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Lavoro nero ed aumento degli infortuni

I sindacati di categoria annunciano uno sciopero unitario di quattro ore

 

Un blitz dell’Inail e dell’Ispettorato al lavoro ha scoperto nei cantieri di  Genova,  in 30 sopralluoghi effettuati nell’ultimo trimestre, 25 aziende non in regola e 13 lavoratori senza contratto.

Un altro dato interessante è l’aumento di interventi su edifici eseguiti dai genovesi in economia, cioè direttamente dai proprietari dell’appartamento, senza l’intervento di imprese o artigiani, che sono passati dal 39% al 45%. In pratica un genovese su due esegue lavori in casa da solo.

I sindacati di categoria protestano e sostengono che questa realtà sia “molto improbabile”.

Per affrontare il problema del lavoro irregolare e degli infortuni, si è tenuto un incontro in Prefettura;  un tavolo tecnico, a cui hanno partecipato rappresentanti del Comune, della Provincia, della Regione, dell’Inps, Inail, Asl, Cassa edile, Sindacati e Associazioni imprenditoriali.

“ La situazione è molto più grave e preoccupante di quanto sembri  -  sostiene Venanzio Maurici, Segretario Generale della Fillea Cgil genovese -  c’è un evidente aumento del lavoro nero nel settore delle costruzioni, le irregolarità si quadruplicano. Il protocollo sottoscritto a suo tempo tra le parti è totalmente disatteso e nei nostri cantieri aumentano gli infortuni”.

Dura la posizione del Prefetto  che si è rivolto alle imprese chiedendo loro di fare di più e agli enti preposti ai controlli di intensificare la loro attività, coordinando mezzi e risorse.

“ Dal crollo del museo del Mare, conclude Maurici, nulla è cambiato, e nulla è stato fatto per migliorare le condizioni di lavoro nel settore”.

Per contrastare il fenomeno dell’aumento delle morti bianche, è stato convocato per il 6 maggio un attivo unitario provinciale, in quella sede verrà proposto uno sciopero di 4 ore del settore delle costruzioni per il 13 maggio.

 

 

Dichiarazione del Segretario Generale della Fillea di Genova, Venanzio Maurici

 

Negli ultimi mesi del 2004 e nei primi mesi del 2005, nella provincia di Genova, si e verificato un aumento sconsiderato di infortuni sul lavoro ed,  in particolare, il settore edilizio ha registrato una forte impennata rispetto ai mesi precedenti; inoltre le ultime verifiche, effettuate dai preposti Ispettorato del Lavoro, Asl, Inps e Inail, indicano un aumento preoccupante del fenomeno di lavoro nero, in prevalenza nei settori riferiti al commercio e all'edilizia. Ciò è quanto emerso in un apposito incontro in Prefettura.

Questi dati ci inducono a chiederci ulteriormente se, dal punto di vista della nostra iniziativa, siamo riusciti a migliorare le condizioni di lavoro nei cantieri.

Forte infatti e stata l'opera di sensibilizzazione svolta dal sindacato unitario sul piano della sicurezza sul lavoro nella provincia di Genova.

Si sono raggiunte ottime intese, sia con le istituzioni anche in qualità di stazioni appaltanti pubbliche,  che con le associazioni datoriali, cercando di far svolgere al meglio il ruolo di una parte di gestione contrattuale agli Enti Paritetici di settore (Cassa Edile, Scuola e Cpta); inoltre si è reso operativo lo strumento dei RLST per le aziende con meno di 15 dipendenti.

Come si sono tradotte le intese nei cantieri edili e nei posti  di lavoro?

Quali benefici ne hanno tratto i lavoratori delle costruzioni?

Il sindacato delle costruzioni genovese, in particolare la Fillea CGIL, denuncia l'arretramento delle condizioni di. lavoro e dei diritti per i lavoratori, il mancato adempimento delle leggi dei contratti di lavoro e degli accordi. stipulati da parte delle istituzioni pubbliche e associazioni. datoriali, identifica un percorso sindacale unitario, volto alla più ampia informativa tramite assemblee nei cantieri e, ove vi fossero le condizioni, la costituzione o il rinnovo delle RSU e RLS.

Convoca per il giorno 6 Maggio p.v. l'attivo unitario provinciale dei delegati e dei direttivi d'organizzazione, dove verrà proposto lo sciopero di 4 ore del settore delle costruzioni per il giorno 13 Maggio p.v. con presidio presso la prefettura di Genova, con il coinvolgimento di delegazioni di lavoratori provenienti da altri settori i dell'industria, con analoghi problemi riferiti alla sicurezza sul lavoro. L'intento dello sciopero e quello di richiamare l'attenzione pubblica sulle grandi problematiche della sicurezza sul lavoro, del lavoro nero e del pericoloso aumento di casi inerenti l'utilizzo di lavoratori neo comunitari in distacco: forma quest'ultima che,  se male applicata e non controllata,  permette l'evasione contributiva e l'inosservanza dei contratti di lavoro italiani, creando concorrenza sleale tra imprese e sfruttamento per i diritti dei lavoratori.

 

 

 

 

Genova 28 aprile 2005

 Lavoro & Sicurezza Edilizia

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