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Sciopero alla Ferrari-Ira Trecentocinquanta operai impegnati nei cantieri di importanti opere pubbliche da 2 mesi sono senza paga
Una giornata di sciopero, giovedě 15 settembre, con presidio davanti alla prefettura di Catania, dei lavoratori etnei del gruppo Ferrari-Ira Costruzioni generali. E’ quanto deciso dai sindacati delle costruzioni Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil provinciali. I motivi della protesta, spiegano i sindacati, sono ''il mancato pagamento dello stipendio di due mesi, il mancato accantonamento della cassa edile, nessuna chiarezza sul futuro dell' impresa, il continuo non rispetto degli accordi sottoscritti''. Trecentocinquanta operai sono impegnati nei cantieri di opere pubbliche importanti, nella strada Biancavilla-Paterno', al porto di Riposto, al porto di Catania e lungo l' asse-attrezzato di Librino. ''La situazione di questi lavoratori e' diventata insostenibile - affermano i segretari provinciali Gavino Pisanu, Filca Cisl, Salvatore Siragusa, Fillea Cgil e Francesco De Martino, Feneal Uil - senza stipendio da due mesi e con i contributi non versati da sei mesi alla cassa edile. E' una condizione comune a tutti i lavoratori siciliani del gruppo, che sono in tutto circa cinquecento e che in futuro potrebbero essere coinvolti dalle stesse problematiche. Ad aggravare la situazione, le imprese Ira, Feira e quelle legate all' ingegnere Nino Ferrari ormai hanno fatto dell'assenza di relazioni sindacali una regola. Purtroppo, c'e' il rischio che lo stato di agitazione dei lavoratori possa arrecare gravi danni al completamento delle opere pubbliche che si stanno realizzando''.
Catania 14 settembre 200
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©Grafica web michele Di lucchio