Un’altra vittima del lavoro

“La tragedia continua: sembra non ci sia mai fine.” Cantieri fermi per tutta la giornata

Comunicato stampa Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Brescia

Ancora! Un'altra vittima del lavoro: in edilizia, a Brescia, al Metrobus!

La tragedia continua: sembra non ci sia mai fine.

E non ci sono più parole! Alan Spranzi, 41 anni, una compagna ed una bambina di 7 anni che non lo vedranno più.

Dall'alta Vai Trompia alla città tutti i giorni, per guadagnarsi di che vivere, e invece è morto di una morte assurda e con colpe evidenti, che chiediamo con forza vengano alla luce e per le quali vogliamo ci sia giustizia.

Un cantiere del Metrobus era considerato per molti un posto di lavoro appetibile, perchè dura qualche anno dando quindi un minimo di certezza di lavoro per sé e la propria famiglia.

Si incomincia invece a pensare che sia tutt'altro: un posto dove il rischio di farsi male o di morire è più alto che da altre parti.

E ci si chiede perché! Le responsabilità giuridiche ci auguriamo che vengano trovate e perseguite ma ci sono responsabilità da ricercare nelle modalità organizzative del cantiere e ancora più su nella fase di aggiudicazione della gara, se si pensa che questo è un lavoro, come molti, assegnato con il massimo ribasso, dove quindi è importante fare tanto lavoro in meno tempo possibile, risparmiando il più possibile.

Queste sono le cause vere di questo stato di cose nella mancata sicurezza per chi lavora e le conseguenze sono quelle che constatiamo anche per il povero Alan.

I lavoratori del Metrobus si fermeranno per tutta la giornata di oggi, 6 novembre, e si riuniranno in assemblea dalle ore 12.00 presso la mensa di via Gatti.

Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil si stringono attorno ai familiari della vittima partecipando al loro dolore.

Brescia 9 novembre 2007