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IPOTESI DI ACCORDO

 

Il giorno  23 Dicembre 2003, presso la sede della Confartigianato del Veneto in Venezia Marghera, si sono incontrate:

-          L’ANCE Veneto, rappresentata dal Presidente Comm. Andrea Marani, assistito dal Segretario reagionale ing. Ruggero Zambon;

-          La CONFARTIGIANATO del Veneto, rappresentata dal Presidente Vendemiano Sartor, dal Presidente del Direttivo dell’Edilizia ed Affini Paolo Fagherazzi, assistiti dal Segretario generale Renato Mason e dal responsabile della divisione per le relazioni sindacali Francesco Rizzardo;

-          La CNA del Veneto, rappresentata dal Presidente Renato Moro, dal Presidente regionale della ASSOEDILI CNA Marcello Splendore, dal Presidente A.N.S.E. Roberto Strumendoassistito dal Segretario generale Mario Borin e dal responsabile delle relazioni sindacali Luigi Fiorot;

-          La CASA Veneto, rappresentata dal Presidente Giorgio Grosso, assistito dal Segretario generale Andrea Prando, dal responsabile alle Relazioni Sindacali Zenone Giuliato e dal signor Umberto D’Aliberti;

 

e

 

-          la FILCA CISL regionale del Veneto, rappresentata dal Segretario Generale Franco Lorenzon e dal Segretario regionale Giulio Fortuni;

-          la FILLEA CGIL regionale del Veneto, rappresentata dal Segretario generale Michele Carpinetti;

-          la FENEAL UIL regionale del Veneto, rappresentata dal Coordinatore regionale Alberto Ghedin:

 

le parti convenute, dopo aver valutato la Direttiva 2004 “Attività formative per apprendisti” approvata dalla Giunta Regionale del Veneto in merito all’assolvimento della formazione per gli apprendisti;

ritenendo opportuno, ai fini di una maggior efficienza dei corsi, effettuare tale formazione tramite gli Enti Bilaterali della formazione in Edilizia e gli Enti per la formazione di riferimento delle predette associazioni artigiani;

dopo aver sondato la disponibilità degli Enti deputati alla azione formativa a collaborare;

al fine di dare un servizio alle imprese del settore ed una offerta formativa specializzata ai lavoratori apprendisti dell’edilizia;

 

concordano quanto segue

 

1)      di voler effettuare la formazione per gli apprendisti , dipendenti delle imprese del settore, sia per quanti sono soggetti al diritto dovere di istruzione e formazione sia per quanti non ne sono soggetti per il tramite degli enti bilaterali del settore e degli Enti di riferimento delle parti firmatarie;

2)      di promuovere a tal fine la costituzione tra gli stessi di due ATI (associazione temporanea di impresa): la prima, denominata ARCAV GIOVANI 2004, per la gestione dell’attività formativa per gli apprendisti soggetti al diritto dovere di istruzione e formazione, la seconda, denominata ARCAV COSTRUZIONI 2004, per la gestione dell’attività formativa per gli apprendisti non soggetti al diritto dovere di istruzione e formazione;

3)      Ambedue le ATI avranno il compito di progettare e gestire i corsi per gli apprendisti previsti dalla Direttiva 2004 della Regione Veneto, nella macroarea delle Costruzioni, per tutte le 7 provincie Venete.

A tale scopo ogni ATI parteciperà al bando presentando formale istanza di candidatura, correlata da un progetto per la gestione dei corsi di competenza e che riguardano tutta la macroarea delle costruzioni.

4)      Ambedue le ATI presenteranno un report trimestrale dell’attività alle parti firmatarie il presente accordo e si rapporteranno con esse ogniqualvolta venga richiesto. Le due ATI risponderanno ai quesiti che le parti stesse manifesteranno su problemi che si potranno verificare.

5)      Le parti contraenti detengono la supervisione politica dell’intero progetto, fin dalla sua stesura e si riservano la facoltà di intervenire congiuntamente in ogni momento in cui si ravvisi la necessità per garantire sempre un elevato standard delle prestazioni formative e per ripianare eventuali controversie tra i componenti delle due ATI. A tal fine le parti costituiranno un tavolo permanente di monitoraggio dell’attività che si rapporterà con ognuna delle due ATI.


 

 

6)      Negli allegati al presente accordo vengono definiti: gli enti costituenti ognuna delle due ATI, il Capo Gruppo, le modalità con cui vengono assegnate le direzioni corsuali ed i tutors, le modalità con cui vengono svolte le ore di formazione, il coordinamento dei corsi e la progettazione.

