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Lamezia Terme

 

 

SA- RC. Cinquanta licenziamenti

Incontro Anas- Sindacati di categoria. Proclamato lo sciopero

nel cantiere del  tratto Lamezia-Eccellenza.

 

Si è tenuto ieri a Cosenza, nella sede Anas dell’Ufficio per l’autostrada Salerno - Reggio Calabria, un  incontro tra le Segreterie provinciali di Catanzaro di Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil ed il responsabile unico del procedimento per il cantiere del tratto Lamezia - Eccellenza, Gemelli. I sindacati di categoria avevano richiesto l’incontro che, spiegano in una nota, “ è servito a discutere della situazione venutasi a creare in cantiere, dopo il licenziamento di circa cinquanta lavoratori (praticamente quasi tutti i lavoratori impegnati nel cantiere) ad ottenere dei chiarimenti in merito alla gestione dell’appalto e a trovare una via d’uscita che salvaguardi i lavoratori e la realizzazione dell’opera”. L’Anas, continua la nota, “ha difeso la gestione dell’appalto, effettuata in totale correttezza e nel rispetto delle normative vigenti, ed ha illustrato ai Segretari Provinciali presenti all’incontro le difficoltà che nel tempo hanno caratterizzato questo lavoro. Da quanto riferito da Gemelli, il cantiere “è stato parzialmente consegnato all’impresa vincitrice della gara d’appalto (CAR Lamezia scarl) a giugno 2006 e in via definitiva a fine ottobre 2006. Da questa data e fino a febbraio 2008 - si fa rilevare - l’impresa aveva il tempo, definito nel contratto d’appalto, per eseguire i lavori. Già a settembre del 2006, però, l’Anas ha dovuto contestare all’impresa la scarsa produttività nell’esecuzione dei lavori. Sono seguite una serie di contestazioni per i medesimi motivi. Le lavorazioni sono sempre state caratterizzate dalla lentezza delle esecuzioni, cosa inspiegabile, vista la forza lavoro ed i mezzi impegnati. Infatti l’Anas è arrivata a contestare all’impresa la cattiva organizzazione del lavoro, chiedendo ultimamente, di accelerare le lavorazioni per recuperare almeno parzialmente il grave ritardo accumulato, chiedendo se necessario l’adozione dei doppi turni lavorativi”. “L’impresa si è sempre dimostrata negligente rispetto alle richieste dell’Anas - scrivono ancora i sindacati - tanto è che l’Ente, attraverso il Responsabile Unico del Procedimento, Gemelli, si è vista costretta a chiedere la rescissione del contratto in danno all’impresa appaltatrice. Da qui è seguita una trattativa tenutasi nella sede nazionale tra Anas ed impresa nel tentativo di evitare la sospensione dei lavori, quindi la chiusura del cantiere. Cosa sia scaturito dalla trattativa romana, che ci risulta sia ancora in corso, non è stato, ad oggi, possibile appurarlo, poiché riguarda livelli superiori di confronto estranei all’azione del Rup”. Le Segreterie Provinciali, infine, con l’ausilio alle Segreterie Nazionali, di Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, hanno deciso di chiedere un incontro a Roma nella sede centrale dell’Anas “al fine di sbloccare questa fase di empasse che non giova né alle maestranze né alla realizzazione di un’opera che continuiamo a ritenere strategica, assieme ad altre, per lo sviluppo della parte centrale della Calabria”. Si attendono notizie per quanto concerne la richiesta di incontro formulata al Prefetto di Catanzaro, per la quale attualmente non è ancora pervenuta alcuna convocazione e per lunedì 10 dicembre è stato proclamato lo sciopero nel cantiere che partirà con un’assemblea di tutti i lavoratori nella quale si decideranno le ulteriori azioni di lotta da adottare e verranno, a tutela delle maestranze, contestati i licenziamenti ritenuti illegittimi.

 

 

 

Catanzaro 6 dicembre 2007

 

 

 

 

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