MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C426FD.5F44EAF0" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C426FD.5F44EAF0 Content-Location: file:///C:/E60B8234/PROTOCOLLODIATTUAZIONECMC-20_4_04.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
AUTOSTRADA SALERNO - REGGIO CALABRIA
MAXILOTT=
O (Km
28,5)
SICIGNANO
DEGLI ALBURNI – ATENA LUCANA
FeNEAL U=
IL
– FILCA CISL – FILLEA CGIL
NAZIONAL=
I e
TERRITORIALI
Premesso=
che:
- =
A.N.A.S. e Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto un protocoll=
o di
intesa in data 27 maggio 1999;
- =
A.N.A.S. con “contrat=
to per
affidamento a Contraente Generale” stipulato il 22 ottobre
- =
la realizzazione dell’opera, inserita nel contesto più
generale della “Autostrada Sa=
lerno
– Reggio Calabria”, costituisce un momento estremamente
importante non solo per quanto riguarda il sistema delle
comunicazioni/trasporti interregionali e nazionali ma anche per quanto atti=
ene
i risvolti economici, sociali ed occupazionali delle aree interessate dai
lavori;
- =
le difficoltà tecniche, accentuate da una operatività=
in
presenza di traffico, collegate all’opera da realizzare con tempi e c=
osti
strettamente definiti, richiederanno uno sforzo tecnico-organizzativo assai
rilevante, indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati =
in
un contesto che garantisca il rigoroso rispetto delle prescrizioni di legge=
;
- =
CMC e Organizzazioni Sindacali individuano nel presente Protocollo =
di
Attuazione un documento che impegna le parti, a decorrere dalla data di
sottoscrizione, alla corretta applicazione degli argomenti di seguito tratt=
ati
ma soprattutto determina una opportunità affinchè il metodo di
confronto costante fra CMC e Organizzazioni Sindacali Nazionali e Territori=
ali
sia con efficienza realizzato;
- =
Le parti intendono realizzare un efficace sistema di informazioni e
relazioni sindacali necessarie alla realizzazione delle opere, con particol=
are
attenzione ai problemi dell’occupazione, dell’organizzazione del
lavoro, della struttura dei cantieri, della sicurezza ed igiene; tali probl=
ematiche
meritano la massima attenzione delle parti firmatarie, affinchè le
interlocuzioni e le relazioni sindacali riescano a comporre l’insorge=
re
di situazioni che abbiano a riflettersi negativamente sulla attività
realizzativa dell’opera.
Tutto
ciò premesso
- =
Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo di
Attuazione.
- =
Il presente Protocollo di Attuazione impegna le parti firmatarie al
rispetto e alla corretta applicazione delle materie contenute in ogni livel=
lo
di relazioni, come definito al successivo capitolo “Sistemi di
relazioni”.
- =
Per “Affidatari”, le parti intendono ogni fase di lavor=
o o
servizi o forniture affidate da CMC a terzi. CMC si impegna a portare a
conoscenza i contenuti del presente Protocollo agli Affidatari e questi ai
subaffidatari.
- =
Le parti si impegnano ad attivare tavoli di lavoro con tutti i sogg=
etti
interessati sulle questioni relative la politica del lavoro, la mutualizzaz=
ione
degli eventuali oneri sociali, la trasparenza, la regolarità dei rap=
porti
di lavoro nei cantieri, la emersione del lavoro nero e le eventuali
infiltrazioni di criminalità organizzata.
1.
SISTEMA DI RELAZIONI
SINDACALI
- =
Segreterie Nazionali FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA C=
GIL;
- =
CMC con eventuale assistenza della Associazione Nazionale LegaCoop
A.N.C.P.L.
- =
Segreterie territoriali FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA
CGIL;
- =
Rappresentanze Sindacali/RSU di cantiere
- =
CMC con eventuale assistenza della Associazione Regionale LegaCoop
Campania.
2.
