MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C426FD.5F44EAF0" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C426FD.5F44EAF0 Content-Location: file:///C:/E60B8234/PROTOCOLLODIATTUAZIONECMC-20_4_04.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" PROTOCOLLO DI ATTUAZIONE

 

 

PROTOCOLLO DI ATTUAZIONE

&nb= sp;

&nb= sp;

&nb= sp;

Per la realizzazione

 

AUTOSTRADA  SALERNO  -  REGGIO  CALABRIA

LAVORI DI ADEGUAMENTO ED AMMODERNAMENTO

MAXILOTT= O (Km 28,5)

SICIGNANO DEGLI ALBURNI – ATENA LUCANA

&nb= sp;

&nb= sp;

&nb= sp;

Tra

&nb= sp;

C.M.C. -  Cooperativa Mura= tori Cementisti di Ravenna

&nb= sp;

&nb= sp;

e

&nb= sp;

&nb= sp;

FeNEAL U= IL – FILCA CISL – FILLEA CGIL

NAZIONAL= I e TERRITORIALI

 

 


PREMESSA

 

 

Premesso= che:

 

-      =    A.N.A.S. e Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto un protocoll= o di intesa in data 27 maggio 1999;

 

-      =    A.N.A.S. con “contrat= to per affidamento a Contraente Generale” stipulato il 22 ottobre 2003 ha affidato al= la Cooperativa Muratori & Cementisti – C.M.C. di Ravenna le attività di realizzazione dell’opera “Autostrada Salerno – Reggio Calabria – Lavori di ammodernamento ed adeguamento al = tipo 1a delle Norme CNR/80 dal km. 53 + 800 (svincolo di Sicignano incluso) al k= m. 82 + 330 (svincolo di Atena Lucana escluso)”;

 

-      =    la realizzazione dell’opera, inserita nel contesto più generale della “Autostrada Sa= lerno – Reggio Calabria”, costituisce un momento estremamente importante non solo per quanto riguarda il sistema delle comunicazioni/trasporti interregionali e nazionali ma anche per quanto atti= ene i risvolti economici, sociali ed occupazionali delle aree interessate dai lavori;

 

-      =    le difficoltà tecniche, accentuate da una operatività= in presenza di traffico, collegate all’opera da realizzare con tempi e c= osti strettamente definiti, richiederanno uno sforzo tecnico-organizzativo assai rilevante, indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati = in un contesto che garantisca il rigoroso rispetto delle prescrizioni di legge= ;

 

-      =    CMC e Organizzazioni Sindacali individuano nel presente Protocollo = di Attuazione un documento che impegna le parti, a decorrere dalla data di sottoscrizione, alla corretta applicazione degli argomenti di seguito tratt= ati ma soprattutto determina una opportunità affinchè il metodo di confronto costante fra CMC e Organizzazioni Sindacali Nazionali e Territori= ali sia con efficienza realizzato;

 

-      =    Le parti intendono realizzare un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali necessarie alla realizzazione delle opere, con particol= are attenzione ai problemi dell’occupazione, dell’organizzazione del lavoro, della struttura dei cantieri, della sicurezza ed igiene; tali probl= ematiche meritano la massima attenzione delle parti firmatarie, affinchè le interlocuzioni e le relazioni sindacali riescano a comporre l’insorge= re di situazioni che abbiano a riflettersi negativamente sulla attività realizzativa dell’opera.

 

 

 

 

 

Tutto ciò premesso

Si conviene = quanto segue

 

 

 

 

-      =    Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo di Attuazione.

 

-      =    Il presente Protocollo di Attuazione impegna le parti firmatarie al rispetto e alla corretta applicazione delle materie contenute in ogni livel= lo di relazioni, come definito al successivo capitolo “Sistemi di relazioni”.

 

-      =    Per “Affidatari”, le parti intendono ogni fase di lavor= o o servizi o forniture affidate da CMC a terzi. CMC si impegna a portare a conoscenza i contenuti del presente Protocollo agli Affidatari e questi ai subaffidatari.

 

-      =    Le parti si impegnano ad attivare tavoli di lavoro con tutti i sogg= etti interessati sulle questioni relative la politica del lavoro, la mutualizzaz= ione degli eventuali oneri sociali, la trasparenza, la regolarità dei rap= porti di lavoro nei cantieri, la emersione del lavoro nero e le eventuali infiltrazioni di criminalità organizzata.

