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Molise  

 

La viabilita’ molisana

Negativo il bilancio della Giunta Iorio per l’ammodernamento della rete stradale del Molise. Nessuna prospettiva concreta per la Termoli – S.Vittore

 

 

 

Comunicato stampa Fillea Molise

 

Uno dei cavalli di battaglia più frequentemente usati dal Presidente Iorio durante tutto il suo mandato per salvaguardare la sua immagine e pubblicizzare il suo operato è stato, senz’altro, il programma di opere pubbliche destinate a migliorare il sistema infrastrutturale della Regione e, in particolare, la promessa di realizzare in tempi brevissimi il collegamento stradale Termoli – S. Vittore, da tutti ritenuto fondamentale per rilanciare le prospettive di sviluppo del Molise, fortemente deteriorate nell’ultimo quinquennio.

Forti sono state le polemiche del capo dell’Esecutivo regionale nei confronti di coloro che, come noi, sollevavano perplessità e dubbi sulla reale possibilità di realizzare l’opera con la Legge Obiettivo  inventata dall’allora ministro Lunardi e sull’opportunità di dare all’asse viario fondamentale per la Regione caratteristiche autostradali, con il rischio di tagliare fuori le comunità locali e i centri dell’interno. Dal Presidente Iorio e dai suoi non disinteressati epigoni siamo stati tacciati di disfattismo, di conservatorismo, di incapacità di comprendere le politiche di sviluppo e, non si sa bene, di quali altre colpe, quando la nostra sola responsabilità era quella di voler aprire un dibattito serio e trasparente su un problema, quello del sistema dei trasporti regionale, che riveste –  a detta di tutti – un’importanza prioritaria per programmare un piano di sviluppo per il nostro territorio ed interrompere quel trend economico-industriale negativo che, nonostante le assicurazioni di Iorio, purtroppo non subisce inversione di tendenza e, anzi, si sta consolidando.

A questo punto, quando il mandato del Governatore – malgrado tutto il suo impegno a rimanere in sella fino alla fine – inevitabilmente sta volgendo al termine, è giusto tracciare i primi bilanci di questo quinquennio, bilanci che possono essere utili ai cittadini in vista dell’appuntamento elettorale che direttamente a breve li coinvolgerà.

Non vogliamo fare inutili polemiche ma i risultati della Giunta Iorio sono sotto gli occhi di tutti: volendo limitarci alle opere pubbliche vediamo il vuoto più assoluto e proprio la Termoli – S. Vittore è la prova più evidente del fallimento del governo regionale e della vacuità delle promesse fatte. La Legge Obiettivo si è rivelata quel castello di sabbia, che le persone di buon senso temevano; il ministro Lunardi, che nessuno rimpiange, aveva creato una serie di aspettative per tanti territori, compreso il Molise, senza preoccuparsi di trovare i finanziamenti necessari e, adesso, mancano le risorse anche per i lavori già appaltati, con il rischio concreto di chiusura a breve scadenza dei relativi cantieri.

Il nostro Presidente aveva creduto o, più probabilmente, aveva voluto credere alle fallaci promesse che venivano dal Governo Berlusconi immaginando un percorso autostradale con tanti caselli, che costava una tombola e non aveva concrete possibilità di essere realizzato, in ciò smentito anche dai progettisti dell’ANAS che più realisticamente parlavano di superstrada.

Però, adesso, il problema non è quello della tipologia di arteria da realizzare, ma della mancanza assoluta di prospettive nel breve periodo. In effetti, la Variante esterna di Venafro,  l’unico breve tratto del vagheggiato collegamento Termoli s. Vittore in corso di sia pure sofferta realizzazione, è stata avviata prima dell’avvento della Giunta Iorio ed è coperta da un finanziamento anteriore alla Legge Obiettivo. Dopo di che non c’è nulla di nuovo, né un cantiere aperto, né la prospettiva di un lavoro da iniziare.

Questa è la realtà, dura e innegabile, che è davanti agli occhi dei cittadini e di fronte alla quale il Presidente Iorio ha poco da inventarsi e da arrampicarsi sugli specchi. Anzi, c’è da dire che anche per la stessa variante di Venafro è incompleto il finanziamento visto che è previsto lo svincolo in direzione Vairano Napoli, ma manca la copertura per quello in direzione di S. Vittore, che rappresenta per il Molise il terminale naturale per l’Autostrada del Sole.

Presidente, ci sia consentito, dove sono andate finire le grandiose prospettive più volte enunciate? Che fine ha fatto la società per la realizzazione e la gestione dell’autostrada molisana, tante volte sbandierata come sistema per far confluire le risorse degli investitori  privati per la costruzione della rete dei trasporti molisana? Sinceramente non vediamo niente e, come noi, non vedono niente neanche i cittadini e gli operatori economici molisani, costretti a percorrere strade vecchie di quarant’anni, sempre più intasate e pericolose.

Ma la futilità delle promesse della Giunta Iorio non si esaurisce sulla Termoli - S. Vittore, che certo rappresenta l’anello più importante mancante alla rete viaria molisana ma non è l’unico punto dolente, vista l’arretratezza, la precarietà sotto il profilo geologico e la pericolosità di tutta la viabilità regionale, per la quale è mancata completamente una programmazione seria d’interventi di ampio respiro.

Come un po’ di tempo fa ci eravamo permessi sommessamente di dire, prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna dare conto alla gente, alla opinione pubblica in genere, delle promesse fatte e degli impegni presi. E non ci pare a questo punto che il bilancio possa in qualche modo essere ritenuto positivo.

Si pensi, per concludere sulla efficienza ed efficacia della Giunta ormai arrivata alla scadenza, allo strano iter avuto dalla Legge Regionale sui Lavori Pubblici, il cui progetto, d’iniziativa  dell’Esecutivo, gira tra Commissioni e addetti ai lavori quasi dall’inizio della legislatura e la cui approvazione, ormai da anni, è stata promessa come imminente e che, invece, superata anche dalla evoluzione della legislazione nazionale, ormai è stata abbandonata in qualche polveroso cassetto dei palazzi regionali e, difficilmente, vedrà la luce con questa Giunta.

 

 

 

Campobasso 21luglio 2006

 

                                                                            Il Coordinatore Reg.le Fillea CGIL

                                                                                   (Domenico di Martino)

                                                      

 

 


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