MATERIE
Le parti si incontreranno, di norma semestralmen=
te o
su richiesta di una delle parti, per una verifica delle problematiche con
particolare riferimento a:
- =
informazione sullo stato di avanzamento dell’opera e sulle modalità organizzat=
ive
delle stesse;
- =
situazione occupazionale e previsioni, fabbisogni professionali e
formativi, turnover;
- =
stato dei rapporti con le istituzioni;
- =
informativa sulla applicazione inerente la sicurezza ed igiene del
lavoro, nonché un quadro generale degli infortuni eventualmente
verificatisi, loro entità e causali;
- =
informazione sulla struttura
degli affidamenti e dei relativi subaffidatari;
- =
eventuale conciliazione dei conflitti non definiti a livello
territoriale;
- =
verifica del trattamento normativo e coerente con la peculiarit&agr=
ave;
dell’opera;
- =
sicurezza, igiene del lavoro e rapporti con i CPT;
- =
sessioni informative sull’andamento dei lavori, sulle
modalità organizzative dei cantieri e sulla forza lavoro
complessivamente in essere;
- =
programmi occupazionali dei cantieri, formazione dei lavoratori e
rapporti con le Scuole Edili;
- =
problematiche relative alle condizioni ambientali e logistiche dei
lavoratori;
- =
qualifiche dei lavoratori, regimi di orario, turni di lavoro, regim=
i di
compensazione di riposi e ferie, individuazione degli eventuali periodi di
chiusura collettiva per ferie aziendali;
- =
informazione sulla struttura
degli affidamenti e dei relativi subaffidatari;
- =
conciliazione degli eventuali
conflitti non definiti, anche a livello di cantiere, con definizione di periodi di
raffreddamento, da concordare, durante i quali le parti non assumeranno
iniziative unilaterali né procederanno ad azioni dirette.
3. NORMATIVA APPLICABILE<= o:p>
- =
Contratto Nazionale delle Cooperative di Produzione e Lavoro
dell’Edilizia e Attività Affini del 9 febbraio 2000 e successi=
ve
modificazioni, per le imprese
Cooperative;
- =
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le Imprese Edili ed Af=
fini
del 15 giugno 2000 e successive modificazioni, per le imprese industriali;
- =
Contratto Integrativo Provinciale per i lavoratori del settore
dell’edilizia di Salerno e Provincia stipulato in data 26 marzo 2003 =
tra
ACS / OO.SS. Territoriali;
- =
Sistema degli Enti Bilaterali Contrattuali ( Cassa Edile, Scuola Ed=
ile,
C.T.P.) di livello territoriale ACS/OO.SS.=
( Salerno e Provincia).
4.
ORGANIZZAZIONE DEL LAV=
ORO
Tenuto conto che la realizzazione del tratto
autostradale è di rilevante importanza per il sistema delle comunicazioni nazionali ed
internazionali e che la specializzazione delle opere comporta una frequenza prevedibile di interruzi=
oni
della attuale viabilità pubblica con tempi di esecuzione definiti ed
autorizzati esclusivamente da autorità esterne, le parti convengono =
sul
ricorso a forme di flessibilità previste dal CCNL Cooperativi Edili =
del
9.2.2000 e dall’Integrativo Territoriale di Settore.
Saranno
definiti, con accordi tra le parti , a livello territoriale e/o di
cantiere, unitamente alle RSU, regimi di orario settimanale e/o
plurisettimanale, a squadre definite, sistemi ed orari con turni di lavoro
alternati, a ciclo continuo, avvicendati o notturni e le relative condizioni
normative e/o retributive.
5.