 

 

 

 


 

 

 

1.     SISTEMA DI RELAZIONI SINDACALI

 

 

A livello nazionale

 

-      =    Segreterie Nazionali FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA C= GIL;

-      =    CMC con eventuale assistenza della Associazione Nazionale LegaCoop A.N.C.P.L.

 

 

 

A livello territoriale e di cantiere

 

 

-      =    Segreterie territoriali FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL;

-      =    Rappresentanze Sindacali/RSU di cantiere

-      =    CMC con eventuale assistenza della Associazione Regionale LegaCoop Campania.

 

 


 

 

2.     MATERIE

 

 

Livello Nazi= onale

 

Le parti si incontreranno, di norma semestralmen= te o su richiesta di una delle parti, per una verifica delle problematiche con particolare riferimento a:

-      =    informazione sullo stato di avanzamento dell’opera  e sulle modalità organizzat= ive delle stesse;

-      =    situazione occupazionale e previsioni, fabbisogni professionali e formativi, turnover;

-      =    stato dei rapporti con le istituzioni;

-      =    informativa sulla applicazione inerente la sicurezza ed igiene del lavoro, nonché un quadro generale degli infortuni eventualmente verificatisi, loro entità e causali;

-      =    informazione sulla struttura  degli affidamenti e dei relativi subaffidatari;

-      =    eventuale conciliazione dei conflitti non definiti a livello territoriale;

 

 

Livello territoriale e di cantiere

 

-      =    verifica del trattamento normativo e coerente con la peculiarit&agr= ave; dell’opera;

-      =    sicurezza, igiene del lavoro e rapporti con i CPT;

-      =    sessioni informative sull’andamento dei lavori, sulle modalità organizzative dei cantieri e sulla forza lavoro complessivamente in essere;

-      =    programmi occupazionali dei cantieri, formazione dei lavoratori e rapporti con le Scuole Edili;

-      =    problematiche relative alle condizioni ambientali e logistiche dei lavoratori;

-      =    qualifiche dei lavoratori, regimi di orario, turni di lavoro, regim= i di compensazione di riposi e ferie, individuazione degli eventuali periodi di chiusura collettiva per ferie aziendali;

-      =    informazione sulla struttura  degli affidamenti e dei relativi subaffidatari;

-      =    conciliazione degli eventuali  conflitti non definiti, anche a livello di cantiere,  con definizione di periodi di raffreddamento, da concordare, durante i quali le parti non assumeranno iniziative unilaterali né procederanno ad azioni dirette.=

 

 

 

 


 

 

 

3.     NORMATIVA APPLICABILE<= o:p>

 

 

 

-      =    Contratto Nazionale delle Cooperative di Produzione e Lavoro dell’Edilizia e Attività Affini del 9 febbraio 2000 e successi= ve modificazioni, per le imprese Cooperative;

 

-      =    Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le Imprese Edili ed Af= fini del 15 giugno 2000 e successive modificazioni, per le imprese industriali;

 

-      =    Contratto Integrativo Provinciale per i lavoratori del settore dell’edilizia di Salerno e Provincia stipulato in data 26 marzo 2003 = tra ACS / OO.SS. Territoriali;

 

-      =    Sistema degli Enti Bilaterali Contrattuali ( Cassa Edile, Scuola Ed= ile, C.T.P.) di livello territoriale ACS/OO.SS.=   ( Salerno e Provincia).

 

 

 

 


 

 

 

4.     ORGANIZZAZIONE DEL LAV= ORO

 

 

Tenuto conto che la realizzazione del tratto autostradale è di rilevante importanza per il sistema  delle comunicazioni nazionali ed internazionali e che la specializzazione delle opere comporta una  frequenza prevedibile di interruzi= oni della attuale viabilità pubblica con tempi di esecuzione definiti ed autorizzati esclusivamente da autorità esterne, le parti convengono = sul ricorso a forme di flessibilità previste dal CCNL Cooperativi Edili = del 9.2.2000 e dall’Integrativo Territoriale di Settore.

 

Saranno  definiti, con accordi tra le parti , a livello territoriale e/o di cantiere, unitamente alle RSU, regimi di orario settimanale e/o plurisettimanale, a squadre definite, sistemi ed orari con turni di lavoro alternati, a ciclo continuo, avvicendati o notturni e le relative condizioni normative e/o retributive.

