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Catanzaro
Sciopero Soluzioni s.r.l. La protesta contro il mancato pagamento dei salari di dicembre e gennaio
Comunicato stampa Fillea Catanzaro
I lavoratori dipendenti
dell’impresa Soluzioni s.r.l., già in stato di agitazione da più di 15 giorni,
sono in sciopero L’impresa, che ha sede in Settingiano, specializzata nella costruzione di mobili ad uso commerciale, lamenta una crisi di mercato e quindi l’impossibilità di poter garantire ai lavoratori un diritto fondamentale come quello del salario. L’azienda non lascia intravedere elementi che possano far sbloccare la vertenza in maniera positiva e non nasconde, fatto poco qualificante, una certa irritazione per l’intervento nella vicenda del sindacato, impegnato nella tutela dei lavoratori. La Fillea Cgil ed i lavoratori, esasperati da questa situazione che rischia di trascinarsi ancora per molto tempo, hanno deciso di indire questo sciopero non prima, proprio per l’atteggiamento responsabile che ci contraddistingue, di aver dato la possibilità all’Azienda di consegnare una commessa utile, a loro dire, a pagare almeno un mese di salario arretrato e a tranquillizzare, così, le maestranze. All’impegno e all’abnegazione dei lavoratori, che con solerzia hanno completato il lavoro, non è corrisposto lo stesso spirito costruttivo e serio da parte della Soluzioni s.r.l. che ha corrisposto ai lavoratori un misero acconto con il quale non si copriva nemmeno la metà di un mese di salario arretrato. Da qui, la necessità per la Fillea Cgil e per le maestranze di intraprendere un’azione di lotta più incisiva nella speranza di portare la Proprietà a ragionare seriamente su quelle che possono essere le prospettive future per l’azienda e per i lavoratori dipendenti. Non si può chiedere ai lavoratori un sacrificio, che ormai dura da 3 mesi, senza ricevere in cambio almeno la certezza che si sta lavorando e che si vuole lavorare in futuro, ragionando anche con il sindacato, per superare la crisi e per rendere più stabile e meno vulnerabile agli umori del mercato l’Azienda. Intanto, al fine di risolvere positivamente l’immediata emergenza del pagamento dei salari, la Fillea Cgil ha richiesto un incontro ufficiale con l’impresa presso l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, che si spera sia solerte nel definire il tavolo. La Fillea Cgil ed i lavoratori si augurano, naturalmente, che la situazione non venga ulteriormente aggravata da possibili elementi ostativi che potrebbero essere messi in campo dall’Azienda per indebolire l’azione di lotta, che dura ormai da una settimana, che siamo determinati a portare avanti fino a quando le giuste richieste dei lavoratori non saranno soddisfatte.
Catanzaro 6 marzo 2006
Il Segretario Generale Fillea Catanzaro Giuseppe Valentino
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SEGRETERIA PROVINCIALE CATANZARO ● email: fillea@cgilcz.org
Catanzaro, 07 marzo ’06
COMUNICATO STAMPA
Continua incessante l’azione di lotta dei lavoratori dipendenti dell’impresa Soluzioni s.r.l. che sono in sciopero da mercoledì 01 marzo, insieme alla Fillea Cgil, per protestare contro il mancato pagamento dei salari dei mesi di dicembre 2005, gennaio e febbraio 2006.
Ad una settimana dal blocco della produzione l’azienda non ha dato risposte esaustive che facciano pensare ad una ripresa della situazione economica a breve e quindi alla risoluzione dei problemi che hanno portato le maestranze ad incrociare le braccia.
Il dialogo tra la proprietà e la Fillea Cgil, che è intervenuta in rappresentanza dei lavoratori, in questi giorni si è mantenuto costante ed è stato mirato alla ricerca di soluzioni immediate, efficaci e condivise per arrivare al pagamento dei salari arretrati.
L’impresa Soluzioni s.r.l., che ha sede in Settingiano, specializzata nella costruzione di mobili ad uso commerciale, sembra in grado di prospettare un programma per il pagamento di quanto dovuto ai lavoratori a rate scadenzate nel tempo, ma che i lavoratori e la Fillea Cgil ritengono poco credibile e che, comunque, si avrà modo di verificare a breve.
Infatti, crediamo, che l’Azienda dovrà consegnare ufficialmente tale programma al tavolo convocato presso l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, dove lunedì 13 marzo ’06 si terrà un incontro, al quale è auspicabile, per la Proprietà e per la tranquillità delle maestranze, arrivare con parte degli stipendi arretrati già saldati.
Diversamente, qualsiasi soluzione verrà prospettata e che continuerà a rimandare ulteriormente il pagamento dei salari, sarà considerata inaffidabile, di conseguenza risulterà poco serio qualsiasi ragionamento di prospettiva e di rilancio dell’azienda soprattutto in questo momento, in cui non ci sono soldi per i lavoratori, non c’è produzione e sembrano mancare nuovi ordinativi.
Alla crisi aziendale, di aspetto puramente economico, va aggiunto un atteggiamento poco qualificante e poco rispettoso dei lavoratori e del sindacato.
I lavoratori, infatti, con grande senso di responsabilità e nell’attesa di ottenere risposte da parte della Proprietà sui problemi sollevati all’atto della proclamazione dello sciopero, avevano deciso di levare il presidio davanti all’azienda aspettando che venisse convocato un incontro ufficiale.
