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Napoli

                                  

 

Morti bianche

Incontro tra sindacati di categoria e Provincia.

Aumentare repressione e prevenzione. Al via

il tavolo permanente di concertazione

 

 Comunicato stampa Fillea, Filca e Feneal provinciali

 

I Sindacati degli edili e la Provincia di Napoli stringono i tempi per combattere il drammatico fenomeno delle morti bianche.

Nei giorni scorsi una delegazione sindacale di categoria guidata dai Segretari Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil di Napoli ha incontrato l'Assessore alle risorse strategiche di Piazza Matteotti, Guglielmo Allodi, a seguito di un presidio che ha visto più di duecento delegati dei vari cantieri dell’area metropolitana.

I rappresentanti sindacali hanno manifestato la loro preoccupazione per quella che costituisce ogni giorno di più una drammatica emergenza nazionale. "Le morti nei cantieri e sui luoghi di lavoro ci consegnano oramai un bollettino quotidiano che non può non allarmarci. Per questo – è stato spiegato – si è organizzata una mobilitazione di tutta la categoria nell'intera regione. C'è uno scarto eccessivo tra la buona legislazione vigente e la realtà, e i dati riportati dalle statistiche non possono rassicurare ed abbassare la guardia. .

La delegazione sindacale ha chiesto che l'azione di contrasto al fenomeno delle morti bianche parta dai territori e dalle istituzioni locali: "Chiediamo alla Provincia – hanno spiegato i Segretari - di farsi promotrice dell'istituzione dei tavoli di coordinamento permanente, che riuniscano tutte le parti interessate dal problema".

Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil chiedono maggiori controlli e vigilanza, un forte impulso alle attività di prevenzione e il superamento della logica del massimo ribasso negli appalti pubblici.

In tal senso va posto il potenziamento delle risorse e dei mezzi degli organi di vigilanza e di repressione, la riqualificazione del sistema d’impresa, la selezione delle aziende escludendo dal mercato quelle che si macchiano di gravi reati, il contrasto all’abuso del subappalto che, con il massimo ribasso, tanti guasti e distorsioni provoca nel settore.

L'assessore Allodi ha accolto tutte le sollecitazioni venute dalle sigle sindacali. "Questa è una tragedia che ci tocca tutti direttamente - ha sottolineato Allodi - poiché il tema della sicurezza riguarda l'intero mondo del lavoro".

L'assessore provinciale ha ricordato che organizzazioni sindacali, Provincia di Napoli e Ministero del lavoro hanno sottoscritto nel giugno 2007 un protocollo d'intesa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro: "E' un primo passo, ma per fortuna non siamo a zero e dobbiamo partire da ciò che abbiamo già deciso insieme".

L’Assessore ha raccolto le sollecitazioni delle OO.SS. a rendere più operativo ed incisivo i punti contemplati dal protocollo, sui controlli, sull’applicazione delle norme previste dalla legislazione nazionale dello scorso anno.

In questo quadro, Allodi ha offerto anche il supporto della Polizia provinciale nel delicato compito di controllo e di repressione di ogni forma di illegalità in questo settore. "Abbiamo già siglato accordi molto importanti già con i tribunali di Nola e Torre Annunziata per mettere a disposizione dei magistrati il monitoraggio satellitare del territorio che viene effettuato dalla Provincia. Possiamo estendere tale attività a tutta l'area metropolitana di Napoli con una particolare attenzione a tutto ciò che succede all'interno dei cantieri" ha detto l'assessore.

Allodi ha poi sottolineato che da tempo l'ente di Piazza Matteotti non utilizza il criterio del massimo ribasso nelle sue gare, a partire da quella in assoluto più grossa, il global service per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei più trafficati assi viari provinciali. "Il massimo ribasso - ha detto Allodi - è stato bandito dai nostri appalti poichè è una delle cause più gravi della scarsa qualità degli appalti e delle condizioni di lavoro nei cantieri, unitamente all’abuso del sub appalto, come denunciato dal sindacato".

Infine, si è ricordata l'importanza della concertazione tra tutti i soggetti che operano nell'edilizia. I tavoli permanenti di concertazione, sui quali ha insistito la delegazione, vanno attivati immediatamente coinvolgendo forze sociali, le varie organizzazioni datoriali, Enti, Organismi paritetici, forze dell’ordine.

Occorre saper lavorare bene ed insieme, se si  vogliamo evitare nuove tragedie come quelle di Caserta, Ponticelli e Sant’Antonio Abate.

La delegazione sindacale ha portato all'attenzione delle istituzioni i dati delle morti nei cantieri: nel 2007, 235 vittime delle quali 24 in Campania; nel 2008, in meno di 4 mesi già 51 morti di cui 6 in Campania, 4 nella sola provincia di Napoli.

Una forte percentuale di vittime riguarda extracomunitari e minori.

Un prezzo altissimo insopportabile ed inaccettabile.

Nel corso del presidio si è diffuso un volantino nel quale si fatto riferimento alla necessità di rapida e positiva chiusura del negoziato per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro che comprende miglioramenti normativi delle condizioni di lavoro sui cantieri, sul versante della formazione, dei diritti e della sicurezza.

 

 

 

Napoli,  15 aprile 2008

 

 

 

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