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Locri
La Fillea Cgil di Locri-Reggio Calabria parte civileAl via il processo per la morte dell’operaio Claudio Antonio Barletta, sepolto da una frana di terreno in uno scavo fognario.
La Fillea Cgil del
Comprensorio Locri-Reggio Calabria si costituirà parte civile nel
processo per la morte di Claudio Antonio Barletta, operaio 36enne,
avvenuta a Riace il 25 luglio 2003, durante la realizzazione di un
tratto delle rete fognaria. Lo scavo nel quale il giovane stava lavorando in bermuda, alto due metri e largo appena 80 centimetri, era privo di qualsiasi protezione. Un improvviso crollo delle pareti seppellì l’operaio. Sul banco degli imputati è il titolare dell’impresa Fulca Costruzioni – sas – Cuzzocrea & C. che stava realizzando i lavori. L’accusa è di omicidio colposo e di inosservanza delle specifiche norme anti-infortunistiche per i cantieri. Achille Scarfò, Segretario Generale della Fillea Cgil di Reggio Calabria, sottolinea che “ l’importanza delle presenza del sindacato nei processi che riguardano “ morti su lavoro”, ripropone con maggior forza l’esigenza di un intervento che tuteli i lavoratori, troppo spesso obbligati dalla necessità a lavorare in cantieri insicuri, ad accettare sottosalari e la sistematica violazione dei diritti sindacali e previdenziali. Costante riscontrabile in qualsiasi settore produttivo, ma che nelle costruzioni raggiunge livelli pesantissimi”. “ E’ per questi motivi – conclude Scarfò – che non potevamo rimanere indifferenti alla drammatica morte di Claudio Barletta, come a tutte le morti che avvengono quotidianamente nei nostri cantieri”.
Locri 23 maggio 2005 |
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©Grafica web michele Di lucchio