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

5.     MERCATO DEL LAVORO

 

 

Le parti convengono che l’avvio dei lavori costituirà occasione per dare concreta risposta alle esigenze sociali del mercato del lavoro locale. In ogni caso, per specializzazioni professio= nali di difficile reperimento fra cui le mansioni di minatori ed operatori di macchine edili, l’assunzione della mano d’opera necessaria interesserà praticamente tutto il territorio nazionale. Considerata<= span style=3D'mso-spacerun:yes'>  la chiusura di alcuni cantieri del= la tratta locale per crisi occupazionale anche di imprese cooperative ,  le parti promuoveranno opportune verifiche di possibile ricollocazione, sia nel rispetto dei fabbisogni professionali dell’impresa che dei relativi accordi nazionali di appartenenza.

 

Le attività di formazione verranno concor= date tra le parti e svolte in collaborazione con i relativi Enti Bilaterali di settore, competenti per territorio.

 

In relazione all’impatto sociale dell’insediamento produttivo nel territorio, le parti valuteranno altresì,  la possibilità di favorire l’insediamento di lavoratori di primo ingresso, nel rispetto delle vigenti norme di legge e di contratto in mater= ia e compatibilmente con le esigenze tecnico produttive dell’impresa, si concorderà la possibilità di attuare  processi di mobilità della manodopera ;

 

Le attività di formazione verranno svolte= in collaborazione con i relativi Enti Bilaterali di settore, competenti per territorio; i nominativi dei partecipanti ai corsi ed ammessi all’idoneità di mestiere saranno portati a conoscenza delle imprese impegnate nella realizzazione dell’opera .<= /p>

 


 

 

6.     SICUREZZA E PREVENZION= E

 

 

Le parti ribadiscono che l’applicazione scrupolosa ed il rispetto di tutta la normativa esistente in materia di sicurezza, igiene e prevenzione, costituirà un punto qualificante ed irrinunciabile dell’organizzazione di cantiere.

 

Nell’ambito di incontri periodici tra la CMC e le OO.SS Naziona= li, con cadenza, di norma, semestrale, verranno esaminati ed approfonditi temi riguardanti:

-      =    le azioni di monitoraggio e prevenzione;

-      =    la sorveglianza sanitaria;

-      =    l’informazione e la formazione dei lavoratori;

-      =    l’attuazione dei piani di sicurezza;

-      =    l’applicazione delle norme di cui ai Decreti Legislativi 626/= 94, 494/96 e 528/99 (494/96 bis).

 

In relazione a quanto sopra CMC svolgerà = le eventuali azioni di promozione e di coordinamento consultivo nei confronti delle imprese affidatarie e/o subaffidatarie al fine della migliore omogeneizzazione ed attuazione delle misure di igiene e sicurezza.

 

CMC e le imprese affidatarie e/o subaffidatarie<= span style=3D'mso-spacerun:yes'>  realizzeranno l’opera ottemp= erando a quanto prescritto dalla vigente normativa in materia.

In particolare CMC, in nome  e per conto del Committente, con struttura dedicata:

-      =    coordinerà la sicurezza nell’attuazione dei lavori di costruzione;

-      =    assicurerà l’applicazione e l’aggiornamento dei piani di sicurezza e di coordinamento;

-      =    promuoverà con le imprese affidatarie e/o subaffidatarie la collaborazione e la reciproca informazione;

-      =    verificherà l’attuazione di quanto previsto dalle normative in materia.

 

In conformità alle disposizioni di legge le parti verificheranno che og= ni singolo appaltatore predisponga tutti gli adempimenti e le misure definite dalla legge in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, con particolare riferimento a mensa, refettori, spogliatoi, sale per i lavoratori, ecc.; verrà posta particolare attenzione affinchè a tutti i lavorat= ori, comunque impegnati nei lavori affidati, vengano eseguite le visite mediche periodiche con le cadenze e le caratteristiche specialistiche definite per = ogni mansione dal protocollo sanitario del medico competente.<= /p>

 

Il sistema di relazioni sulla sicurezza è disciplinato dal CCNL. <= /o:p>

In questo ambito, le parti promuoveranno a livello territoriale, di concerto c= on gli altri soggetti imprenditoriali e di rappresentanza impegnati nella realizzazione della complessiva rete infrastrutturale un progetto finalizza= to alla valorizzazione della struttura dei Rappresentanti dei Lavoratori per <= st1:PersonName ProductID=3D"la Sicurezza" w:st=3D"on">la Sicurezza e/o territoriale . In quest’ambito la CMC dichiara la propria disponibilità,   ad esaminare eventuali soluz= ioni di merito salvaguardando le strutture bilaterali preposte (Scuole Edili e C= PT) e senza aggravio di oneri aggiuntivi. Le parti si incontreranno per un esame congiunto dei risultati delle azioni compiute in tema di sicurezza. In detti incontri sarà esaminato lo stato degli infortuni, delle malattie pro= fessionali, le valutazioni degli agenti nocivi, degli accertamenti sanitari e delle vis= ite ispettive.

