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BENEVENTO

 

L’Ance e i sindacati delle costruzioni firmano

DOCUMENTO PROGRAMMATICO CONGIUNTO

ENTI PARITETICI

PREMESSA

L’ANCE e la FENEAL – UIL, FILCA – CISL, FILLEA – CGIL di Benevento, al fine di meglio orientare l’attività “politica” dei soggetti costituenti e gestori degli Enti Paritetici territoriali nonché di razionalizzare ed allocare produttivamente le risorse disponibili, ritengono che vada rilanciata, armonizzata, sincronizzata e rivisitata l’attività di questi Enti, nell’ambito della missione che è stata loro data dal CCNL e dalle intese provinciali sottoscritte.

E’ questa un’attività che va svolta sul “tavolo” politico che ha il dovere di governare i processi di crescita degli Enti e, soprattutto, di evitare che ogni Ente sia espressione di un autogoverno che spesso non recepisce e non sposa le esigenze e le necessità meglio individuate dai soggetti politici del comparto delle costruzioni.

Gli Enti non possono e non devono tesaurizzare le somme disponibili sulle banche o in investimenti finanziari perché questa filosofia e politica vanifica l’essere stesso degli Enti.

Per una corretta gestione economica-finanziaria, gli Enti Paritetici provinciali devono utilizzare tutte le risorse impiegabili in favore dei lavoratori, ma anche delle imprese che spesso, ad esempio, non trovano nel mercato del lavoro figure professionali disponibili ed adeguate alle esigenze.

La professionalità degli addetti, la qualità delle opere realizzate, la legalità e la trasparenza, la lotta all’evasione e la sicurezza sui cantieri, la diffusione del patrimonio culturale del settore, la “rivendicazione” di un ruolo che il settore stesso ha sempre avuto in questa provincia, la corresponsione alle esigenze dei lavoratori, dei propri figli e della propria famiglia attraverso prestazioni integrative che diano dignità ai lavoratori stessi e contribuiscano a migliorare la qualità della loro vita, la realizzazione di un osservatorio del settore, sono tutte necessità che possono e devono essere esaudite.

E’, pertanto, necessaria una rivisitazione di quanto si fa e una programmazione  di quanto è possibile fare attraverso un coordinamento funzionale tra tutti gli Enti.

Tale documento programmatico rappresenta, in questa ottica, il pilastro fondante per costruire un futuro dinamico degli Enti Paritetici.

L’obiettivo strategico prioritario è quello di fare sentire, in modo forte, ai lavoratori e alle imprese, l’esistenza funzionale, necessaria e strategica degli Enti bilaterali.

L’ANCE e la FENEAL – UIL, FILCA – CISL, FILLEA – CGIL di Benevento, pertanto, intendono dare un maggiore spessore agli Enti, allargando ed adeguando al nuovo la loro operatività.

IL COORDINAMENTO

Lo strumento attraverso il quale si realizza tale programma, è il rilancio del “tavolo” di lavoro politico di tipo tematico che esaminerà di volta in volta  i documenti sui quali avviare la discussione per integrarli, condividerli e garantire un impegno realizzativo di grande sinergia.

Questa prassi certamente non vuole svuotare di funzioni e di contenuti i Comitati di Gestione bensì tende ad  impostare correttamente l’azione degli Enti in funzione di una strategia e di una linea politica condivisa.

Infatti, è compito dei Comitati di Gestione dare le gambe alle idee programmatiche e agli indirizzi forniti.

In questo documento sono indicate le attività aggiuntive che gli Enti dovranno svolgere. I dettagli di tali attività, le modalità ed i tempi saranno definiti dalla Commissione Tecnica appositamente istituita, come di seguito specificato.

L’ANCE e la FENEAL – UIL, FILCA – CISL, FILLEA - CGIL di Benevento sono convinte e consapevoli che occorre un forte impegno delle parti per il rilancio dell’attività degli Enti.

LE LINEE PORTANTI

  1. Formazione e riqualificazione del personale

Le parti ritengono che, per poter attuare il progetto di rilancio degli Enti, in termini di nuove prestazioni e di miglioramento di quelle esistenti,  sia necessario in premessa un percorso di formazione e riqualificazione professionale del personale degli Enti stessi.

A tal fine le parti attiveranno interventi formativi mirati e percorsi professionali individuali, in modo tale da far emergere, rispondendo ad una logica meritocratica, le migliori professionalità presenti all’interno degli Enti.

