Impregilo:
non e’ solo un problema finanziario
I sindacati delle costruzioni chiedono al Governo un tavolo di confronto
Le Segreterie Nazionali di Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL,
sindacati delle costruzioni, sono profondamente preoccupate per le sorti
di Impregilo, la più importante società italiana di costruzioni, che si
colloca ai primi posti nella classifica delle imprese europee, con 5.000
lavoratori diretti in Italia, 8.000 all’estero ed un indotto di circa
30.000 addetti.
Nell’attuale discussione sulle soluzioni finanziarie si sottovalutano le
caratteristiche industriali dell’impresa e la necessità di una rapida
soluzione che deve essere finalizzata ad una missione produttiva,
orientata sulle grandi infrastrutture viarie, ferroviarie, sui sistemi
idrici e ambientali.
Oggi è in discussione, oltre alla salvaguardia dei posti di lavoro,
anche la realizzazione del programma di infrastrutture del Paese, come i
macro-lotti della SA-RC, il Passante di Mestre e l’Alta Velocità MI-GE.
Occorre tutelare il patrimonio di esperienze professionali della società
che è una ricchezza per l’intero sistema di imprese del settore.
Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL chiedono al Governo di attivare un
tavolo di confronto per trovare una rapida soluzione a tutela
dell’identità industriale di Impregilo.
Il sistema bancario deve considerare tutta la valenza degli aspetti
sociali collegati alle sorti di questa impresa, senza sacrificarli
sull’altare delle lotte di potere economico.
Roma 4 gennaio 2005
SEGRETERIE NAZIONALI
Riferimenti:
Mauro Macchiesi per la Fillea Cgil Nazionale 335/8496429
Domenico Pesenti per la Filca Cisl Nazionale 335/7193751
Donato Bernardo Ciddio per la Feneal Uil Nazionale 335/6292726
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