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Sicurezza

 

Ancora morti sul lavoro

Fillea di Torino, Avellino e Brindisi: Basta retorica, occorrono misure concrete

 

 

 

Comunicato stampa Cgil Torino

 

 

Un altro morto sul lavoro

Fillea e Filt: Basta retorica, occorrono misure concrete a partire dall’approvazione dei decreti attuativi della legge sicurezza.

 

 

La strage continua, con l'ennesimo infortunio mortale sul lavoro avvenuto ieri in provincia di Torino, mentre ancora oggi un altro incidente sul lavoro nell'astigiano - fortunatamente senza conseguenze - ha messo in pericolo la vita di 5 operai.

L'operaio deceduto ieri si chiamava Pietro Russo, di 51 anni, lavorava in nero alle dipendenze di una ditta di autostrasporti, all'interno delle cave Germaire di Carignano.

Dai primi accertamenti risulta l'ennesimo incidente causato dalle mancanza di rispetto delle norme di sicurezza.

La Cgil di Torino, la Fillea e la Filt si augurano, al di là della solita retorica e delle frasi fatte che ricorrono in queste circostante, che si individuino al più presto le responsabilità e si concretizzino misure idonee a prevenire e contrastare quello che non è più un fenomeno, ma un vero e proprio quotidiano bollettino di guerra.

Ora occorre portare a termine con il governo, seppur dimissionario, l'attuazione dei decreti attuativi della legge sulla sicurezza 123/2007, che auspichiamo avvenga in tempi rapidissimi.

 

 

 

Torino 7 febbraio 2008                                                                                       

 

 

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Comunicato stampa Fillea, Filca e Feneal di Avellino

 

 

Mettere in campo strategie di lotta e di sensibilizzazione in grado di unire tutto il mondo del lavoro, in una battaglia di dignità e civiltà, ancor prima che di rivendicazione sindacale.

 

La lunga sequenza di incidenti mortali sul lavoro che in questi giorni ripropone emblematicamente la questione della sicurezza per i lavoratori, ha nuovamente interessato la provincia di Avellino, con la morte dell’operaio edile Raffaele Maffei di Solofra, che è deceduto su un cantiere di Pratola Serra, folgorato da una scarica durante le operazioni di getto del cemento presso un’abitazione privata.

Raffaele lascia moglie e tre figli, ai quali va il cordoglio e la solidarietà del sindacato, ma per i quali non serviranno a niente le rituali considerazioni sulla necessità di maggiori controlli e di misure più severe nell’applicazione delle leggi.

Sarà compito della magistratura chiarire tanto la dinamica dell’incidente quanto il rispetto delle norme di sicurezza sul cantiere; come sindacato vogliamo però sottolineare l’urgenza di iniziative forti per richiamare la responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nell’azione a tutela dei lavoratori.

E’ venuto il tempo, anche per il sindacato, di uscire da una logica categoriale per mettere in campo strategie di lotta e di sensibilizzazione in grado di unire tutto il mondo del lavoro, in una battaglia di dignità e civiltà, ancor prima che di rivendicazione sindacale.

Feneal, Filca e Fillea, dunque, nel rimarcare che l’attenzione che non è mai abbastanza quando è in gioco la sicurezza dei lavoratori, intendono promuovere un’azione concreta di coinvolgimento e di mobilitazione, in una fase politica di grande incertezza, dove le grandi questioni legate al mondo del lavoro rischiano di cedere il passo al rumore di polemiche sterili e contrarie ai bisogni reali del Paese.

In questa direzione, auspichiamo una ferma assunzione di responsabilità delle Istituzioni e di tutti gli organismi cui è demandato il compito di assicurare prevenzione e controlli adeguati, in un’ottica di collaborazione e di sinergia che deve essere continua e costante.

 

 

 

Avellino 7 febbraio 2008

 

 

 

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Comunicato stampa Fillea Cgil di Brindisi

 

 

La Fillea CGIL considera le questioni legate alla sicurezza, prioritarie, non soggette a contrattazione ed inderogabili e attiverà tutti gli strumenti normativi affinché la dignità dei lavoratori sia elemento prioritario della vita di una azienda.

 

La segreteria provinciale della FILLEA-CGIL di Brindisi esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Suma per la immatura perdita del caro congiunto Cosimo, uomo esemplare per qualità professionale e sensibilità umana nel rapporto con i propri colleghi di lavoro.

Un lavoratore che, come ogni mattina, all’alba, lasciava la propria abitazione, Francavilla Fontana, alle spalle per recarsi a lavoro, affrontando i pericoli della giornata, con l’incertezza, ogni giorno, del proprio rientro.

Pur trattandosi di un infortunio mortale in itinere, riscontriamo la grande partecipazione dei propri colleghi di lavoro e della società LIES a cui faceva capo il lavoratore deceduto, per aver immediatamente partecipato, commossi, al grave lutto, esprimendo solidarietà con l’immediata chiusura di tutte le attività di cantiere e di ufficio.

Auspicando che tali infortuni non si debbano più verificare ne all’interno e ne all’esterno dei cantieri, ci preme sottolineare come alta è stata  la sensibilità dell’azienda rispetto al dolore della famiglia.

Vogliamo lanciare una provocazione: quante aziende avrebbero avuto la stessa sensibilità stante il fatto che, come è noto, in molti cantieri non vengono rispettate le norme basilari sulla sicurezza e tutela della salute del lavoratore, dati evidenziati dai rapporti di visite ispettive effettuati dall’ispettorato del Lavoro.

La Fillea CGIL considera le questioni legate alla sicurezza, prioritarie, non soggette a contrattazione ed inderogabili e attiverà tutti gli strumenti normativi affinché la dignità dei lavoratori sia elemento prioritario della vita di una azienda..

 

 

Il Segretario Generale

FILLEA-CGIL Brindisi

Claudio ARGANESE

 

Brindisi 8 febbraio 2008

 

  

 

 

 

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