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Napoli

 

Sciopero sicurezza

Forte e partecipata mobilitazione che si è conclusa con un presidio

 di massa presso la Prefettura di Napoli.

 

 

Comunicato stampa Fillea Cgil Napoli

 

Lo sciopero indetto dalle federazioni provinciali Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL, in risposta all’ennesima tragedia in un cantiere di Ischia, che ha provocato la morte di due lavoratori rumeni ed il grave ferimento di un terzo, ha visto una forte e partecipata mobilitazione che si è conclusa con un presidio di massa presso la Prefettura di Napoli.

La parola d’ordine che ha caratterizzato il presidio è stata : “contro le morti bianche e il lavoro nero, per lo sviluppo e la legalità”.

Una rappresentativa delegazione è stata ricevuta dal Prefetto, al quale sono state ribadite le ragioni dell’iniziativa da parte di una categoria che sta subendo un inaccettabile ed intollerabile stillicidio di vite umane.

La strage di Ischia ci consegna, nella tragedia complessiva, un’emergenza particolare che riguarda la situazione in cui si trovano i lavoratori migranti, molto spesso relegati ai confini del processo lavorativo e quindi più esposti.

La delegazione ha avuto modo di esprimere apprezzamenti per quanto la prefettura sta facendo sul piano della repressione e sul grado di attenzione che il nuovo Prefetto, dott. Alessandro Pansa, sta dando al tema della sicurezza e legalità.

Ma, al tempo stesso, si è avuto modo di rappresentare la preoccupazione relativa allo scarto che  ancora c’è tra gli atti positivi che si compiono, tra le dichiarazioni di buona volontà e quello che realmente succede nei territori  e sui cantieri.

Le argomentazioni si sono focalizzate sulla necessità di adeguare i controlli, potenziando gli Ispettorati e soprattutto le ASL, realizzando un coordinamento tra gli enti.

Richiamare il ruolo delle Istituzioni e Committenze pubbliche e private che non possono disinteressarsi del modo con il quale si svolgono i lavori.

Rendere più efficace il contrasto al lavoro nero con gli strumenti legislativi a disposizione, Durc e cartellino di riconoscimento.

Superare il massimo ribasso, ma contestualmente avviare un processo di qualificazione e selezione delle imprese.

Frenare la rincorsa alla frammentazione del settore con il ricorso al sub appalto e alla sub contrattazione che vanifica l’efficacia delle regole a causa dei passaggi plurimi dell’affidamento.

Infine e non in ultimo si è evidenziata la preoccupazione del diffondersi di rapporti di lavoro a tempo determinato e a part-time sui cantieri che aggrava vieppiù la precarietà del settore.

Su queste questioni la Prefettura si è resa disponibile a rappresentare con un documento al Governo e alle istituzioni, tutte le preoccupazioni espresse dai lavoratori e dal Sindacato.

Inoltre ha annunciato che in un prossimo Protocollo di Legalità si interverrà sui capitolati di appalto per rendere pienamente efficace e esigibile la sottrazione dai ribassi tutte le matieri economiche afferenti la sicurezza e il costo del lavoro.

In più si è impegnata a definire nell’ambito della Conferenza Permanente sullo Sviluppo, una o più sessioni apposite sugli argomenti che interessano il settore dell’edilizia.

Ha confermato il programma di intervento della Task-Force sui cantieri, potenziando la struttura con nuove risorse e annunciando di condividere l’ipotesi di coinvolgere le Polizie Municipali nel monitoraggio e controllo delle ristrutturazioni e microimprenditorialità, come più volte richiesto dal Sindacato

 

 

 

 

Napoli 21 giugno 2007

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ORA BASTA!

Continua la strage nei cantieri edili.

Sciopero generale in tutti i cantieri edili della provincia

con presidio in Prefettura.

 

 

 

Comunicato stampa Fillea Cgil, Filca Cisl e feneal Uil provinciali

 

 

 

 

Due Operai sono morti e uno è rimasto gravemente ferito ieri ad Ischia nell’ennesima tragedia e che per puro caso non ha coinvolto cittadini inermi facendo temere un bilancio molto più pesante.

Le Segreterie unitarie Provinciali di Napoli Feneal – Uil, Filca, Cisl, fillea – Cgil di fronte a questa tragica catena di morti bianche, ritengono intollerabile ed inaccettabile l’altissimo tributo di sangue versato dalla categoria a causa dell’incuria delle Istituzioni e delle reiterate violazioni.

Da mesi il sindacato delle costruzioni sta continuamente denunciando le inadempienze del sistema delle imprese in relazione al rispetto delle norme; all’inadeguatezza del sistema dei controlli; la deresponsabilizzazione delle Istituzioni e delle committenze.

L’attuale drammatica situazione richiede una forte terapia d’urto sul versante della prevenzione e della repressione.

Non bastano più gli astratti proclami formali e di buona volontà.

Insieme alla solidarietà occorre realizzare un piano di controlli, potenziando le Asl e gli Ispettorati, che sia in grado di porre fine agli omicidi nei cantieri.

Inoltre è necessario che la Regione Campania si doti di una efficacia legge sulla sicurezza e che il Parlamento approvi rapidamente il Testo Unico.

Di fronte a questa ennesima tragedia. Feneal – Uil, Filca – Cisl, Fillea – Cgil proclamano per giovedì 21 Giugno p.v. uno sciopero generale su tutti i cantieri edili della Provincia di Napoli con presidio in Prefettura.

 

 

 

 

 

Napoli 18 giugno 2007

 

 

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