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FILLEA CGIL - FILCA CISL - FENAL UIL

SCIOPERO IL 4 MAGGIO

DEI LAVORATORI EDILI DELLA METROPOLITANA DI NAPOLI

 

            Nel corso della riunione del Coordinamento Unitario dei Delegati  della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, dei cantieri :  Piazza Garibaldi-Impresa Pizzarotti, Via Brin/Granturco- Imprese De Lieto e G.T.B., Piazza Nicola Amore e Piazza Municipio-Impresa Sudmetro, Piazza G. Bovio e Via Diaz-Impresa Toledo, Piazza Cavour, Materdei e Fontanelle-Impresa Comena, Via P. Castellino e Via dell’Erba-Impresa Metrosud, si sono evidenziati i seguenti elementi di negatività che stanno, da troppo tempo, caratterizzando la realizzazione dei lavori e la vita dei cantieri :

 

  • Assenza totale di informazione da parte della Concessionaria Metropolitana di Napoli e da parte dell’Amministrazione Comunale di Napoli nella qualità di Concedente;
  • Interruzione di fatto ed in maniera unilaterale dei tavoli di concertazione e di contrattazione d’anticipo, negoziali e istituzionali, sulle procedure e sui cronoprogrammi operativi e progettuali;
  • Perduranti sofferenze occupazionali, che riguardano i cantieri di Metrosud e Sudmetro con lavoratori ancora da reintegrare, lavoratori ex Cesif comandati in alcuni subappalto, licenziati e ad oggi non ancora reimpiegati, annunci di difficoltà di tenuta occupazionale sul cantiere di Piazza Garibaldi con rischio di sospensione delle attività. Tutto ciò in un quadro di inadeguatezza e di incongruenza tra investimenti disponibili (1300 miliardi di vecchie lire) e occupazione prodotta;
  • Poca chiarezza e silenzio inspiegabile, da parte del Concessionario e del Concedente, sulle implicazioni relative ai ritrovamenti archeologici in rapporto all’andamento delle opere civili;
  • Ricorso, fuori misura e fuori controllo, da parte dell’imprese alla subcontrattazione (subappalto, fornitura e nolo) di importanti fasi di lavoro con la conseguenza di una esasperata frammentazione dell’opera con ricadute negative sulla qualità del lavoro, sui diritti e sulle aspettative occupazionali prima richiamate;
  • Insostenibile e inaccettabile latitanza delle Imprese e della stessa Concessionaria sulle istanze poste dai lavoratori sul riconoscimento del disagio delle lavorazioni in essere sui cantieri e sull’aggiornamento di istituti retributivi propri della contrattazione aziendale e di cantiere (ticket);

 

Su questi punti e a sostegno della individuazione di soluzioni adeguate, che superino la fase di astrattezza e di disponibilità di maniera finora dimostrata, il Coordinamento Unitario dei Delegati proclama una giornata di mobilitazione e di astensione da tutte le attività dirette e indirette di tutti i cantieri per il prossimo 4 maggio.

 

                                                                                               Il Coordinamento Unitario dei Delegati

           

Napoli 30 aprile 2004

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