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Roma  

 

 

Infortuni lavoro. 18 vittime nel Lazio

Sandro Grugnetti: “I nostri cantieri non sono sicuri, istituiremo un Libro Bianco”.

 

Ancora morti nei cantieri romani, troppi e in aumento rispetto agli anni scorsi. Continua la denuncia della Fillea Cgil di Roma e Lazio dopo l’ennesimo infortunio sul lavoro.

''Il trasportatore morto stamani in un cantiere edile di Roma, e' la diciottesima vittima di incidenti

sul lavoro nel 2006 e nei cantieri  del Lazio e della Capitale le norme di prevenzione sugli infortuni spesso non vengono rispettate. Molte imprese edili preferiscono rischiare la vita dei loro dipendenti, piuttosto che investire in sicurezza''. E’ quanto sostiene il Segretario Generale della Fillea-Cgil di Roma e del Lazio, Sandro Grugnetti, sottolineando che il sindacato degli edili romani sta preparando un “Libro Bianco”, che verra' pubblicato prossimamente, e nel quale, ha detto il

sindacalista,''annotiamo e denunciamo pubblicamente tutte quelle imprese che non rispettano le norme di sicurezza''.

Secondo il sindacalista ''quello delle morti bianche in edilizia e' un tributo troppo alto per i lavoratori e un prezzo troppo oneroso per il nostro settore, e  che va addebitato a quei datori di lavoro, purtroppo sempre piu' numerosi, che, per risparmiare sulla sicurezza, mettono a rischio la vita dei loro lavoratori''.

 

Roma 6 settembre 2006

 

 

 

 


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