 |
|
|
|
|
 |
|
PROTOCOLLO INTESA TAV - ITALFER Tratte AV
Le Segreterie Nazionali di FILLEA-CGIL, FILCA-CISLe FeNEAL-UIL , hanno firmato in data 11 febbraio 2004, un Protocollo d’Intesa con la TAV e ITALFER, riguardante la realizzazione delle tratte AV.
Il Protocollo d’Intesa di cui sopra, riveste, per le OO.SS., un particolare interesse giacché, ha inteso affrontare e dare risposte, alla questione dei rapporti fra la Committente, l’appaltatore e le Segreterie delle Federazioni dei lavoratori delle costruzioni.
Infatti, il sistema di relazioni sindacali, disposto al livello nazionale, a livello territoriale e di cantiere, ci darà l’opportunità di conoscere la scansione temporale degli appalti, la durata del cantiere e predisporre interventi per la mobilità della forza lavoro. Nel contempo, affrontare, con la Committente, i problemi presenti nei cantieri e ricercare le azioni da intraprendere per le loro soluzioni.
Gli altri due temi affrontati e contenuti nel Protocollo d’Intesa sono:
Ø la sicurezza, l’igiene nei luoghi di lavoro, gli alloggiamenti, la mensa, gli spogliatoi. In particolare, per quanto riguarda la sicurezza, abbiamo convenuto .....” E’ compito dell’Ufficio del Responsabile dei lavori nonché del Coordinatore per la sicurezza di controllare gli adempimenti sottoscritti nel contratto di appalto in materia di sicurezza e di determinare che le azioni di prevenzione e sicurezza degli elaborati progettuali si traducano correttamente nelle scelte tecniche, organizzative ed esecutive ;
Ø i diritti dei lavoratori. In questo capitolo, abbiamo voluto affrontare e dare soluzioni a due problemi fondamentali,
¨ A) la questione del contratto nazionale di lavoro di riferimento. Nel testo del Protocollo d’Intesa, abbiamo convenuto che “per la realizzazione delle opere di ingegneria civile il contratto di lavoro di riferimento economico e normativo, per i lavoratori impegnati nell'esecuzione dei lavori civili, sia quello collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili e affini”;
¨ B) la questione del rapporto solidale fra appaltatore e subappaltatore. Questo rapporto, trova la sua soluzione alla lettera B) del capitolo Diritti dei lavoratori. La soluzione, è quella che l’appaltatore ha l’obbligo di rispondere in solido dell’osservanza, da parte degli eventuali subappaltatori (ivi compresi le altre forme di cessione di lavori a terzi – vedi lettera E) dello stesso capitolo) qualora questi non dovessero corrispondere, ai propri dipendenti le condizioni minime previste nel CCNL, e nel CCPL.
Infine, riteniamo fondamentale, non solo la scelta di allegare il Protocollo d’Intesa ai futuri Capitolati Speciali d’Appalto in modo tale, che ogni infrazione al Protocollo d’Intesa, diventa infrazione ai Patti sottoscritti fra Committente ed Appaltatore, ma anche quella di portare al tavolo del negoziato ITALFER. Questo, affinché, da “domani” possiamo intraprendere le interlocuzioni con questa Società, del Gruppo Rete Ferrovie Italia, per tentare di pervenire, con RFI, ad un Protocollo d’Intesa per le tratte ferroviarie di sua competenza.
All’atto della firma, abbiamo convenuto, con l’Amministratore delegato Savigni Ricci, un incontro, con tutte le strutture interessate ai lavori AV, per una verifica complessiva dello stato dell’arte dei cantieri operanti per le tratte AV.
p. la Segreteria nazionale Mauro Macchiesi
|
|
|
|
©Grafica web michele Di lucchio |
