PIANO CASA
SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: RISPONDERE AI BISOGNI ABITATIVI E SOSTENERE
L'EDILIZIA NON SIGNIFICHI ABBATTERE LE REGOLE
“Attendiamo di conoscere il merito del provvedimento per formulare un
giudizio più compiuto sul piano casa annunciato dal Governo” è quanto
afferma Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil Nazionale,
che sollecita l’Esecutivo ad un confronto di merito convocando “quel tavolo
interministeriale sui problemi del settore edile richiesto da tutte le
associazioni sindacali e datoriali col Protocollo del 5 marzo.”
Stando alle anticipazioni di questi giorni, dalla Fillea si esprime
“preoccupazione e perplessità sulla filosofia del provvedimento, che sembra
rispondere ancora una volta ad una logica anticrisi basata su riduzione di
regole e tutele.”
Per il segretario Fillea non è “il bonus edificatorio in sé a destare
preoccupazione, ma il fatto che non si pongano vincoli sociali o ambientali
finalizzati al risparmio energetico, alla bioedilizia e a interventi di
recupero e riuso urbano concertati con gli enti locali.”
Liberalizzare invece queste pratiche anche “per semplici restauri,
ampliamenti e nuove costruzioni rischia – prosegue Schiavella - di
deregolare completamente il sistema. Tanto più se, come sembra, si procederà
anche alla abolizione delle licenze edilizie ed ai condoni mascherati da
ravvedimento operoso.”
Una deregolamentazione che, secondo Schiavella, potrebbe avere pesanti
ripercussioni “anche sulla regolarità e sulla sicurezza del lavoro. Il
settore dell’edilizia ha bisogno di risorse ma insieme di regole efficaci ed
esigibili a tutela della qualità del lavoro e dell’ambiente e questo per noi
rappresenta un vincolo imprescindibile.”
Roma, 10 marzo 2009 |