 

 

Letto, confermato e sottoscritto

 

 

ANCE VENETO

FILCA CISL VENETO

 

 

CONFARTIGIANATO VENETO

FILLEA CGIL VENETO

 

 

CNA VENETO

FENEAL UIL VENETO

 

 

CASARTIGIANI VENETO

 

 

 

 

 


 

Allegato A all’accordo del 23 Dicembre 2003 sulla formazione degli apprendisti in diritto dovere di istruzione e formazione del settore delle Costruzioni

 

Le parti sottoscritte concordano che:

 

1)      Gli Enti che costituiscono l’ATI “ARCAV GIOVANI 2004”sono i seguenti:

-          Ente Scuola Edile Veronese – ESEV

-          Centro Formazione Professionale Maestranze Edili ed Affini di Belluno – CFPME

-          Centro Formazione Maestranze Edili ed Affini di Venezia – CFMEA

-          Centro Provinciale Istruzione Professionale Edile di Padova – CPIPE

-          Centro Andrea Palladio di Vicenza

-          Centro Innovazione Formazione Industriali Rovigo – CIFIR

-          Ente Scuola Professionale per i Lavoratori Edili ed Affini della Provincia di Treviso

-          Istituto Veneto per il Lavoro – IVL

-          SER TRE Treviso

-          UPA Servizi Verona

-          ECIPA

-          INIAPA

 

2)      Il Capo Gruppo dell’ATI sarà l’Ente Scuola Edile Veronese – ESEV

3)      La direzione e coordinamento corsuale sarà affidata per 8 corsi agli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane e per 8 corsi agli Enti Bilaterali.

4)      Il tutoraggio in ogni corso sarà unico e sarà affidato per 6 corsi a persone nominate dagli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane, per 6 corsi a persone nominate dagli Enti Bilaterali e per 4 corsi a persone nominate dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori.

5)      In tutti i corsi la docenza nel modulo trasversale di 48 ore sarà affidata a persone nominate dagli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane mentre per il Modulo aggiuntivo di istruzione e formazione di 120 ore e per il modulo professionalizzante di 72 ore sarà affidata a persone nominate dagli Enti Bilaterali

6)      I corsi per i tutori aziendali saranno realizzati per 8 corsi dagli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane e per 8 corsi dagli Enti Bilaterali.

7)      Verrà costituito un Coordinamento Regionale dell’ATI che si comporrà di un Coordinamento Operativo e di in Coordinamento di Progettazione e di Controllo. Il coordinamento operativo sarà curato dal Capo Gruppo. Il Coordinamento di progettazione e controllo sarà composto dal un rappresentante del Capo Gruppo, con funzioni di segreteria organizzativa, da un rappresentante degli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane e da un rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori.

Il Coordinamento di progettazione e controllo concorderà le quote da riservare al Capogruppo per le attività riguardano l’insieme dei progetti quadro, non imputabili direttamente a ciascun progetto quadro,

curerà la progettazione didattica esecutiva dei corsi e la redazione del materiale didattico, operando in modo che possano essere riconosciuti agli apprendisti crediti formativi nell’ambito dell’istruzione e formazione e della formazione continua. Definirà inoltre le procedure per la conduzione delle Azioni di Orientamento e Accompagnamento al fine di recepire nell’attività formativa le esigenze formative degli apprendisti e delle imprese e di costruire con gli apprendisti percorsi di miglioramento della loro professionalità attraverso i canali dell’istruzione e formazione e della formazione continua.

Il Coordinamento di progettazione e controllo curerà inoltre i rapporti con parti firmatarie il presente accordo.

Ai componenti il Coordinamento di Progettazione e controllo sarà riconosciuto un gettone di presenza a carico della quota di coordinamento riservata al capo gruppo.

8)      Per ogni provincia verrà costituito un Coordinamento Provinciale con compiti operativi e di sorveglianza e controllo. Il Coordinamento Provinciale sarà composto dalla Presidenza dell’Ente Bilaterale e da un rappresentante per ognuno degli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane operanti nella provincia.

Il Coordinamento Operativo riferirà ad intervalli regolari sull’andamento dei corsi al Coordinamento di orientamento e controllo.

Ai componenti del Coordinamento di Orientamento e controllo sarà riconosciuto un gettone di presenza a carico della quota di coordinamento riservata al corso.

 

9)      Tutte le comunicazioni con la Regione, la Provincia, le imprese e gli apprendisti saranno redatte esclusivamente su carta intestata di ARCAV 2004 GIOVANI e nella quale saranno riportate le indicazioni dei soci componenti l’ATI.