 

Le parti convengono sulla necessità di coinvolgere le strutture sanitar= ie pubbliche perché definiscano un adeguato piano di presidi sanitari di intervento ed emergenza per la tutela della sicurezza nei cantieri.

 

Data la complessità delle attività produttive ed i riflessi della stessa sul piano della sicurezza delle maestranze, degli impianti e delle o= pere realizzate, le Parti si impegnano a definire, a livello di cantiere operati= vo, le modalità per garantire la sicurezza durante le sospensioni dal la= voro per qualsiasi titolo.

Qualora sorgano conflitti a livello di cantiere, le Parti convengono di convocare riunioni di raffreddamento per esaminare tali problematiche prima di attuare eventuali sospensioni.

 

Ai lavoratori dell’opera verranno forniti i DPI, ivi compresa la dotazio= ne di idoneo vestiario da lavoro ad alta visibilità, sia estivo che invernale, nel pieno rispetto di quanto previsto dai CCNL di settore e dai Contratti Integrativi Territoriali.

 

I programmi di formazione relativi ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e quel= li per i singoli lavoratori nell’ambito di quanto previsto dal CCNL del settore delle costruzioni saranno concordati a livello territoriale e saranno svolt= e in collaborazione con il CTP competente.

 

 

 


 

 

7.&n= bsp;    AFFIDAMENTI A TERZI E SUBAPPALTI

 

 

Le parti si danno atto che, in forza del contratto a Contraente Generale, CMC dovrà affidare ad imprese terze lavori ed opere per una quota non inferiore al  70 %.=

 

Le imprese affidatarie e subaffidatarie, impegnate nell’esecuzione dei lavori, dovranno applicare nei confronti dei loro dipendenti le norme previ= ste dalla contrattazione nazionale e territoriale , compreso il presente protoc= ollo di attuazione.

Quanto sopra verrà attuato mediante l’inserimento, nelle condizioni contrattuali di lavori ed opere, di apposite clausole di salvaguardia per le eventuali violazioni degli impegni normativi e contrattuali che dovessero verificarsi.

 

Le parti si impegnano a verificare che le imprese affidatarie e/o subaffidatar= ie dei lavori garantiscano i diritti dei propri dipendenti e dei lavoratori dipendenti da eventuali imprese subaffidatarie presenti nei lavori appaltat= i.

CMC, in qualità di Contraente Generale, in attuazione dell’Avviso Comune del 16.12.2003, in materia di procedure di assunzione e contrasto al lavoro nero ed alla sicurezza, garantirà un sistema efficace di controllo sulla forza lavoro occupata nei cantieri diretti ed in affidament= o. Ad ogni lavoratore, prima dell’accesso al cantiere, sarà consegnato un idoneo cartellino identificativo da tenere sempre ben esposto, completo di foto, numero matricola, nome e cognome, ditta di appartenenza, mansione e gruppo sanguigno; quanto sopra allo scopo di evitare che nei siti lavorativi abbiano accesso persone non autorizzate e senza regolare rapport= o di lavoro ed assicurativo.

 

Nell’ambito degli incontri periodici previsti con le Organizzazioni Sindacali, Nazional= i e Territoriali, CMC presenterà un quadro complessivo di tutta la forza lavoro presente nei siti lavorativi, suddiviso per imprese affidatarie ed a= ltre imprese in subaffidamento.

 

Le parti si impegnano inoltre a far si che vengano verificate le seguenti condizioni.

 

a) Disciplina normativa e contrattuale affidatari e/o subaffidatari.

 

E’ fatto obbligo ad ogni impresa di applicare o far applicare integralmente nei confronti di tutti i lavoratori dipendenti impegnati nella esecuzione dell’appalto il trattamento economico e normativo stabilito dal Contr= atto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti da imprese edili= ed affini e con gli accordi integrativi del medesimo, vigenti nelle province o= ve verranno eseguiti i lavori, ivi compresa l’iscrizione dei lavoratori stessi ed il versamento delle relative contribuzioni alle Casse Edili ed ai Comitati Tecnici Paritetici, territorialmente competenti.=

 

 

b) Disciplina di salvaguardia delle condizioni economiche e contrattuali.=

 

