rinnovo del contratto integrativo provinciale

 

Un migliaio di edili hanno protestato sotto la sede dell’Ance per chiedere il rinnovo del contratto integrativo provinciale con l’accoglimento delle richieste avanzate dalle federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil. I sindacati chiedono aumenti del 7%  e misure per garantire la sicurezza. Allo sciopero di 8 ore hanno aderito il 90% dei lavoratori, mentre si sono completamente fermati i grandi cantieri. Nell’ambito del pacchetto di scioperi programmato da Fillea Cgil , Filca Cisl e Feneal Uil , che riguarderanno tutte le province dell’Isola,si fermeranno il 29 gennaio gli edili di Palermo ed Enna, il 30 quelli di Messina e il 2 febbraio quelli di Ragusa. “L’adesione allo sciopero di Siracusa- dice Enzo Campo, segretario della Fillea Cgil siciliana- dimostra quanto la vertenza per gli integrativi sia sentita. L’edilizia sta registrando negli ultimi anni un andamento positivo- aggiunge- e i lavoratori premono per avere i riconoscimenti dovuti”.

 

 

Siracusa 23 gennaio 2007


Comunicato stampa Fillea, Filca, Feneal Sicilia

 

Proclamate 16 ore di sciopero dopo rottura con Ance

Sindacati delle costruzioni: “Settore cresce e riconoscimenti

ai lavoratori sono dovuti”

 

I sindacati delle costruzioni di Cgil Cisl e Uil siciliane hanno proclamato 16 ore di sciopero della categoria per protestare contro lo stallo delle trattative per il rinnovo dei contratti integrativi provinciali edili. La prima tranche di 8 ore sara’ su base provinciale, dal 23 gennaio al 1° febbraio. Le altre  8 ore sono riservate a uno sciopero generale che arrivera’ se la situazione  non si sblocca. Lo hanno detto i Segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, Enzo Campo, Santino Spinella, Angelo Gallo in una conferenza stampa. Le trattative con le sedi provinciali dell’Ance si sono interrotte per la distanza tra le parti sugli aumenti salariali. I sindacati chiedono incrementi del 7%, pari a 54 euro al mese a regime, i costruttori non vanno oltre il 3,5%. “Una posizione immotivata- hanno detto Campo, Spinella e Gallo- perche’ il settore sta registrando da qualche anno a questa parte una crescita costante in Italia, dove sono stati gia’ rinnovati 97 integrativi su 120, e in Sicilia”.  I sindacati hanno fatto la radiografia all’edilizia siciliana e “tutti gli indicatori- sostengono confermano la crescita e una maggiore capacita’ di produrre reddito”. Secondo i dati delle casse edili, infatti le ore lavorate sono aumentate dal 2002 al 2005 del 6,71% passando da 47 milioni a oltre 50 milioni. La massa salariale, cioe’ l’insieme di risorse versate alle cassa edili per tredicesime, ferie e altro, e’ cresciuta del 10,25%, da 438 milioni di euro a 487 milioni, cosi’ come il numero degli operai impegnati, aumentati del 2,20% ( da 67.528 a 69.047). Cresciute , del 6,16%, anche le imprese (da 12.991 a 13.844). Tutto cio’ a fronte del dimezzamento del numero di gare pubbliche , passate da 1.400 a 685 ( gli importi delle aggiudicazioni sono pero’ aumentati dello 0,93%). L’edilizia d’altronde e’ in Sicilia per quasi l’80% edilizia privata. La piattaforma sindacale per il contratto integrativo, oltre alla parte salariale, il 7% in piu’  per la crescita della  produttivita’  e gli aumenti per la mensa, i trasporti e i lavori disagiati, prevede il potenziamento del ruolo dei rappresentanti per la sicurezza, con la mutualizzazione dei costi, in una regione che nel 2006 ha visto raddoppiare rispetto all’anno precedente i morti nei cantieri, che sono stati 16, e dove gia’ il 2007 registra un decesso (a Siracusa). Inoltre, il rilancio del ruolo degli enti bilaterali  la formazione, il monitoraggio per contrastare il lavoro nero che nell’edilizia siciliana incide per il 35% con punte (a Messina) del 60%. “In estate- hanno ricordato i Segretari di Fillea, Filca e Feneal- abbiamo siglato un accordo con l’Ance sulla sicurezza e  la lotta al lavoro nero, prevedendo incentivi per le imprese in regola. La chiusura delle sezioni provinciali dell’associazione dei costruttori- hanno aggiunto- risulta ancora piu’ incredibile anche alla luce di questo. Nostro obiettivo- hanno concluso Campo, Spinella e Gallo- e’ elevare  la qualita’ del lavoro edile, garantire la legalita’ e il rispetto delle regole e dare un giusto riconoscimento ai lavoratori che con il loro impegno hanno garantito la crescita dell’edilizia siciliana”.

 

 

Calendario delle iniziative di mobilitazione per i contratti provinciali in Sicilia:

 

23 gennaio sciopero Siracusa

24 gennaio conferenza stampa a Trapani

26 gennaio sit-in sotto sede ANCE Caltanissetta

29 gennaio iniziativa a Palermo

30 gennaio iniziativa a Messina

01 febbraio sit-in sotto sede ANCE Trapani

02 febbraio sit-in sotto sede ANCE Ragusa

02 febbraio sit-in sotto sede ANCE Trapani

02 febbraio 8 ore di sciopero a Gela, con concentramento davanti al PETROLCHIMICO

 

 

Nei prossimi giorni verranno decise e comunicate le altre date

 

Palermo 19 gennaio 2007

 

 


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