Le attività di formazione saranno svolte congiuntamente dagli Enti anche con il supporto professionale della Scuola Edile.

Entro il 31 marzo 2005 si avvierà una verifica delle professionalità esistenti e delle attività formative realizzate al fine di valorizzare il patrimonio umano a disposizione degli enti.

 

  1. Attività comuni tra gli Enti.

Gli Enti devono svolgere un’attività comune di conoscenza con il territorio e con i soggetti di riferimento (imprese e lavoratori).

In questa ottica vanno attivate alcune linee di intervento:

-  la creazione di una banca dati, unica in rete, di facile consultazione e accessibile da tutti gli enti bilaterali, regolarmente implementata e capace di fornire un quadro complessivo della situazione del settore;

-  la redazione di una carta dei servizi che indichi in maniera chiara tutte le risorse umane ed organizzative che gli enti paritetici mettono a disposizione di imprese e lavoratori, definendo gli standard dei servizi, tempi e modi della loro erogazione;

-  l’armonizzazione (con un’unica regia tecnica) dei loro siti Web per fornire una linea informativa univoca e in sincronia;

-  l’adozione di una linea editoriale (sotto un’unica regia ) per diffondere conoscenze e informazioni all’esterno (es. notiziario informativo, pubblicazioni tecniche, conferenze scientifiche, predisposizione materiale informativo, manuali (anche di primo soccorso), dispense, sportelli informativi e di consulenza on line, modulistica on line, banca dati delle domande ed offerte di lavoro on line, protocollo d’intesa con i soggetti di riferimento sul territorio - Istituti assistenziali e previdenziali, Università, Camera di Commercio, Regione, Prefettura, DPL, ISFOL - etc.);

-  la realizzazione di eventi (pubblici e privati) che riguardano il settore delle costruzioni.

-  la presentazione pubblica di prodotti editoriali di tipo settoriale e così via.

Le parti stabiliscono, inoltre, di organizzare, con cadenza annuale, una giornata delle costruzioni che coinvolga tutto il settore e i soggetti esterni di riferimento. La manifestazione deve servire a fare un bilancio dello stato di salute del settore e, al tempo stesso, essere un momento di coagulo tra le varie componenti (es. assegnazione di una borsa di studio al figlio di un lavoratore; conferimento di un premio simbolico ad un’impresa che si sia maggiormente distinta);

Le aziende che usufruiranno regolarmente della consulenza del CPT, che si avvarranno degli RLST, che faranno svolgere la formazione e/o aggiornamento professionale presso il CFME ai lavoratori e che adempiranno regolarmente agli obblighi verso la Cassa Edile saranno indicate come imprese di qualità ed avranno diritto a forme premiali di incentivazione nella misura dello 0,55% sul monte salari.

 

  1. Attività specifiche degli Enti.

Le parti concordano di nominare una Commissione Tecnica che, entro il 31 gennaio 2005, redigerà regolamenti attuativi del presente protocollo e sottoporrà  il lavoro al tavolo politico per le opportune valutazioni.

Cassa Edile:

Con riferimento alla Cassa Edile, le parti dopo un primo monitoraggio delle previsioni di entrata e di uscita, decidono che dal 1 gennaio 2005 il plafond disponibile per le prestazioni integrative è aumentato da 50.000 a 100.000 euro.

Le prestazioni attualmente offerte sono integrate con:

-  un contributo straordinario per interventi chirurgici o malattie importanti;

-  un assegno per i figli handicappati di lavoratori edili o per lavoratori handicappati o per favorire il loro inserimento;

-  un’assistenza straordinaria in caso di malattia superiore ai 180 giorni;

-  buoni libri per i figli degli iscritti;

Si potrebbe inoltre pensare a prestazioni aggiuntive:

-  un fondo prestazioni per i lavoratori di aziende dichiarate fallite (un’anticipazione erogata con clausola di rivalsa della Cassa sul fallimento);

-  un premio di rioccupazione in edilizia.

Le parti considerano opportuno, verificare la possibilità di convenzioni specifiche con istituti bancari e assicurativi per la definizione di una serie di prestazioni che possano portare alle seguenti agevozioni:

-  un contributo casa;

-  l’istituzione di una card per i lavoratori iscritti alla Cassa che consenta agli stessi di utilizzare una serie di servizi e di agevolazioni, concordati con il sistema bancario;

Le parti ritengono che la scelta delle prestazioni vada rimodulata sulla base di un monitoraggio della tipologia di iscritti alla cassa, per età, stato civile, prole a carico ecc., al fine di tarare al meglio i servizi offerti, nonché per consentire di definire le opportune griglie in riferimento al plafond disponibile.