MERCATO DEL LAVORO
Le parti convengono che l’avvio dei lavori
costituirà occasione per dare concreta risposta alle esigenze sociali
del mercato del lavoro locale. In ogni caso, per specializzazioni professio=
nali
di difficile reperimento fra cui le mansioni di minatori ed operatori di
macchine edili, l’assunzione della mano d’opera necessaria
interesserà praticamente tutto il territorio nazionale. Considerata<=
span
style=3D'mso-spacerun:yes'> la chiusura di alcuni cantieri del=
la
tratta locale per crisi occupazionale anche di imprese cooperative , le parti promuoveranno opportune
verifiche di possibile ricollocazione, sia nel rispetto dei fabbisogni
professionali dell’impresa che dei relativi accordi nazionali di
appartenenza.
Le attività di formazione verranno concor=
date
tra le parti e svolte in collaborazione con i relativi Enti Bilaterali di
settore, competenti per territorio.
In relazione all’impatto sociale
dell’insediamento produttivo nel territorio, le parti valuteranno
altresì, la
possibilità di favorire l’insediamento di lavoratori di primo
ingresso, nel rispetto delle vigenti norme di legge e di contratto in mater=
ia e
compatibilmente con le esigenze tecnico produttive dell’impresa, si
concorderà la possibilità di attuare processi di mobilità della
manodopera ;
Le attività di formazione verranno svolte=
in
collaborazione con i relativi Enti Bilaterali di settore, competenti per
territorio; i nominativi dei partecipanti ai corsi ed ammessi
all’idoneità di mestiere saranno portati a conoscenza delle
imprese impegnate nella realizzazione dell’opera .
6.
SICUREZZA E PREVENZION=
E
Le parti ribadiscono che l’applicazione
scrupolosa ed il rispetto di tutta la normativa esistente in materia di
sicurezza, igiene e prevenzione, costituirà un punto qualificante ed
irrinunciabile dell’organizzazione di cantiere.
Nell’ambito di incontri periodici tra
- =
le azioni di monitoraggio e prevenzione;
- =
la sorveglianza sanitaria;
- =
l’informazione e la formazione dei lavoratori;
- =
l’attuazione dei piani di sicurezza;
- =
l’applicazione delle norme di cui ai Decreti Legislativi 626/=
94,
494/96 e 528/99 (494/96 bis).
In relazione a quanto sopra CMC svolgerà =
le
eventuali azioni di promozione e di coordinamento consultivo nei confronti
delle imprese affidatarie e/o subaffidatarie al fine della migliore
omogeneizzazione ed attuazione delle misure di igiene e sicurezza.
CMC e le imprese affidatarie e/o subaffidatarie<=
span
style=3D'mso-spacerun:yes'> realizzeranno l’opera ottemp=
erando
a quanto prescritto dalla vigente normativa in materia.
In particolare CMC, in nome e per conto del Committente, con
struttura dedicata:
- =
coordinerà la sicurezza nell’attuazione dei lavori di
costruzione;
- =
assicurerà l’applicazione e l’aggiornamento dei
piani di sicurezza e di coordinamento;
- =
promuoverà con le imprese affidatarie e/o subaffidatarie la
collaborazione e la reciproca informazione;
- =
verificherà l’attuazione di quanto previsto dalle
normative in materia.
In
conformità alle disposizioni di legge le parti verificheranno che og=
ni
singolo appaltatore predisponga tutti gli adempimenti e le misure definite
dalla legge in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, con particolare
riferimento a mensa, refettori, spogliatoi, sale per i lavoratori, ecc.;
verrà posta particolare attenzione affinchè a tutti i lavorat=
ori,
comunque impegnati nei lavori affidati, vengano eseguite le visite mediche
periodiche con le cadenze e le caratteristiche specialistiche definite per =
ogni
mansione dal protocollo sanitario del medico competente.
Il
sistema di relazioni sulla sicurezza è disciplinato dal CCNL.
In
questo ambito, le parti promuoveranno a livello territoriale, di concerto c=
on
gli altri soggetti imprenditoriali e di rappresentanza impegnati nella
realizzazione della complessiva rete infrastrutturale un progetto finalizza=
to
alla valorizzazione della struttura dei Rappresentanti dei Lavoratori per <=
st1:PersonName
ProductID=3D"la Sicurezza" w:st=3D"on">la Sicurezza e/o
territoriale . In quest’ambito
Le
parti convengono sulla necessità di coinvolgere le strutture sanitar=
ie
pubbliche perché definiscano un adeguato piano di presidi sanitari di
intervento ed emergenza per la tutela della sicurezza nei cantieri.
