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Un infortunio al giorno nei cantieri edili del Lazio

Oggi sciopero e assemblea nel cantiere Roma -Pantano dove un lavoratore,

 caduto da un impalcatura, ha subito un infortunio grave

 

Sandro Grugnetti, Fillea Cgil Roma e Lazio: ormai è uno stillicidio continuo

 

 

I sindacati degli edili del Lazio hanno proclamato oggi  uno sciopero ed un’assemblea al cantiere Roma - Pantano,  dove un lavoratore ha subito un grave infortunio. Un operaio di 47 anni è precipitato da un’ impalcatura. Il cantiere è interessato alla realizzazione della  tratta Ferroviaria Centocelle – Pantano . I lavoratori insieme ai sindacati degli edili  hanno protestato contro la mancata applicazione delle norme di sicurezza nel cantiere dove qualche anno fa si è verificato un infortunio mortale.

Nei cantieri edili del Lazio è  uno stillicidio continuo: ogni giorno si registra un infortunio più o meno grave. E qualche volte ci scappa anche il morto. Negli ultimi giorni la Fillea Cgil di Roma e Lazio ha monitorato due infortuni gravi: il primo a Frosinone, dove un operaio è caduto da una impalcatura alta sei metri, il secondo a  Roma.

“Dall’inizio dell’anno – sottolinea il Segretario Generale della Fillea Cgil, Sandro Grugnetti - sono due gli infortuni mortali avvenuti nel Lazio, tutti e due nella provincia di Latina. Rispetto allo stesso periodo del 2004 si registra una tendenza negativa in forte crescita.

Le ottimistiche statistiche dell’Inail – commenta Sandro Grugnetti - che registrano un calo del fenomeno infortunistico, non riguardano il settore delle costruzioni e la nostra regione. L’impegno e il lavoro del sindacato degli edili insieme a quello delle Asl di fatto colmano le inadempienze della Regione Lazio che stenta a prendersi delle responsabilità. Mentre i nostri lavoratori chiedono maggiore sicurezza, il Governo sta licenziando un Testo Unico sulla Sicurezza che di fatto depenalizzerà i reati che sono la causa più ricorrente di morte, specie nel nostro settore. “

 

 

  

Roma 22 marzo 2005

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