Il regolamento sarà approvato entro il 31 gennaio 2005.

 

 C.F.M.E.

Il Centro deve divenire la “borsa” delle professionalità per il comparto.

Si tratta di stabilire, ogni anno, in sede politica, anche sulla base di una puntuale analisi del fabbisogno formativo nel settore, quali sono le carenze professionali nel mercato del lavoro e adeguare l’attività della Scuola; inoltre, la scuola deve orientarsi a riqualificare le maestranze già in forza per adeguarle alle esigenze delle aziende in funzione dei programmi di intervento sul territorio.

Il Centro deve anche svolgere un’attività di promozione verso i giovani (soprattutto colloquiando con la scuola) e i disoccupati che intendono lavorare e specializzarsi nel settore.

Tra i compiti della scuola vi è anche sicuramente quello di verificare la consistenza di lavoratori extracomunitari ed articolare interventi formativi specifici, ad iniziare dal miglioramento della conoscenza della lingua.

La scuola deve immaginare un sistema di premialità per i lavoratori formati ed impiegati dalle imprese, stage formativi (in collaborazione con scuola secondaria e Università), la creazione di cantieri-scuola presso imprese che si rendano disponibili ad ospitarli.

Si decide di adottare un libretto formativo personale di tutti i lavoratori, nel quale indicare le ore di formazione compiute  attraverso gli Enti Bilaterali. Il libretto sarà definito dalla Commissione Tecnica entro il 31.03.2005.

 

C.P.T.

Il CPT deve potenziare la propria azione, nell’ambito delle proprie competenze specifiche, intensificando i rapporti con le imprese e la diffusione della cultura della sicurezza, incrementando la produzione di manuali, testi informativi, seminari di aggiornamento, stipulando convenzioni e protocolli d’intesa con vari enti (es. ISFOL), ma soprattutto fornendo interventi di consulenza per le aziende iscritte alla Cassa.

Il CPT è l’Ente di riferimento tecnico del settore per tutti i soggetti con i quali il settore interloquisce in tema di sicurezza e ambiente di lavoro.

Inoltre, il CPT è l’Ente di consulenza specifica e tecnica per tutti i soggetti del comparto e delle stazioni appaltanti, creando e provocando sinergie collaborative con queste ultime.

Al fine di rafforzare sempre più la funzione del CPT, le parti ritengono di mutualizzare i costi relativi alla informazione e alla formazione dei lavoratori. Si decide pertanto un contributo aggiuntivo a carico delle imprese per queste specifiche attività, che sarà definito con un accordo ad hoc entro il 31 gennaio 2005, la cui decorrenza sarà dal 1 gennaio 2005.

Sicuredil.

Su questo organismo va fatta una riflessione per non vanificare l’attività importantissima che gli è delegata.

Il Sicuredil è l’Ente di rappresentanza territoriale dei lavoratori per la sicurezza, all’interno delle aziende al di sotto dei 15 dipendenti; il suo ruolo deve svolgersi nell’ambito delle prerogative previste dal D.Lgs. 626/94 e 494/96.

Il Sicuredil deve lavorare in stretta collaborazione con il CPT, senza commistioni e sovrapposizioni di ruoli, e deve coordinare le proprie azioni ed il proprio operato con questo Ente in una logica di miglioramento degli standard di sicurezza sui cantieri e la diffusione della cultura della sicurezza.

 

CONCLUSIONI

L’ANCE e la FENEAL – UIL, FILCA – CISL, FILLEA – CGIL di Benevento, con il presente documento, danno avvio ad una reale azione di collaborazione al fine di razionalizzare, migliorare ed innovare l’operatività degli Enti Paritetici sul territorio.

Le parti sono, comunque, convinte che solo attraverso una reale azione di coordinamento tra i vari Enti si possano conseguire quegli obiettivi di crescita e di innovazione gestionale che più volte sono stati auspicati al tavolo politico tra la stessa ANCE e la FENEAL – UIL, FILCA – CISL, FILLEA - CGIL.

 

Benevento, 7 dicembre 2004

 

Giuseppe Pellegrino

(Presidente ANCE BN)

 

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Andrea Lanzetta

(FENEAL - UIL)

 

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Mennato Magnolia

(FILCA - CISL)

 

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Vincenzo Maio

(FILLEA - CGIL)

 

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