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Sciopero edili 14 marzo. Iniziative territoriali
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SCIOPERO EDILI DEL 14 MARZO DICHIARAZIONE DI COSTANZA FLORIMONTE Responsabile Fillea CGIL Imperia
“Il settore delle costruzioni ,vive un trend di crescita e comunque di generale tenuta dopo 5 anni di costante incremento,sia a livello nazionale che a livello locale. Le imprese attive in provincia di imperia sono 1062 delle quali soltanto 1 con più di 50 dipendenti.
Il settore occupa complessivamente circa 4200 addetti, di cui il 39% sono stranieri.
La realizzazione di grandi opere infrastrutturali nella provincia, come il raddoppio della linea ferroviaria, la statale 28, la realizzazione dei nuovi approdi turistici ci portano all’amara constatazione che queste grandi opere non si sono tradotte in una locale crescita dell’occupazione.
Le cause possono ricercarsi nella debolezza dell’offerta imprenditoriale locale,ma anche nella mancanza di manodopera specializzata.
Lo sciopero del 14 marzo è la conseguenza della mancanza di risposte adeguate alle richieste del sindacato, dopo cinque mesi di trattative.
Nonostante dieci anni di continua crescita del settore delle costruzioni nel nostro paese, si negano ai lavoratori dell’edilizia 81 euro per il recupero salariale dovuto all’inflazione e 79 euro per l’incremento economico territoriale. Per questo motivo – sono sicura – che il 14 marzo i lavoratori edili sciopereranno e diranno no alla riduzione del salario e alle proprie condizioni peggiorate, partecipando al presidio dalle ore 10 alle ore 12 davanti la sede dell’unione industriali di via Matteotti.” ------------------------------------------------------------------------------------------- FILLEA CGIL – FENEAL UIL – FILCA CISL MARTEDI’ 14 MARZO SCIOPERO EDILIZIA E PRESIDIO DALLE ORE 10.00 DAVANTI ALL’UNIONE INDUSTRIALI DI IMPERIA
BLOCCO DEL TAVOLO CONTRATTUALE -Per il rinnovo salariale per il secondo biennio del contratto degli edili -Dell’incremento dell’Elemento Economico Territoriale
DOPO cinque mesi di inutili trattative non sono state date risposte adeguate alle richieste del sindacato.
PER la posizione degli imprenditori, dettata dal prevalere delle opinioni più retrive nell’associazione dei Costruttori, che vuole: · Rendere più difficile il controllo sindacale e degli organi preposti dello Stato; · Modificare delle norme sulla mobilità dei lavoratori; · Eliminare della responsabilità dell’impresa nei confronti dei lavoratori delle imprese subappaltatrici.
NONOSTANTE dieci anni di continua crescita del settore delle costruzioni nel nostro paese, si negano ai lavoratori dell’edilizia: · 81 euro per il recupero salariale dovuto all’inflazione; · 79 euro per l’incremento dell’Elemento Economico Territoriale.
FILLEA CGIL – FENEAL UIL – FILCA CISL
Provinciali invitano i lavoratori edili della provincia (4200 addetti), a scioperare e partecipare compatti per dare una risposta a chi vuole scaricare sui lavoratori tutte le contraddizioni di un Mercato del Lavoro penalizzato dal lavoro nero e dalla deregolamentazione e destrutturazione del sistema di impresa, caratterizzato da caporalato, scatole vuote e false imprese.
TROVIAMOCI TUTTI AL PRESIDIO CHE SI TERRA’ IL 14 MARZO, DALLE ORE 10 ALLE ORE 12 DAVANTI LA SEDE DELL’UNIONE INDUSTRIALI DI IMPERIA IN VIA MATTEOTTI.
I SEGRETARI GENERALI PROVINCIALI DI CATEGORIA COSTANZA FLORIMONTE EPIFANIO GIANNI’ ANTONIO CIRILLO
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FILLEA CGIL FILCA CISL FeNEAL UIL GENOVA
COMUNICATO STAMPA
Le Segreterie Regionali di FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL della Liguria, in occasione dello Sciopero Nazionale del 14 marzo 2006 della durata di otto ore per il settore edile denunciano la posizione degli imprenditori e della loro Associazione A.N.C.E. nel continuare a demolire la tutela e i diritti contrattuali dei lavoratori dell’edilizia.
La discussione verte in particolare sull’art. 22 del contratto, che concerne i lavoratori in trasferta ai quali, non tenendo conto del disagio e la perdita di tempo per raggiungere il cantiere, non si vuole riconoscere un’adeguata indennità. La mobilità, come gli orari e la sicurezza non devono essere a carico dei lavoratori. Le imprese devono riconoscere un trattamento retributivo a chi impiega ore per il trasferimento da casa al posto di lavoro, tenendo conto di come, specialmente in Liguria, sia disagevole spostarsi con i mezzi pubblici.
Altro importante punto della trattativa, e precisamente l’art.15, è la responsabilità dell’impresa affidataria dei lavori nei confronti dei lavoratori delle imprese subappaltatrici. Un fenomeno in crescita confermato dalle numerose vertenze che come Sindacato portiamo avanti, che a volte lascia i lavoratori senza retribuzione e non si riesce a capire chi abbia la responsabilità di pagare. La responsabilità in solido dell’impresa appaltante deve essere una garanzia per l’impresa in modo da affidare i lavori in subappalto a imprese serie e regolari e una tutela per i lavoratori di queste imprese.
L’interruzione del tavolo delle trattative è per il Sindacato un atto irresponsabile degli imprenditori. Nonostante il settore delle Costruzioni sia ormai da anni in crescita continua, dopo cinque mesi di trattative si negano ai lavoratori € 81,00 per il recupero salariale dovuto all’inflazione ed € 79,00 per l’aumento chiesto per il rinnovo dell’integrativo provinciale.
Il 14 marzo, 60° anniversario della costituzione dell’A.N.C.E., manifesteremo alle ore 9.00 con un Presidio sotto la sede dell’Associazione dei Costruttori Edili in Via XX Settembre a Genova, per dar voce a tutti i lavoratori del settore edile della Liguria e per far sì che in tempi brevi si proceda al rinnovo del Contratto Nazionale e Territoriale.
Genova, 9 marzo 2006 Segreterie Regionali Feneal-Uil Filca-Cisl Fillea-Cgil S.Errico G.Romeo A.Sottanis
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©Grafica web michele Di lucchio