CRISI EDILIZIA

COMUNICATO DI WALTER SCHIAVELLA, FILLEA CGIL

"Siamo di fronte ad una delle più gravi crisi economiche degli ultimi decenni ed il settore edile non sarà risparmiato. Dall'Ance oggi viene la conferma al dato che martedì scorso abbiamo presentato alla nostra Assemblea Nazionale di Milano, cioè che nel 2009 saranno circa 250mila i posti a rischio nel settore dell'edilizia. Ora che anche le imprese convengono sulla gravità della crisi, è tempo di agire. Ma all'appello manca ancora un soggetto, il Governo."

E' quanto dichiara il segretario generale della Fillea Cgil Walter Schiavella, che afferma "da parte dell'Esecutivo mancano idee e, soprattutto, mancano risorse. Occorre agire subito per riavviare il sistema, con investimenti sulle infrastrutture, con il rafforzamento degli ammortizzatori sociali e con il rilancio di un vero Piano Casa. Ad oggi però registriamo l'inadeguatezza degli interventi. Insufficienti le risorse per le infrastrutture, totale assenza di una traccia di piano per la casa. Addirittura – prosegue il segretario Fillea - dai fondi destinati alle Regioni per gli interventi di edilizia sociale  sono stati sottratti 500 milioni per spostarli sugli ammortizzatori sociali."

Su questi ultimi, poi, anziché realizzare una vera riforma ed un vero finanziamento delle protezioni sociali per i lavoratori di questo settore, in cui la precarietà è una condizione diffusa "il Governo pensa di scaricarne l'onere oltre che sulle Regioni anche sulle parti sociali, stravolgendo le funzioni degli Enti Bilaterali."

"Ci auguriamo l'immediata convocazione del tavolo di settore per discutere un pacchetto urgente di misure anticrisi per il settore e che a quel tavolo il Governo assuma impegni concreti" ha concluso Schiavella, che ieri, nel corso di un breve incontro a latere della cerimonia per il trentennale della CNCE, con  Feneal,  Filca e associazioni imprenditoriali ha avuto un breve incontro con il Ministro Sacconi da cui è scaturita la decisione di attivare, appunto, il tavolo di settore.

Roma, 30 gennaio 2009