CMC, in qualità di Contraente Generale,&= nbsp; vincolerà il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori eseguiti dagli affidatari e subaffidatari ed il relativo saldo finale  alla verifica della regolarit&agra= ve; delle erogazioni periodiche di retribuzione, compresi gli oneri contributiv= i ed assistenziali e l= a Cassa Edile. A tale scopo, CMC e le parti sociali territoriali verificheranno attraverso la Cassa Edile periodicamente il livello di regolarità contributiva e contrattuale delle imprese affidatarie e subaffidatarie, promuovendo, di concerto con altre rappresentanze imprenditoriali, gli enti preposti (INPS-INAIL) , la attuazione del sistema di regolarità contributiva (DURC)  di cui all’Avviso Comune del 16 dicembre 2003 e la Convenzione INPS – INAIL – Casse Edili sottoscritta al Ministero del Lavoro il 15 aprile 2004.

Qualora il sistema di controllo attuato ed il relativo osservatorio a regime di cui sopra, manifesti inadempienze ed evasioni/elusioni normative e contrattuali, CMC, in qualità di Contraente Generale si avvarrà della disciplina contrattuale definita a livello di affidamento,  salvaguardando   le competenze dei lavoratori= nel rispetto del CCNL e della normativa di legge in materia. =

 

 c) Disciplina di salvaguardia da criminalità organizzata ed infiltrazioni malavitose.

 

CMC, in qualità di Contraente Generale, in osservanza di quanto indicato = dal Ministero degli Interni e dal Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere per la prevenzione e l’esame dei feno= meni di criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, promuove con apposite comunicazioni, ( che si allegano al presente Protocollo) le eventu= ali anomalie riscontrate in ordine alla applicazione della normativa in materia= di lavoro, di sicurezza ed igiene derivanti da tentativi di infiltrazioni malavitose, vengano notificate ai previsti livelli di responsabilità preposti.

 

In questo contesto, CMC ribadisce, agli affidatari e/o subaffidatari  l’osservanza di tali materie= sia nel rispetto dell’art.8 del Capitolato Speciale di affidamento dei la= vori che del Codice Etico del medesimo Contraente Generale, per un comportamento adeguato nei principi imprescindibili delle leggi e del Regolamento azienda= le per la prevenzione e sicurezza nei cantieri . Su iniziative promosse dalle parti sociali e dalle autorità preposte a garantire le condizioni di= legalità e prevenzione del fenomeno di criminalità organizzata sulla struttura dei cantieri,  CMC, anche per = mezzo della propria associazione, opererà affinchè si creino condiz= ioni di proficua collaborazione e tempestiva informazione.

In caso di accertate irregolarità CMC applicherà le previste procedure sanzionatorie.


 

 

8.&n= bsp;    LOGISTICA DI CANTIERE<= o:p>

 

CMC prevede, per i lavoratori alle proprie dipendenze, che non possono rientrare agevolmente alla propria abitazione alla fine del lavoro, di allestire alloggiamenti di cantiere rispondenti alle norme di legge e dei vigenti regolamenti in materia di igiene.

 

Per i lavoratori delle imprese affidatarie e subaffidatarie, CMC, in qualit&agr= ave; di Contraente Generale, verificherà che venga applicata la normativa= in materia di servizi  (alloggi, = mensa, ambiente di lavoro) prevista dai CCNL di appartenenza di cui al punto 3) del presente accordo.

 

CMC, in qualità di Contraente Generale, garantirà  le condizioni di  vitto e relativi servizi  nelle condizioni e modalità previste dal Contratto Integrativo Provinciale per i lavoratori del settore dell’Edilizia, ex art. 5); inoltre le parti verificheranno che tali minime condizioni vengano applicate a tutti i lavoratori dell’opera da parte delle imprese affidatarie e subaffidatarie.

 

 

Letto, confermato, sottoscritto

 

 

Polla (SA), lì 16 aprile 2004

 

 

 

 

OO.SS. Nazionali     &nbs= p;            &= nbsp; OO.SS. Territoriali     &= nbsp;           &nbs= p; CMC

 

 

------=_NextPart_01C426FD.5F44EAF0 Content-Location: file:///C:/E60B8234/PROTOCOLLODIATTUAZIONECMC-20_4_04_file/header.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"





PAGE=  

 

PAGE=   2

 

------=_NextPart_01C426FD.5F44EAF0 Content-Location: file:///C:/E60B8234/PROTOCOLLODIATTUAZIONECMC-20_4_04_file/filelist.xml Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/xml; charset="utf-8" ------=_NextPart_01C426FD.5F44EAF0--