Nel corso della
riunione del Coordinamento Unitario dei Delegati della Linea 1 della
Metropolitana di Napoli, dei cantieri : Piazza Garibaldi-Impresa
Pizzarotti, Via Brin/Granturco- Imprese De Lieto e G.T.B., Piazza Nicola
Amore e Piazza Municipio-Impresa Sudmetro, Piazza G. Bovio e Via
Diaz-Impresa Toledo, Piazza Cavour, Materdei e Fontanelle-Impresa Comena,
Via P. Castellino e Via dell’Erba-Impresa Metrosud, si sono evidenziati i
seguenti elementi di negatività che stanno, da troppo tempo,
caratterizzando la realizzazione dei lavori e la vita dei cantieri :
-
Assenza totale di
informazione da parte della Concessionaria Metropolitana di Napoli e da
parte dell’Amministrazione Comunale di Napoli nella qualità di
Concedente;
-
Interruzione di
fatto ed in maniera unilaterale dei tavoli di concertazione e di
contrattazione d’anticipo, negoziali e istituzionali, sulle procedure e
sui cronoprogrammi operativi e progettuali;
-
Perduranti
sofferenze occupazionali, che riguardano i cantieri di Metrosud e
Sudmetro con lavoratori ancora da reintegrare, lavoratori ex Cesif
comandati in alcuni subappalto, licenziati e ad oggi non ancora
reimpiegati, annunci di difficoltà di tenuta occupazionale sul cantiere
di Piazza Garibaldi con rischio di sospensione delle attività. Tutto ciò
in un quadro di inadeguatezza e di incongruenza tra investimenti
disponibili (1300 miliardi di vecchie lire) e occupazione prodotta;
-
Poca chiarezza e
silenzio inspiegabile, da parte del Concessionario e del Concedente,
sulle implicazioni relative ai ritrovamenti archeologici in rapporto
all’andamento delle opere civili;
-
Ricorso, fuori
misura e fuori controllo, da parte dell’imprese alla subcontrattazione
(subappalto, fornitura e nolo) di importanti fasi di lavoro con la
conseguenza di una esasperata frammentazione dell’opera con ricadute
negative sulla qualità del lavoro, sui diritti e sulle aspettative
occupazionali prima richiamate;
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Insostenibile e
inaccettabile latitanza delle Imprese e della stessa Concessionaria
sulle istanze poste dai lavoratori sul riconoscimento del disagio delle
lavorazioni in essere sui cantieri e sull’aggiornamento di istituti
retributivi propri della contrattazione aziendale e di cantiere
(ticket);
Su questi punti e a
sostegno della individuazione di soluzioni adeguate, che superino la fase
di astrattezza e di disponibilità di maniera finora dimostrata, il
Coordinamento Unitario dei Delegati proclama una giornata di
mobilitazione e di astensione da tutte le attività dirette e indirette di
tutti i cantieri per il prossimo 4 maggio.
Il Coordinamento Unitario dei Delegati
Napoli 30 aprile 2004 |