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Palermo  

 

Si fermano i cantieri edili

La protesta per il mancato rinnovo del contratto integrativo. Fitto programma di assemblee

 

 

Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori edili a Palermo che  chiedono il rinnovo del contratto

territoriale di settore, scaduto da un anno. Da oggi si terranno assemblee di due ore a turno nei principali cantieri palermitani. I primi a fermarsi saranno gli edili del Dl. 24 e a seguire stop di due ore nel cantiere in corso per la ristrutturazione della caserma Cangelosi della guardia di finanza in via Cavour. Nei prossimi giorni si fermeranno i lavoratori che si occupano dei restauro dello Steri e quelli del cantiere Cariboni, per la realizzazione del collettore fognario.

Le assemblee si svolgeranno per due settimane, anche in provincia, a Termini Imerese e a Partinico. Il primo dicembre poi è stato programmato un sit-in di protesta sotto la sede dell'Ance, l'Associazione nazionale dei costruttori edili, in via XX Settembre.

“Chiediamo un aumento del salario del 7 per cento, che equivale a 50-60 euro in piu' nella paga di un operaio. E non siamo disposti a scendere. Il 7 per cento consente la copertura dell'inflazione e il recupero della produttivita' - dicono i Segretari di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, Franco Tarantino, Salvatore Sclefo e Angelo Gallo - I costruttori non sono disposti a concedere piu' del 4 per cento. Per noi e' poco.

In provincia di Palermo il settore delle costruzioni ha registrato, e lo confermano gli ultimi dati diffusi

dall'istituto Tagliacarne, un incremento del 10 per cento. Quello dell'edilizia e' l'unico settore in controtendenza risposta alla crisi che investe altri campi. I costruttori lo negano ma il recupero della produttivita' e' vero ed e' documentato. Chiediamo che questo aumento di produttivita' – concludono i sindacati di categoria – sia riconosciuto con un giusto e doveroso aumento dei salari. Se non avremo risposte intensificheremo le azioni di lotta, con il blocco delle attività edilizie in corso''.

 

 

Palermo 22 novembre 2006

 


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