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Operaio morto a Ragusa La Fillea Cgil chiede provvedimenti urgenti per sicurezza
Comunicato stampa Fillea Cgil Sicilia
“Nonostante le disponibilita’ di nuove tecnologie, l’arretratezza in edilizia continua a pregiudicare la salute e la sicurezza dei lavoratori come dimostra l’ultimo morto in Sicilia”: lo dice Salvo Giglio, segretario generale della Fillea Cgil siciliana, a proposito dell’incidente in cui ha perso la vita un operaio a Ragusa. “Le cause di morte- dice Giglio- sono sempre le stesse: caduta dall’alto (42%) e schiacciamento da gru, carrello elevatore, ruspa (20,85%)”. Giglio ricorda che nel 2007 in Italia il settore costruzioni ha contato 235 vittime da incidente sul lavoro e di queste 12 in Sicilia e chiede l’apertura di un confronto presso l’assessorato regionale al lavoro per definire un pacchetto urgente di provvedimenti “che consentano di passare dalla dichiarazione di intenti, in occasione di eventi luttuosi, a fatti concreti in materia di lavoro nero, legalita’, sicurezza nei cantieri edili e tutela della salute”. Il segretario della Fillea aggiunge che “gia’ nella fase del rinnovo contrattuale e nella piattaforma relativa, il miglioramento del capitolo sicurezza e’ uno dei principali obiettivi del sindacato, assieme alla spinta per accelerare l’applicazione del testo unico a livello nazionale”.
Palermo 17 gennaio 2007
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©Grafica web michele Di lucchio