Congresso DS:
Martini aderisce alla mozione ecologista
Testo della lettera al
Comitato Promotore
della Mozione Ecologista
Care compagne e
compagni,
come altri
compagni della Cgil e non solo, non ho condiviso le modalità di
svolgimento del III Congresso Nazionale.
Penso,
infatti, che in questa fase della vita del Paese e a fronte delle sfide
che attendono l’Ulivo il messaggio di cui vi era e vi è assoluta
necessità è quello della ricerca di una forte unità dei DS, mentre il
rischio è di riproporre logiche e dinamiche che già avevano
caratterizzato il Congresso di Pesaro, con il prevalere delle ragioni di
schieramento rispetto a quelle di merito e alla necessaria ricerca di
una sintesi unitaria.
Per
quanto mi riguarda non è in discussione la riconferma di Piero Fassino
alla guida del Partito, il cui lavoro in questi anni non può che essere
apprezzato. Ma anche per questo ho considerato una forzatura la modalità
congressuale adottata.
Il
documento inviato dalla Segreteria Nazionale della Cgil come contributo
al confronto programmatico all’interno dell’Ulivo rappresenta al tempo
stesso un contributo importante che potrà arricchire il dibattito
congressuale del Partito. Sono idee e proposte che ritengo debbano
trovare una giusta interlocuzione ai vari livelli del congresso, per
trarre dall’esperienza che ha visti impegnati in questi anni il
sindacato e la Cgil in particolare, nella lotta contro il declino
economico e sociale del nostro Paese riflessioni utili alla messa a
punto di un progetto politico alternativo a quello del centro-destra.
Per queste ragioni e
per favorire quella necessaria discontinuità con le esperienze che
abbiamo alle spalle ho ritenuto coerente caratterizzare la mia
partecipazione al III Congresso sostenendo la mozione presentata dalla
Sinistra Ecologista.
In primo luogo
perché la forte caratterizzazione del suo contenuto, che può apparire
parziale nel suo approccio alla problematica congressuale, conferma una
altrettanto distanza da quelle logiche di schieramento che
–indipendentemente dalla volontà dei promotori- la dinamica delle
mozioni alternative tende a riproporre.
In secondo luogo per
la sostanziale convergenza con le ragioni e gli obiettivi del mio
impegno sindacale. Oggi la Fillea-Cgil è fortemente impegnata sul
terreno dello sviluppo sostenibile che è qualità del costruire, ma
soprattutto del governo complessivo delle risorse ambientali e
territoriali, da noi considerato il bandolo della intricata matassa che
parla del declino di questo Paese.
Questa mia scelta,
dunque, assume la “”parzialità” dell’ecologia (anche se io non la
considero tale) per contribuire ad una forte caratterizzazione della
fase che stiamo vivendo attraverso un forte investimento politico e di
iniziativa sui temi della sostenibilità dello sviluppo. Ecco perché
nelle sedi congressuali alle quali potrò partecipare mi impegnerò per
richiamare l’attenzione del Partito sui temi affrontati dalla mozione.
Per tutto quanto
detto ritengo superfluo aggiungere che considero questa mia scelta
finalizzata al percorso congressuale e non ad altro, ma anche in questo
ho riconosciuto ai promotori della mozione coerenza e continuità.
Del resto con molti
di loro mi trovo impegnato all’interno della Sinistra Ecologista,
impegno che vivrà anche dopo il III Congresso Nazionale.
Un saluto fraterno
Franco
Martini
Segretario
Generale Fillea-Cgil
Roma, 8 novembre
2004 |