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Perugia

 

 

Durc anche per i privati

Si chiude un percorso decennale del sindacato,

ma l’impegno prosegue, soprattutto sul tema sicurezza.

 

Ufficio stampa fillea Cgil e Filca Cisl Perugia

 

“Importante passo avanti sulla lotta al lavoro nero con conseguenti ripercussioni positive sul drammatico fenomeno degli infortuni nei cantieri edili della nostra regione”. Questo il commento dei Segretari provinciali Massimiliano Presciutti (Fillea Cgil) e Osvaldo Cecconi (Filca Cisl) dopo l’approvazione della modifica alla legge 1/2004 approvata il 13 maggio dal Consiglio Regionale dell’Umbria. “La decisione di manifestare a sostegno delle modifiche nel corso della discussione in Regione testimoniava la consapevolezza del sindacato sulle importante decisioni che si sarebbero prese. Vista la positiva esperienza – hanno affermato i Segretari - dell’applicazione del Documento unico di regolarità contributiva (Durc) nella ricostruzione post sisma, che ha permesso un significativo abbattimento del lavoro nero e che ha consentito di parlare di “modello umbro della ricostruzione”, è avvenuto il passaggio di tale strumento anche nel settore privato. Da oggi – è stato ribadito dai Segretari - anche nei cantieri privati sarà molto difficile per le aziende irregolari continuare a portare avanti il proprio lavoro perché qualora queste non fossero in grado di dimostrare un rapporto fra l’entità dei lavori e il numero dei lavoratori utilizzati, attestato dal versamento dei contributi, i comuni non rilasceranno più il certificato di abitabilità. I committenti, ossia i proprietari di casa, avranno l’opportunità di utilizzare le somme del saldo dei lavori per regolarizzare i contributi presso Inps, Inail e Cassa Edile. Ad essere esclusi saranno chiaramente i lavori cosiddetti in economia”. Ieri si è chiuso un percorso decennale, ma la lotta al lavoro nero e per l’affermazione della sicurezza nei cantieri edili prosegue. “Si auspica – è stato precisato a conclusione- che il tavolo di concertazione regionale per l’approvazione della nuova legge regionale sui lavori pubblici possa al più presto concludere i propri lavori con la più ampia condivisione da parte di tutte le parti sociali. Siamo certi che questo ulteriore passo in avanti comporterà indispensabili risultati, consentendo alla nostra regione di stare al passo con le realtà più virtuose”.

 

Perugia, 15 maggio 2008

 

 

 

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