Data
la complessità delle attività produttive ed i riflessi della
stessa sul piano della sicurezza delle maestranze, degli impianti e delle o=
pere
realizzate, le Parti si impegnano a definire, a livello di cantiere operati=
vo,
le modalità per garantire la sicurezza durante le sospensioni dal la=
voro
per qualsiasi titolo.
Qualora
sorgano conflitti a livello di cantiere, le Parti convengono di convocare
riunioni di raffreddamento per esaminare tali problematiche prima di attuare
eventuali sospensioni.
Ai
lavoratori dell’opera verranno forniti i DPI, ivi compresa la dotazio=
ne
di idoneo vestiario da lavoro ad alta visibilità, sia estivo che
invernale, nel pieno rispetto di quanto previsto dai CCNL di settore e dai
Contratti Integrativi Territoriali.
I
programmi di formazione relativi ai Rappresentanti dei Lavoratori per
7.&n=
bsp;
AFFIDAMENTI A TERZI E
SUBAPPALTI
Le
parti si danno atto che, in forza del contratto a Contraente Generale, CMC
dovrà affidare ad imprese terze lavori ed opere per una quota non
inferiore al 70 %.
Le
imprese affidatarie e subaffidatarie, impegnate nell’esecuzione dei
lavori, dovranno applicare nei confronti dei loro dipendenti le norme previ=
ste
dalla contrattazione nazionale e territoriale , compreso il presente protoc=
ollo
di attuazione.
Quanto
sopra verrà attuato mediante l’inserimento, nelle condizioni
contrattuali di lavori ed opere, di apposite clausole di salvaguardia per le
eventuali violazioni degli impegni normativi e contrattuali che dovessero
verificarsi.
Le
parti si impegnano a verificare che le imprese affidatarie e/o subaffidatar=
ie
dei lavori garantiscano i diritti dei propri dipendenti e dei lavoratori
dipendenti da eventuali imprese subaffidatarie presenti nei lavori appaltat=
i.
CMC,
in qualità di Contraente Generale, in attuazione dell’Avviso
Comune del 16.12.2003, in materia di procedure di assunzione e contrasto al
lavoro nero ed alla sicurezza, garantirà un sistema efficace di
controllo sulla forza lavoro occupata nei cantieri diretti ed in affidament=
o.
Ad ogni lavoratore, prima dell’accesso al cantiere, sarà
consegnato un idoneo cartellino identificativo da tenere sempre ben esposto,
completo di foto, numero matricola, nome e cognome, ditta di appartenenza,
mansione e gruppo sanguigno; quanto sopra allo scopo di evitare che nei siti
lavorativi abbiano accesso persone non autorizzate e senza regolare rapport=
o di
lavoro ed assicurativo.
Nell’ambito
degli incontri periodici previsti con le Organizzazioni Sindacali, Nazional=
i e
Territoriali, CMC presenterà un quadro complessivo di tutta la forza
lavoro presente nei siti lavorativi, suddiviso per imprese affidatarie ed a=
ltre
imprese in subaffidamento.
Le
parti si impegnano inoltre a far si che vengano verificate le seguenti
condizioni.
a)
Disciplina normativa e contrattuale affidatari e/o subaffidatari.
E’
fatto obbligo ad ogni impresa di applicare o far applicare integralmente nei
confronti di tutti i lavoratori dipendenti impegnati nella esecuzione
dell’appalto il trattamento economico e normativo stabilito dal Contr=
atto
Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti da imprese edili=
ed
affini e con gli accordi integrativi del medesimo, vigenti nelle province o=
ve
verranno eseguiti i lavori, ivi compresa l’iscrizione dei lavoratori
stessi ed il versamento delle relative contribuzioni alle Casse Edili ed ai
Comitati Tecnici Paritetici, territorialmente competenti.
b)
Disciplina di salvaguardia delle condizioni economiche e contrattuali.
