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Sicurezza - Segreterie Regionali del Molise

 

COMUNICATO STAMPA

 

ESCLUSE LE RAPPRESENTANZE DELLE FORZE SOCIALI

DAL PROTOCOLLO REGIONALE SULLA SICUREZZA NEI CANTIERI

Con superficialità e arroganza la Giunta Regionale taglia fuori

sindacati e imprenditori del settore dalla cabina di regia per la

prevenzione degli infortuni in edilizia

 

Con un'iniziativa di gravità senza precedenti la Presidenza della Giunta Regionale del Molise ha sottoscritto un protocollo d'intesa sulla sicurezza nei cantieri edili con gli Assessorati al Lavoro, ai Lavori Pubblici e alla Sanità della stessa Regione oltre che con gli uffici decentrati del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Lo si apprende da notizie comparse sulla stampa locale, dalle quali si evince pure che sarebbe stata creata una cabina di regia che - attraverso periodiche conferenze di servizio - dovrebbe individuare criteri, tempistica e metodologie per la formazione continua dei lavoratoci.

Con un colpo solo Michele Iorio e la Fusco Perrella hanno messo fine non solo al Protocollo d'intesa solennemente sottoscritto il 19 marzo scorso con il partenariato socioeconomico regionale per la concertazione delle politiche di sviluppo regionale, ma anche a decenni di contrattazione tra le parti sociali dell'edilizia che hanno creato appositi organismi, denominati CPT, incaricati di gestire le iniziative per la diffusione della cultura della sicurezza e per la prevenzione degli infortuni, organismi per i quali a livello nazionale sono pacificamente riconosciute funzioni e competenze.

Probabilmente il protocollo e la cabina di regia, creati dalla squadra di Michele Iorio, hanno finalità ben diverse rispetto a quelle di creare le condizioni migliori per una crescita della sicurezza nei cantieri molisani, utilizzando tutte le possibili sinergie e le esperienze che sicuramente vengono dal mondo del lavoro; non si può pensare diversamente se nel documento sottoscritto dalla Giunta non vengono presi in alcuna considerazione le parti sociali dell'edilizia con i loro organismi bilaterali che da anni, anche nella nostra Regione, svolgono attività di formazione per la prevenzione, sottopongono a visite mediche periodiche i lavoratori, forniscono ad operai ed imprese consulenza assidua sull'organizzazione della sicurezza.

C'è di più: quando, intomo alla fine di marzo, l'assessore Fusco Perrella invitò le organizzazioni datoriali e sindacali a sottoscrivere un protocollo fornendo "eventuali osservazioni e suggerimenti"', i sindacati di categoria Feneal - UIL, Filca - CISL e Fillea CGIL inviarono alla stessa titolare della delega al lavoro una nota, nella quale evidenziavano la necessità di creare un tavolo per ottimizzare la portata dell'iniziativa utilizzando al meglio le competenze presenti sul territorio (appunto il CPT Regionale) e le esperienze maturate. Ciò rispondeva, tra l'altro, alla logica della concertazione prevista nel protocollo con il partenariato economico-sociale, che andava sviluppata per ambiti di settore. E quale tema più della sicurezza sul lavoro si prestava meglio ad un approccio concertativo e ad una serena collaborazione tra organismi pubblici e soggetti privati, ma portatori d'interessi legalmente protetti, come le associazioni sindacali e quelle imprenditoriali?

Evidentemente per Iorio e la sua squadra la concertazione, il tavolo delle trattative e della condivisione sono inutili orpelli, di cui servirsi al momento della necessità e poi rinnegare subito dopo.

D'altra parte è bene ricordare che il Governatore Commissario alle Emergenze, Iorio, anche per quanto ha riguardato la gestione del post terremoto e del post alluvione - dopo aver promesso mari e monti in tema di coinvolgimento delle parti sociali e della società civile - si è ben guardato dal dare attuazione agli impegni assunti e ha gestito la ricostruzione (quel poco che c'è stata) in assoluta "solitudine", valendosi tra l'altro di procedure straordinarie che, se giustificate nell'immediato ridosso degli eventi calamitosi, diventano inaccettabili a quasi cinque anni dalla tragedia, concretando solo una ingiustificata discrezionalità nell'assegnazione degli incarichi e degli appalti.

Le segreterie regionali dei sindacati di categoria del settore edile Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL - indignati del comportamento della Giunta Regionale e del suo Presidente, in palese contraddizione con il protocollo sul partenariato e con le effettive esigenze del territorio - chiedono l'immediato annullamento dell'inutile protocollo sulla sicurezza ora sottoscritto e l'apertura di un tavolo di trattative per giungere ad un accordo realmente valido per i bisogni del settore edile molisano e condiviso anche dalle organizzazioni che lo rappresentano.

 

Feneal Uil                     Filca – Cisl                         Fillea CGIL

Enrico Staffieri         Michele Cappucci             Domenico di Martino

 

 

Campobasso, 24 maggio 2007

 

 

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