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Foggia

 

Tavolo sulla programmazione urbanistica

“La qualità e la sicurezza del lavoro edile si coniuga con la qualità urbana”

 

 

 

Comunicato stampa Fillea Cgil Foggia

 

 

La Fillea Cgil di Foggia rilancia il tavolo sulla programmazione urbanistica

 

 Valorizzare ed innovare il mercato dell’edilizia crea condizioni migliori per valorizzare e qualificare il lavoro edile. Deve passare il principio, che il sindacato con forza sostiene ai tavoli istituzionali, che costruire pulito favorisce il lavoro pulito. E tutto questo – afferma Michele Lunetta, Segretario Generale della Fillea Cgil di  Foggia -  è al contempo garanzia di qualità delle costruzioni e di qualità del vivere. Non si possono fare riqualificazioni urbane con il massimo ribasso”.

“Speriamo – continua Lunetta - che la nuova giunta e il nuovo assessore all’urbanistica del comune di Foggia riprendano un percorso condiviso con i sindacati delle costruzioni per capovolgere l’idea del settore soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, che in questi anni ha evocato le più gravi contraddizioni dello sviluppo: si è pensato che costruire fosse speculazione edilizia, il sacco delle città, il subappalto esasperato, illegalità, criminalità.  

Il sindacato rappresenta un punto di riferimento importante, un interlocutore privilegiato, per affermare una nuova idea del costruire attraverso una nuova idea di mercato delle costruzioni e di qualità del lavoro nelle costruzioni. Ovviamente una speranza di confronto che non riguarda solo la città capoluogo”.

Già da tempo la Fillea Cgil, a livello nazionale, ha costruito una piattaforma che vede nel tema delle città, del loro recupero, del recupero delle periferie, una delle frontiere più avanzate. “Perché il tema della qualità dell’abitare – spiega Lunetta - non è argomento solo per sociologi, ma si connette ai temi e alle politiche dell’innovazione dello stesso modo di produrre, dello stesso modo di fare edilizia”. Proprio la rigenerazione urbana del Mezzogiorno quale chiave di sviluppo per il Sud è stata al centro di un importante convegno tenutosi nei giorni scorsi a Bari. Un tema che diventa un vero laboratorio della nuova edilizia, dove dall’uso dei materiali da costruzione all’uso dell’energia, possiamo dare vita ad una sperimentazione che faccia della sostenibilità ambientale una delle leve sulle quali agire per la coesione sociale. Ed in questo rendere positiva la nozione di partecipazione, oggi vissuta come paradigma del non costruire, del vincolo, ma che potrebbe essere condizione prioritaria per il nuovo modo di costruire. Il settore delle costruzioni può dare una risposta significativa all’occupazione, sia in termini quantitativi che qualitativi. Ma per fare tutto questo occorre affermare due concetti fondamentali, quello della programmazione e dell’ urbanistica. Valorizzare ed innovare il mercato dell’edilizia crea condizioni migliori per valorizzare e qualificare il lavoro edile. Deve passare il principio, che il sindacato con forza sostiene ai tavoli istituzionali, che costruire pulito favorisce il lavoro pulito. E tutto questo è al contempo garanzia di qualità delle costruzioni e di qualità del vivere. Da qui il ruolo centrale della contrattazione, a partire da quella territoriale. Condividere come costruire e cosa costruire. Ma spesso gli atti prodotti in questi anni per far avanzare l’obiettivo della regolarità e della qualità del lavoro in edilizia -penso a protocolli, accordi, avvisi comuni- stipulati con le istituzioni di ogni livello, spesso sono rimasti lettera morta.

Su un punto la Fillea Cgil di Foggia intende essere chiara e inflessibile, rispetto ai temi già oggetto di confronto e programmazione, relativi alla riqualificazione delle nostre città, a partire dalle periferie: “Non ci può essere riqualificazione urbana con la logica del massimo ribasso. Non c’è modernità in una città o in una periferia recuperata con un lavoro che in Italia paga il prezzo che ha pagato nel 2006 in termini di infortuni e vite umane, di condizioni di lavoro incivili. I diritti dei lavoratori sono il nostro obiettivo primario, assieme alla garanzia della qualità di ciò che dobbiamo costruire. Su questi temi ribadiamo la nostra disponibilità e il nostro impegno a collaborare con chiunque, sperando che ognuno – istituzioni e imprese tra questi- faccia al meglio il proprio compito”.

 

 

Foggia  20 febbraio 2007

 

 


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