 

 

 

 

ANCE VENETO

FILCA CISL VENETO

 

 

CONFARTIGIANATO VENETO

FILLEA CGIL VENETO

 

 

CNA VENETO

FENEAL UIL VENETO

 

 

CASARTIGIANI VENETO

 

 

 

 

 


 

Allegato B all’accordo del 23 Dicembre 2003 sulla formazione degli apprendisti non in diritto dovere di istruzione e formazione del settore delle Costruzioni

 

Le parti sottoscritte concordano che:

 

1)      Gli Enti che costituiscono l’ATI “ARCAV COSTRUZIONI 2004”sono i seguenti:

-          Centro Formazione Maestranze Edili ed Affini di Venezia – CFMEA

-          Ente Scuola Edile Veronese – ESEV

-          Centro Formazione Professionale Maestranze Edili ed Affini di Belluno – CFPME

-          Centro Provinciale Istruzione Professionale Edile di Padova – CPIPE

-          Centro Andrea Palladio di Vicenza

-          Centro Innovazione Formazione Industriali Rovigo – CIFIR

-          Ente Scuola Professionale per i Lavoratori Edili ed Affini della Provincia di Treviso

-          Istituto Veneto per il Lavoro – IVL

-          SER TRE Treviso

-          UPA Servizi Verona

-          ECIPA

-          INIAPA

 

2)      Il Capo Gruppo dell’ATI sarà il Centro Formazione Maestranze Edili ed Affini di Venezia – CFMEA

3)      La direzione e coordinamento corsuale sarà affidata per 27 corsi agli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane e per 27 corsi agli Enti Bilaterali.

4)      Il tutoraggio in ogni corso sarà unico e sarà affidato per 20 corsi a persone nominate dagli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane, per 20 corsi a persone nominate dagli Enti Bilaterali e per 14 corsi a persone nominate dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori.

5)      In tutti i corsi la docenza nel modulo trasversale di 48 ore sarà affidata a persone nominate dagli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane mentre per il modulo professionalizzante di 72 ore sarà affidata a persone nominate dagli Enti Bilaterali

6)      I corsi per i tutori aziendali saranno realizzati per 27 corsi dagli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane e per 27 corsi dagli Enti Bilaterali.

7)      Verrà costituito un Coordinamento Regionale dell’ATI che si comporrà di un Coordinamento Operativo e di in Coordinamento di Progettazione e di Controllo. Il coordinamento operativo sarà curato dal Capo Gruppo. Il Coordinamento di progettazione e controllo sarà composto dal un rappresentante del Capo Gruppo, con funzioni di segreteria organizzativa, da un rappresentante degli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane e da un rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori.

Il Coordinamento di progettazione e controllo concorderà le quote da riservare al Capogruppo per le attività riguardano l’insieme dei progetti quadro, non imputabili direttamente a ciascun progetto quadro,

curerà la progettazione didattica esecutiva dei corsi e la redazione del materiale didattico, operando in modo che possano essere riconosciuti agli apprendisti crediti formativi nell’ambito dell’istruzione e formazione e della formazione continua. Definirà inoltre le procedure per la conduzione delle Azioni di Orientamento e Accompagnamento al fine di recepire nell’attività formativa le esigenze formative degli apprendisti e delle imprese e di costruire con gli apprendisti percorsi di miglioramento della loro professionalità attraverso i canali dell’istruzione e formazione e della formazione continua.

Il Coordinamento di progettazione e controllo curerà inoltre i rapporti con parti firmatarie il presente accordo.

Ai componenti il Coordinamento di Progettazione e controllo sarà riconosciuto un gettone di presenza a carico della quota di coordinamento riservata al capo gruppo.

8)      Per ogni provincia verrà costituito un Coordinamento Provinciale con compiti operativi e di sorveglianza e controllo. Il Coordinamento Provinciale sarà composto dalla Presidenza dell’Ente Bilaterale e da un rappresentante per ognuno degli Enti di formazione delle Organizzazioni artigiane operanti nella provincia.

Il Coordinamento Operativo riferirà ad intervalli regolari sull’andamento dei corsi al Coordinamento di orientamento e controllo.

Ai componenti del Coordinamento di Orientamento e controllo sarà riconosciuto un gettone di presenza a carico della quota di coordinamento riservata al corso.

 

9)      Tutte le comunicazioni con la Regione, la Provincia, le imprese e gli apprendisti saranno redatte esclusivamente su carta intestata di ARCAV COSTRUZIONI 2004 e nella quale saranno riportate le indicazioni dei soci componenti l’ATI.

 

 

 

 

ANCE VENETO

FILCA CISL VENETO

 

 

CONFARTIGIANATO VENETO

FILLEA CGIL VENETO

 

 

CNA VENETO

FENEAL UIL VENETO

 

 

CASARTIGIANI VENETO

 

 

 

 

 

 

 

 

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