Emergenza sicurezza

Fillea:”La mattanza continua tutti i giorni,

anche quando i lavoratori muoiono uno alla volta”

O.D.G.  SULLA SICUREZZA

Comitato Direttivo FILLEA-CGIL Bologna del 17 Giugno 2008

Il Direttivo Fillea si tiene nel giorno dei funerali di 4 lavoratori morti nell’infortunio sul lavoro di Mineo in Provincia di Catania. Il giorno seguente a tale infortuni sono deceduti 2 lavoratori edili in nero a Milano nei cantieri del presidente di Assoedil (nonché ex presidente ANCE Nazionale) e dell’ex Presidente Assoedil Lombarda.

Lavoratori in nero che lavoravano per un’azienda individuale costituita da 8 giorni, che avrebbero dovuto smontare un ponteggio.

Questa è lo specchio della situazione presente nel settore edile!!

Improvvisamente è tornato alla ribalta il tema delle morti bianche, che nelle ultime settimane sembrava dimenticato dalla pubblica opinione e dai mass media, e solo perché ha coinvolto un folto gruppo di lavoratori assieme: 11 nella stessa giornata.

La mattanza continua tutti i giorni, anche quando i lavoratori muoiono uno alla volta.

E continua in un clima torbido nel quale Confindustria, con l’appoggio del Governo nella persona del Ministro Sacconi, vuole ridiscutere il testo unico sulla sicurezza nella parte che prevede la responsabilità penale delle imprese.

Occorre che invece rimettiamo all’ordine del giorno i temi della sicurezza e della legalità, anche in occasione della proclamazione dello sciopero odierno, definendo le priorità:

1.      Più risorse per i controlli e potenziamento del Coordinamento degli interventi ispettivi;

2.      Rilancio e affermazione ruolo RLS, RLST, anche in relazione al Testo Unico, con implementazione della formazione degli RLS, RLST e RSU ;

3.      Concretizzazione dei contenuti contrattuali della categoria per la formazione dei lavoratori;

4.      Rafforzare la contrattazione sull’organizzazione del lavoro e sul sistema degli orari (richiamiamo l’esperienza pilota sul controllo automatico degli orari di lavoro in avvio sui cantieri della VAV);

5.      Il prolungamento dell’orario di lavoro recentemente definito in sede europea (da 48 ore a 60 ore e oltre)  va sicuramente contro il lavoro sicuro, ed è un provvedimento da respingere e sul quale dichiarare esplicitamente la nostra contrarietà;

6.      Definizione di un sistema di regole per l’affidamento delle opere, a cominciare da quelle pubbliche, per una responsabilizzazione effettiva delle imprese a partire dal committente, definendo protocolli basati sugli appalti non al massimo ribasso ma all’offerta economicamente più vantaggiosa dove l’elemento qualità della produzione, legalità, applicazione delle normative contrattuali  e sicurezza sia decisivo in relazione ai costi;

7.      Definizione di normative che, pur evitando appesantimenti burocratici, determinino i criteri per poter iniziare l’attività imprenditoriale in edilizia, all’interno della Commissione in Camera di Commercio.

Questi sono i temi che la FILLEA-CGIL di Bologna si impegna ad affrontare nei prossimi mesi, e chiede che siano all’ordine del giorno nell’iniziativa più complessiva della FILLEA e della CGIL.

Chiede a FILLEA-CGIL FILCA-CISL, FENEAL-UIL Nazionali del settore di respingere decisamente, in quanto inaccettabile,  la proposta del Presidente dell’ANCE di una task force di tecnici di parte imprenditoriale e sindacale che verifichino i cantieri e appongano una sorta di bollino blu di garanzia, in caso di cantieri regolari, senza che poi debbano andarci altri ispettori: sarebbero in parte gli stessi controllati ad effettuare i controlli, e comunque ad ogni soggetto spettano compiti e responsabilità propri, senza confusione di ruoli. 

Il Comitato Direttivo della FILLEA-CGIL di Bologna impegna la propria struttura e propone a CGIL, CISL, UIL una campagna straordinaria di mobilitazione, con assemblee sul luogo di lavoro, fino ad arrivare ad una iniziativa nazionale generale di sciopero per la sicurezza e la legalità nel lavoro.

Bologna 17 giugno 2008