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Edilizia, a Foggia il 50% dei lavoratori è in nero

 La Fillea Cgil  lancia il numero verde “emergenza cantieri”

 

 

Incrociando i dati Inps, Inail e della Camera di commercio, emerge che nel settore edile della provincia di Foggia il lavoro nero e grigio tocca quote del 50 per cento. E’ la denuncia della FILLEA CGIL di Capitanata. In aumento anche il fenomeno delle partite Iva che tende ad eludere le regole contrattuali: “Solo così si spiega – afferma Michele Lunetta, segretario generale della FILLEA CGIL di Foggia – il calo di imprese e addetti che registra la Cassa Edile di Capitanata”.

Un fenomeno, quello del lavoro nero o irregolare, analizzato dalle assemblee degli iscritti alle Leghe delle camere del lavoro comunali di Manfredonia, Cerignola, San Severo e Lucera, comuni nei quali la FILLEA CGIL ha terminato la propria fase di rafforzamento con l’elezione dei coordinatori territoriali. Alla luce dei dati raccolti sul settore delle costruzioni, assume ancor più forza e significato la campagna nazionale “Emergenza cantieri” lanciata dalla FILLEA CGIL contro il lavoro nero e gli infortuni in edilizia, con la predisposizione di un NUMERO VERDE (800981800) gratuito, “per accogliere le denunce dei lavoratori – spiega il segretario Lunetta - e cercare di prevenire il continuo ripetersi di infortuni mortali e la regolarizzazione nei cantieri edili”.

Ad oggi, in Italia, il numero di morti bianche in edilizia ha già superato il numero di vittime registrato in tutto il 2003, e non sono mancati casi di incidenti mortali anche in provincia di Foggia.

“Tra le cose da fare per evitare che il mancato rispetto delle regole metta a rischio la vita dei lavoratori – afferma Michele Lunetta – il sindacato da tempo propone l’adozione del Durc, il Documento unico di regolarità contributiva, uno strumento innovativo che deve supera la sua fase sperimentale il prossimo 31 dicembre per essere applicato, obbligatoriamente, per gli appalti sia pubblici che privati, in tutte le province italiane dal primo gennaio 2005”. Per il segretario generale della FILLEA CGIL di FOGGIA “va inoltre introdotta la cosiddetta contrattazione d’anticipo si ha la garanzia del rispetto di tutte le norme contrattuali e contributive, così come della qualità e della sicurezza del lavoro e delle stesse opere realizzate. Una contrattazione che va aperta con tutti gli enti di spesa mutuando quanto si sta già realizzando a Manfredonia, dove è operativo l’Osservatorio sull’occupazione e gli appalti in edilizia”.

Intanto il Consiglio dei ministri ha approvato le modifiche proposte dai sindacati al decreto legislativo 276/2003 sul sommerso e gli infortuni, emendamento che prevede l’obbligo del Durc e l’obbligo di assunzione il giorno precedente all’avvio del cantiere, rispetto a quanto accadeva in passato, quando i giorni utili per registrare le assunzioni erano cinque dall’avvio del cantiere.

 

 

 

Foggia 24 ottobre 2004

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