A fronte del blocco della produzione, l’azienda non ha trovato meglio da fare che chiamare al lavoro personale esterno alla stessa o, addirittura, assumere altre maestranze, nel tentativo di rimpiazzare i lavoratori che protestavano per avere riconosciuto un diritto fondamentale come quello del salario.
Per questi motivi, da ieri, i lavoratori e la Fillea Cgil hanno deciso di presidiare l’azienda per evitare che del personale esterno si inserisca a vanificare l’azione di lotta. Proprio ieri mattina abbiamo avuto modo di constatare personalmente che alcune maestranze, si sospetta non dipendenti della Soluzioni s.r.l., si erano recate in Azienda per lavorare. Sono proprio questi atteggiamenti che rischiano di far ulteriormente aggravare lo stato d’animo dei lavoratori già abbastanza esasperati perché non portano a casa il salario da tre mesi. La Segreteria Provinciale della Fillea Cgil di Catanzaro, se l’atteggiamento della Proprietà non verrà ricondotto nei canoni della serietà e del rispetto dei ruoli, è decisa ad intraprendere un’azione legale contro la stessa per attività antisindacale.
Il Segretario Generale Giuseppe Valentino
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SEGRETERIA PROVINCIALE CATANZARO ● email: fillea@cgilcz.org
Catanzaro, 09 marzo ’06
COMUNICATO STAMPA
L’atteggiamento irresponsabile, alla ricerca dello scontro anziché del dialogo, dei gestori dell’impresa Soluzioni s.r.l. non aiuta le maestranze e la stessa azienda, ad uscire dallo stato di crisi. Stato di crisi che ha causato la proclamazione dello sciopero dei lavoratori che perdura dallo scorso primo marzo.
I lavoratori impegnati e determinati a difendere un diritto fondamentale come il salario, che non percepiscono da ormai tre mesi, sono infatti continuamente provocati da atteggiamenti irresponsabili volti a screditare il sindacato ed il suo ruolo di rappresentanza.
L’azienda prova ad inserire elementi di divisione, di disturbo e di tensione all’interno del movimento dei lavoratori in lotta sedati, fino a questo momento, dall’atteggiamento responsabile con il quale la Fillea Cgil e i lavoratori stanno conducendo e vogliono continuare a condurre questa battaglia.
I valori e la dignità non si acquistano e non si scambiano, questo dovrebbe imparare, la proprietà della Soluzioni s.r.l., con sede in Settingiano, specializzata nella costruzione di mobili ad uso commerciale che, evidentemente, è abituata a ragionare solo in termini economici, salvo “dimenticarsi” di pagare il giusto salario ai lavoratori.
La Fillea Cgil denuncia i continui atteggiamenti condotti dall’Azienda, che hanno l’unico scopo di screditare il ruolo e le capacità vertenziali del sindacato, e rimane determinata, forte di un gruppo di lavoratori seri e responsabili, a continuare lo sciopero ed arrivare ad una rapida risoluzione dei problemi.
Non ci lasceremo plagiare da proposte che hanno più il valore dello scherno piuttosto che il reale intento di risolvere positivamente la vertenza aperta.
La Soluzioni s.r.l. ha presentato ieri, infatti, alle maestranze e alla Fillea Cgil un ipotesi di accordo, chiedendo la revoca dello sciopero, che conteneva dei punti inaccettabili e che per questo sono stati contestati.
L’impresa ha comunicato di aver reperito i soldi per il pagamento degli assegni familiari del salario di dicembre 2005, senza dare garanzie certe sulle retribuzioni di gennaio e febbraio pretendendo, solo per aver avanzato la proposta, di decidere per conto del sindacato e dei lavoratori la revoca dello sciopero.
La Fillea Cgil non ha ritenuto utile a risolvere la vertenza la predetta proposta, perché non si offriva nessuna garanzia sui pagamenti dei salari futuri invitando, comunque, l’Azienda a pagare una parte degli arretrati con i soldi messi a disposizione. Questo, naturalmente, al fine di sedare gli animi e risollevare parzialmente lo stato di sofferenza economica nella quale si trovano i lavoratori.
L’Azienda, invece, ha di fatto ritirato l’offerta, è ritornata sui propri passi, e ha reiterato il solito atteggiamento di superiorità e di chiusura nei confronti delle maestranze.
Per conto nostro, siamo stati fin troppo disponibili nei confronti dell’impresa, non ostacolando la normale attività lavorativa di qualche dipendente, assunto (e poi parlano di crisi!) in coincidenza dello sciopero, riservandoci esclusivamente l’opportunità a denunciare la proprietà, a norma dello statuto dei lavoratori, per comportamento antisindacale.
In questo quadro non ci resta che attendere il tavolo di conciliazione già fissato per lunedì 13 marzo p.v. presso l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro dove, ci auguriamo, l’Azienda si presenti con una proposta seria, credibile e mirata alla definitiva risoluzione della vertenza.
Intanto, abbiamo ritenuto opportuno informare Sua Eccellenza il Prefetto, della situazione e delle preoccupazioni che abbiamo per la tenuta della civile azione di protesta e per possibili atteggiamenti provocatori che potrebbero essere pesantemente riproposti dalla Soluzioni s.r.l.
Il Segretario Generale Giuseppe Valentino
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