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Infortuni lavoro. Fillea Cgil: “Roma Capitale di investimenti in opere pubbliche, Capitale di morti bianche”
E’ di questi giorni la notizia che la Capitale è la prima città italiana per capacità di investimenti in opere pubbliche; 193 gare d’appalto con un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In pochi giorni anche il numero degli infortuni mortali nel settore delle costruzioni è aumentato vertiginosamente; con l’infortunio in cui oggi ha perso la vita un operaio romeno di 27 anni a Pomezia, le morti bianche a Roma sono arrivate a 14, con un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 100%, nel Lazio sono 18. “ Ormai le vittime del lavoro nei nostri cantieri non fanno più notizia – afferma in una nota Sandro Grugnetti, Segretario Generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio -, registriamo anche da parte dei lavoratori un preoccupante assuefazione al rischio di infortuni. Rischiare la vita fa parte del lavoro, è messo in conto quando si esce da casa la mattina”. “ Nei prossimi mesi – conclude Grugnetti - il lavoro per il nostro settore aumenterà notevolmente, chiediamo che le istituzioni e le imprese si facciano carico di affrontare il “dramma sicurezza” con la dovuta responsabilità; la Regione riapra immediatamente la discussione riguardo i punti del coordinamento ex art 27/ 626 e commissione consultiva con tutti i soggetti interessati al tema, senza deroghe e senza accettare che la Capitale d’Italia sia anche la Capitale delle morti bianche”.
Roma 3 novembre 2005
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©Grafica web michele Di lucchio