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Consultazione Accordo 23 luglio

 

Intervento di Franco Martini, Segretario Generale Fillea Cgil

Le gravi affermazioni dell’On.Rizzo sui presunti brogli nella consultazione

esprimono totale indifferenza verso questa grande prova di democrazia,

oltre che pericoloso distacco dalla realtà.

 

Oltre centosettanta mila lavoratori delle costruzioni hanno partecipato a più di cinquemilacinquecento assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori. Una dimostrazione di democrazia che smentisce clamorosamente i teoremi sulla crisi del sindacato , soprattutto se si pensa a quanto destrutturato sia il settore dell’edilizia.

Questo risultato è il prodotto dello sforzo realizzato unitariamente dalle strutture e da tutti i suoi gruppi dirigenti, che hanno creato le condizioni per consentire la discussione ed il pronunciamento di migliaia di lavoratori, a partire da quelli dei subappalti e del precariato.

Il disagio dei lavoratori è molto diffuso, ma ciò non ha impedito di apprezzare i contenuti dell’accordo, che migliorano oggettivamente la condizione dei lavoratori discontinui, molto presenti nel settore, soprattutto per quanto riguarda gli effetti positivi delle muove misure sulla disoccupazione in materia previdenziale.

 

Per questo, si tratta in queste ore di sostenere col voto favorevole l’accordo siglato da Cgil-Cisl-Uil. Una massiccia partecipazione al voto dei lavoratori è la condizione determinante per vedere confermati i suoi contenuti positivi.

 

Le gravi affermazioni dell’On.Rizzo sui presunti brogli nella consultazione esprimono totale indifferenza verso questa grande prova di democrazia, oltre che pericoloso distacco dalla realtà. L’On. Rizzo con le sue affermazioni offende l’impegno e la serietà con le quali centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori hanno scelto di compiere il loro dovere ed offende soprattutto quei lavoratori più esposti, dalle condizioni di precariato che l’eurodeputato stesso afferma di voler combattere, che hanno sfidato il ricatto delle imprese, per partecipare alle assemblee, per esprimere la loro opinione, per manifestare attraverso il voto un diritto che hanno inteso difendere anche per i più deboli.

 

La migliore risposta a questo ennesimo cedimento alle strumentalizzazioni politiche, che difficilmente ci saremmo potuti aspettare dalla sinistra, è la massiccia partecipazione al voto ed un grande consenso all’accordo, che i lavoratori del settore costruzioni sapranno dare nelle prossime ore.

 

 

                                                                                     Franco MARTINI

 

 

Roma 9 ottobre 2007

 

 

 

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