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Sciopero generale per la sicurezza Una giornata di sciopero la prossima settimana. Interessati tutti i lavoratori edili della provincia di Napoli.
Dopo la Toscana e il Lazio, anche nella provincia di Napoli si terrà una giornata di sciopero generale la prossima settimana contro gli infortuni sul lavoro, che interesserà i lavoratori edili. E’ quanto deciso dai sindacati di categoria, Filea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, del capoluogo campano nel corso di un incontro tenutosi a Pozzuoli, prima dei funerali dell'operaio Mario Brescia. “Una mobilitazione - ha affermato il Segretario Generale della Fillea di Napoli,Giovanni Sannino - che interesserà non solo l'area flegrea, ma tutte le maestranze edili della provincia di Napoli. Lo scopo è di sensibilizzare le istituzioni ai vari livelli sull'importanza della prevenzione e della sicurezza nei cantieri edili”. Nel corso dell'incontro i rappresentanti sindacali confederali hanno discusso anche dell'opportunità di incontrare i sindaci dei comuni napoletani a partire da quelli dell'area flegrea per aprire un tavolo di confronto sulle problematiche esistenti. “E' opportuno che i sindaci conoscano le nostre richieste - hanno precisato i sindacati -. Spesso le problematiche reali vengono dilatate facendo perdere il nodo della situazione. Cercheremo un colloquio diretto per esporre le nostre tesi e le richieste a cui le imprese devono ottemperare. Un confronto costruttivo perché possano sovrintendere correttamente al problema sicurezza”. Il primo sindaco con il quale i sindacati avranno un confronto sarà quello del capoluogo flegreo, Vincenzo Figliolia.
Dichiarazione di Giovanni Sannino sulla morte dell’operaio a Pozzuoli
E’ deceduto l’operaio edile infortunatosi nel cantiere edile per il Restauro del Rione Terra di Pozzuoli. Sono dodici i lavoratori edili morti nei cantieri edili di Napoli e Provincia. L’infortunio mortale nel cantiere di Pozzuoli non è causato dalla fatalità. Ci sono responsabilità ben precise. Emergono gravi inadempienze da parte del Coordinatore della Sicurezza che all’interno del cantiere doveva vigilare costantemente per attuare in maniera scrupolosa il piano per la sicurezza antinfortunistica. La Fillea Cgil da tempo ha denunciato inadempienze e violazione delle norme antinfortunistiche nel cantiere del Rione Terra. Lo ha denunciato all’ente appaltante ed al consorzio che esegue i lavori. Le denunce non sono state ascoltate, anzi, addirittura snobbate. Adesso basta. Non siamo più disposti ad accettare questo vero e proprio massacro sociale nei cantieri edili di Napoli e Provincia. Sono necessari atti conseguenti ed esemplari da parte degli organi di vigilanza e delle Istituzioni dello Stato(Prefettura, Ispettorato del Lavoro,Asl,Guardia di Finanza). La Fillea Cgil proporrà nelle prossime ore alla Filca Cisl e alla Feneal Uil lo sciopero generale sul territorio flegreo in difesa della vita, dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori edili.
Napoli 22 giugno 2005
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©Grafica web michele Di lucchio