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CAMPANIA                                                                        NAPOLI

   COMUNICATO STAMPA SU ISPEZIONE ALLA TAV

            L’iniziativa assunta dalla Prefettura di Napoli con l’ispezione presso i cantieri dell’Alta Velocità (TAV), tratta Caivano-Afragola, per la Fillea di Napoli e della Campania, rappresenta un fatto di rilievo importante sul versante dell’azione di contrasto alle infiltrazione malavitose e alla gravissima precarietà della sicurezza sul lavoro nel settore delle costruzioni e degli appalti di grandi opere.

            La Fillea da tempo, sulle grandi opere infrastrutturali e non solo, sta richiamando l’attenzione su tali rischi, con continue denunce ed iniziative, non ultime sulla Salerno-Reggio Calabria in concomitanza con l’assegnazione del maxi-lotto.

            Rischi in aumento esponenziale anche grazie al ricorso “disinvolto” al subappalto e alle forniture con posa in opera, da parte del sistema d’impresa affidatario dei lavori, “incoraggiato” dall’azione legislativa e normativa di deregolamentazione e deresponsabilizzazione del Governo, che minano alla base le condizioni d’impermeabilità agli inquinamenti delinquenziali, e di sicurezza sul lavoro, più volte denunciato a tutti i livelli dalla Fillea-CGIL.

            In coerenza a ciò abbiamo voluto fortemente che nel testo del Disegno di Legge Regionale sugli appalti pubblici, ci fosse una particolare norma a garanzia della legalità recependo, tra l’altro, l’obbligo della denuncia da parte dell’Impresa sottoposta al racket e al pizzo, che lusinghieri ed incoraggianti esiti sta dando nel Progetto SIRENA del Centro Storico di Napoli nell’ambito del Protocollo di Legalità stipulato nel 2002.

            Ecco perché riteniamo ineludibile ed inriviabile la rapida approvazione della Legge, che unitamente alla contrattazione d’anticipo sulle grandi opere, prevista dai contratti collettivi di lavoro, può essere un efficace strumento di lotta all’illegalità e alla precarietà.

            Confidiamo che l’iniziativa intrapresa faccia parte di un programma definito e organico, non episodico, per arginare questi fenomeni che in maniera preoccupante si stanno diffondendo sul territorio. Ne è testimonianza la sequela di “raid camorristici” sui cantieri di Napoli, che ha riproposto drammaticamente il tema, forse troppo presto accantonato.

            Riteniamo opportuno ed utile attivare un tavolo di confronto tra Istituzioni, Enti e parti sociali per una verifica preventiva sulla fase di cantierizzazione e di avvio della TAV e di tante opere importanti che si devono realizzare nella provincia di Napoli e nell’intera Regione, per consentire ad ognuno di fare la propria parte e per tutelare l’integrità e la qualità delle opere e del lavoro.

                                                                                  FILLEA-CGIL CAMPANIA

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