CMC,
in qualità di Contraente Generale,&=
nbsp;
vincolerà il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori
eseguiti dagli affidatari e subaffidatari ed il relativo saldo finale alla verifica della regolarit&agra=
ve;
delle erogazioni periodiche di retribuzione, compresi gli oneri contributiv=
i ed
assistenziali e
Qualora
il sistema di controllo attuato ed il relativo osservatorio a regime di cui
sopra, manifesti inadempienze ed evasioni/elusioni normative e contrattuali,
CMC, in qualità di Contraente Generale si avvarrà della
disciplina contrattuale definita a livello di affidamento, salvaguardando le competenze dei lavoratori=
nel
rispetto del CCNL e della normativa di legge in materia.
c) Disciplina di salvaguardia da
criminalità organizzata ed infiltrazioni malavitose.
CMC,
in qualità di Contraente Generale, in osservanza di quanto indicato =
dal
Ministero degli Interni e dal Comitato di Coordinamento per l’Alta
Sorveglianza delle Grandi Opere per la prevenzione e l’esame dei feno=
meni
di criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, promuove con
apposite comunicazioni, ( che si allegano al presente Protocollo) le eventu=
ali
anomalie riscontrate in ordine alla applicazione della normativa in materia=
di
lavoro, di sicurezza ed igiene derivanti da tentativi di infiltrazioni
malavitose, vengano notificate ai previsti livelli di responsabilità
preposti.
In
questo contesto, CMC ribadisce, agli affidatari e/o subaffidatari l’osservanza di tali materie=
sia
nel rispetto dell’art.8 del Capitolato Speciale di affidamento dei la=
vori
che del Codice Etico del medesimo Contraente Generale, per un comportamento
adeguato nei principi imprescindibili delle leggi e del Regolamento azienda=
le
per la prevenzione e sicurezza nei cantieri . Su iniziative promosse dalle
parti sociali e dalle autorità preposte a garantire le condizioni di=
legalità
e prevenzione del fenomeno di criminalità organizzata sulla struttura
dei cantieri, CMC, anche per =
mezzo
della propria associazione, opererà affinchè si creino condiz=
ioni
di proficua collaborazione e tempestiva informazione.
In
caso di accertate irregolarità CMC applicherà le previste
procedure sanzionatorie.
8.&n= bsp; LOGISTICA DI CANTIERE<= o:p>
CMC
prevede, per i lavoratori alle proprie dipendenze, che non possono rientrare
agevolmente alla propria abitazione alla fine del lavoro, di allestire
alloggiamenti di cantiere rispondenti alle norme di legge e dei vigenti
regolamenti in materia di igiene.
Per
i lavoratori delle imprese affidatarie e subaffidatarie, CMC, in qualit&agr=
ave;
di Contraente Generale, verificherà che venga applicata la normativa=
in
materia di servizi (alloggi, =
mensa,
ambiente di lavoro) prevista dai CCNL di appartenenza di cui al punto 3) del
presente accordo.
CMC,
in qualità di Contraente Generale, garantirà le condizioni di vitto e relativi servizi nelle condizioni e modalità
previste dal Contratto Integrativo Provinciale per i lavoratori del settore
dell’Edilizia, ex art. 5); inoltre le parti verificheranno che tali
minime condizioni vengano applicate a tutti i lavoratori dell’opera da
parte delle imprese affidatarie e subaffidatarie.
Letto,
confermato, sottoscritto
Polla
(SA), lì 16 aprile 2004
OO.SS.
Nazionali &nbs=
p; &=
nbsp; OO.SS.
Territoriali &=
nbsp; &nbs=
p; CMC