Il
concorso di idee
dal titolo “L'area marmifera del Botticino, sviluppo minerario e
risanamento territoriale” è stato lanciato nel corso del Convegno del 14
novembre 2003 tenuto a Botticino e sono state attivate delle
tesi di laurea
sulla riqualificazione ambientale delle aree di cava.
La
Fillea bresciana
sta sviluppando una iniziativa sull'area marmifera del
Botticino
per cercare
soluzioni
lavorative
ed estrattive e proposte di
recupero
e di
riuso
delle cave che siano in sintonia con il paesaggio montano e lo sviluppo
urbanistico ed economico dell'area.
L'area
estrattiva sita ad est di
Brescia,
nei comuni di
Botticino,
Nuvolento
e
Nuvolera
è una risorsa mineraria di grande interesse per la
Provincia di
Brescia e la
Regione Lombardia.
Le diverse
qualità
di
marmo
lavorato in queste zone sono molto apprezzate in Italia e nel mondo.
Le
cave di
marmo sono un elemento caratteristico della zona che da sempre offrono
possibilità imprenditoriali ed occupazionali. La loro presenza nel tempo
ha fortemente
inciso i
versanti montani innescando possibili dissesti idrogeologici e
deturpazioni paesistiche.
Per assicurare uno sviluppo compatibile per l'area è necessario che le
aziende
degli
undici ambiti
estrattivi perseguano un'attività estrattiva che permetta il
reinserimento delle cave nel contesto paesaggistico: il nuovo piano
provinciale prevede la prosecuzione delle attività minerarie presenti
sulla base di un piano di coltivazione e di recupero territoriale di ogni
azienda.
La
coltivazione
con
gradoni
deve avvenire dall'alto
verso il basso rispettando le norme di sicurezza per rendere la
cava sicura
e compatibile con il paesaggio e ricercando tecniche di lavorazione
innovative e un ripristino e il riuso sulla base di piani convenzionati
con i comuni. Deve essere supportato da finanziamenti pubblici volti al
recupero e al riuso delle aree dismesse ed investimenti delle aziende per
migliorare e potenziare le attività e il reinserimento con i versanti e la
rinaturalizzazione del sito.
Sito
http://www.cgil.brescia.it/fillea/
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aprile 2004 |