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GRAVE LUTTO IN FILLEA

 

Venerdì 21 novembre è venuta a mancare Marinella Mezzanzanica, Segretaria Generale della Fillea di Monza.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Tenacia, sobrietà, competenza hanno sempre caratterizzato l’impegno di Marinella, un impegno costante  appassionato e sincero, un esempio per tutti.

Alla famiglia, agli amici, ai lavoratori che l’ hanno conosciuta ed ai compagni della Lombardia va il nostro abbraccio commosso.

 

Per la Segreteria Nazionale Fillea Cgil

Walter Schiavella

 

 

 

      COMUNICAZIONE SUSANNA CAMUSSO SEGRETARIO NAZIONALE CGIL

 

Alla Fillea

Alla Cgil

Alla famiglia di Marinella

 

 

 

Care compagne, cari compagni,

                                                       ho appreso la notizia della scomparsa di Marinella nella giornata di oggi.

Un profondo dolore mi accompagna, ho conosciuto Marinella, in questi anni, ne ho apprezzato la disponibilità, il coraggio con cui ha affrontato incarichi e responsabilità, lo straordinario impegno fin affetto per i lavoratori che rappresentava ed in particolare per le donne.

Sono tratti che non verranno mai cancellati dalla mia memoria.

In questo momento che so per tutti doloroso, vi stringo in un grande abbraccio.

Con affetto

Susanna 

 

 

 

IL MESSAGIO DELLA RETE FILLE@ DONNE

La mancanza di Marinella lascerà in tutti noi un vuoto incolmabile

 

Le donne della Fillea e tutti i compagni si stringono alla famiglia di Marinella e ai compagni della Lombardia, condividendo il loro dolore per un lutto ed un vuoto che rimarrà incolmabile in tutti noi. Ricorderemo sempre la sincera passione che Marinella metteva nel suo lavoro, l’impegno sociale e il sorriso che sempre illuminava il suo viso.

 

P. la Rete Fille@donna

Mercedes Landolfi

 

Roma 21 novembre 2008

 

 

Orazione funebre

di Roberto Ravera Segretario Regionale Fillea Lombardia

 

Cara Mary, forse tu, così schiva e titubante verso le “liturgie”, non avresti nemmeno voluto questo nostro ricordo in un luogo “pubblico”.

 

La tua educazione ti aveva trasmesso il valore della sobrietà. La sobrietà che viene dalla consapevolezza che  il pane costa sudore, di chi è consapevole del suo stato.

 

La sobrietà delle persone, che scelgono di essere e non di apparire. Che mettono sempre da parte qualcosa per il domani. Che hanno imparato a non ostentare, perché la loro condizione è frutto di un duro lavoro e di tanti sacrifici.

 

Abbiamo deciso di ricordarti comunque, ma come vedi lo facciamo con semplicità, secondo il tuo stile. Stile sobrio, senza fronzoli, ma soprattutto stile che ti distingueva e che ti ha fatto, per questo,  apprezzare da tutti noi.

 

Tu sei nei nostri cuori, nei nostri ricordi più cari e ci rimarrai per sempre.

 

Ma dobbiamo parlare un attimo di te ai tuoi cari, agli amici, ai compagni e alle compagne che con te hanno condiviso grandi  passioni,  grandi speranze e, spesso grosse delusioni.

 

Uomini e donne, lavoratori e lavoratrici i che in qualche modo hanno condiviso esperienze di impegno  sindacale, politico e civile.

 

La tua morte ha toccato tanti cuori.

 

Ai lavoratori e lavoratrici, di Milano, di Como e della Brianza. Il gruppo dirigente lombardo della Tua CGIL nella quale hai militato praticamente da sempre, prima nel lavoro e poi nell’attività da dirigente del sindacato. Hai militanti della CGIL cui tanto ai lasciato.

 

Il gruppo dirigente complessivo della FILLEA nazionale, le compagne ed i compagni di tutte le strutture che Ti hanno conosciuto e che hanno apprezzato la Tua intelligenza e la passione con cui affrontavi il ruolo dirigente.

 

Marinella è arrivata alla CGIL come la maggior parte di noi, nella maniera più semplice, prima prendendo coscienza ella condizione di sé, del lavoro, delle necessità di tutelare diritti individuali e collettivi.

 

Aveva incontrato la CGIL in una azienda edile di Milano, La Garboli, impresa edile fondata a Milano nel 1913, divenuta successivamente  una delle tante aziende a partecipazione statale che ancora operavano negli anni ’90, per arrivare, nel 2005 ad essere incorporata dalla Pizzarotti.

 

Lì aveva incontrato la CGIL, ne era diventata Delegata aziendale, poi nel Direttivo ed infine coinvolta in un impegno a tempo pieno.

 

Dal lavoro di ufficio al cantiere, senza nessuna remora, ma anzi con grande passione.

 

Susanna Camusso in un suo messaggio di cordoglio, ricorda Marinella, tra l’altro, proprio per la disponibilità ed il coraggio con cui affrontava incarichi e responsabilità.

 

Questa riflessione mi ha ricordato che avevo conosciuto Marinella in un corso di formazione e del fatto che ero stato colpito dal coraggio con cui aveva affrontato il suo impegno nella FILLEA di Milano, partendo dall’attività nei cantieri.

 

Coraggio e senso di responsabilità che hanno caratterizzato tutto il suo percorso sindacale.

 

Ma di Marinella porterò sempre con me l’ultimo SMS  ricevuto.  Così concludeva: vi porto sempre nel cuore.

 

Era un nostro modo discreto di comunicare. Sapevamo che stava male ed evitavamo di disturbarla. Un SMS faceva sì che, con comodo, quando si sentiva meglio rispondeva.

 

L’ultimo era inequivocabile. Sapeva della nostra trepidazione e teneva a tranquillizzarci, con quel “vi porto sempre nel cuore”.

 

Cara Marinella, siamo qui per salutarti. Anche noi ti porteremo sempre nel cuore. Tutti noi, che siamo consapevoli  che eri  anzitutto una “bella persona”.

 

Una persona mite, dolce, intelligente e ricca di curiosità, di ironia e di auto-ironia e di profonda umanità.

 

I tuoi interessi erano molteplici: stare con te era un autentico piacere . 

 

“Bella persona” perché sapevi anche ascoltare, coltivare molte amicizie. Penso ai tanti amici o ai tuoi compagni di lavoro, ai compagni ed alle compagne.

 

Amicizie che sono durate una vita. Testimoniate oggi dalle presenza di molti compagni e compagne che con te hanno percorso e condiviso un tratto di militanza e che oggi ti ricordano con rimpianto e malinconia.

 

Chissà quante cose avremmo potuto dirci e non ci siamo detti!

 

Marinella se n’è andata in punta di piedi.

 

Così come aveva vissuto se n’è andata. Come era entrata nelle nostre vite: senza  clamore.

 

Cara Marinella, noi ti salutiamo con affetto e con amore; ti ringraziamo per ciò che hai fatto; ricordando a tutti i compagni, agli amici,  al Tuo Matteo,ad Alfredo,  ed ai tuoi familiari, che sei stata davvero una bella persona.

 

Un Dirigente Politico appassionato, una figura di primo piano della CGIL e sarai sempre nei nostri cuori.

 

Ciao Mary.

 

Milano 22 novembre 2008

 

 

 

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