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Comunicato stampa

 

“Mercato, impresa e lavoro nel settore delle costruzioni” :

le proposte Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil al Parlamento

Presentazione ricerca Nuova Quasco

Relazione introduttiva di Giuseppe Virgilio 

Il Mercato delle Costruzioni segna un ciclo espansivo fra i più  lunghi dal dopoguerra ad oggi: secondo  le rilevazioni ISTAT nel primo trimestre 2005 gli addetti al settore sono arrivati a 1.901.000, dei quali  1.181.000 dipendenti. All’interno degli  andamenti positivi, tuttavia, permangono diversi punti di criticità sull’organizzazione della produzione, accentuati dall’introduzione di nuovi istituti contrattuali negli appalti pubblici, quali il “Contraente generale” ed il “Project financing”,  che limitano la crescita del sistema impresa del settore e dequalificano le committenze pubbliche nazionali e locali.

E’ quanto è emerso da una ricerca sul  settore delle costruzioni e la sua crescita, realizzata da NUOVAQUASCO per conto  di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil e presentata oggi presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati.

All’incontro hanno partecipato i Segretari generali Francesco Marabottini  (Feneal), Domenico Pesenti (Filca), Franco Martini (Fillea), l'On.Francesco Stradella,  vicepresidente della 8° Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati,  l’On. Nerio Nesi,  vicepresidente della VIII Commissione della Camera e i  ricercatori di NUOVAQUASCO.

 

Con questo rapporto di ricerca, che ha fatto emergere anche i limiti ed i fenomeni negativi che investono la qualità del lavoro e della struttura produttiva del settore i sindacati degli edili intendono dare, al Parlamento e a tutti gli operatori pubblici e privati, un contributo alla conoscenza di un settore della nostra economia che, in questi ultimi anni, ha fornito un apporto determinante sia all’incremento del PIL che alla crescita dell’occupazione.

Il ricorso agli affidamenti e subaffidamenti fino al 100% dei lavori – sottolinea la ricerca - crea una situazione di deresponsabilizzazione delle grandi imprese nei confronti della fase esecutiva all’interno del cantiere, viceversa le piccole e medie imprese si vedono costrette a lavorare con prezzi non remunerativi, arrivando a risparmiare sulla sicurezza e sul salario dei lavoratori.

Ancora più problematico appare, inoltre, il nuovo sistema di qualificazione delle imprese per i lavori pubblici. Il modello di impresa, che le norme per l’attestazione SOA definisce, ha certamente favorito processi di ulteriore svuotamento e, comunque, non ha prodotto la selezione auspicata.

 

Ma quello che emerge in modo preoccupante è lo scarso controllo dell’Autorità sulle attività delle SOA e dunque il rischio di attestazioni di imprese scarsamente affidabili. In alcuni casi la situazione si presenta in questi termini: per due SOA lo studio ha verificato  l’esatta coincidenza del collegio sindacale di queste con quelli di altrettante imprese attestate con classifiche significative pur essendo state costituite qualche mese prima del rilascio della attestazione.I cambiamenti del mercato e della struttura produttiva che la ricerca ha posto in evidenza hanno forti ripercussioni nel lavoro dove emerge una situazione decisamente complessa per l’attività di tutela dei lavoratori. La grande impresa tende a svolgere sempre più il ruolo di committente della piccola e media impresa, stabilendo dunque una relazione intrasettoriale  non di partenariato ma di controparte quasi sempre fondata sul prezzo. Gli effetti sul mercato del lavoro di una relazione di questo tipo sono del tutto evidenti.

 

Le proposte del sindacato

 

Il contributo che le Organizzazioni sindacali hanno prodotto con questo documento è rivolto a tutti gli operatori sia pubblici che privati, per attivare una politica economica che metta al centro del proprio interesse l’impresa in quanto tale, come centro aggregativo di produzione di ricchezza  che deve essere prodotta, mantenuta e ridistribuita. Per poter competere a livello mondiale, il settore delle costruzioni ha bisogno di spendere soldi in ricerca e innovazione dei processi produttivi e dei materiali. Le Organizzazioni Sindacali, poi, si rivolgono in modo particolare al Parlamento a cui offrono alcune proposte per contrastare i fenomeni critici registrati dalla ricerca. Le proposte sono due:

-                       una legge per una politica industriale delle costruzioni con l’obiettivo di innescare un meccanismo virtuoso non attraverso un intervento sul complesso delle regole del mercato delle costruzioni in generale e dei lavori pubblici in particolare, bensì attraverso stimoli, incentivi, sostegni rivolti direttamente agli operatori economici che intervengono nel lungo ciclo dell’appalto, premiando i comportamenti virtuosi. 

-                       un articolo di legge, inerente alla materia della “tutela della concorrenza”, dunque nell’ambito della competenza esclusiva dello Stato, che ha l’obiettivo di produrre regole semplici e di facile applicazione e che intende realizzare anche una condizione di deterrenza per scoraggiare comportamenti illegali e non compatibili con la concorrenza leale

 

 

Proposta di Progetto di Legge

 

per una politica industriale per il settore delle costruzioni

Articolato

Oggetto

Titolo della

legge

azioni e Incentivi per la qualificazione della Industria delle Costruzioni

Finalità

La legge recependo quanto raccomandato in merito dall’Unione Europea (COM 97/539) definisce gli obiettivi specifici perseguiti ai fini della qualità e qualificazione degli operatori del settore.

Gestione

Definisce il soggetto, o i soggetti istituzionali,  incaricato, o incaricati, di promuovere le azioni raccomandate, le modalità, i tempi della loro attuazione, le risorse necessarie.

Incentivi e sostegni

Definisce le tipologie di incentivi e/o sostegni agli operatori ai fini del perseguimento delle finalità quali incentivi, informazione, formazione, fiscalità, premi e riconoscimenti, ecc.

 

Soggetti

ammessi

Definisce le tipologie di soggetti che possono accedere alle diverse tipologie di incentivo e/o sostegno. Questi sono tutti gli operatori, economici e non, che entrano a diverso titolo nel ciclo del  costruire. Dunque possono essere, oltre alle “imprese di costruzione”, operatori della “ricerca”, della “progettazione”, della “committenza” pubblica e privata, dei “servizi” attinenti, della “produzione” di materiali e componenti per le costruzioni, del “controllo” sia interno che esterno, ecc.

Programma Nazionale

Le finalità della legge potrebbero essere attuate attraverso programmi di intervento triennali, con i quali vengono fissati le priorità delle azioni da sviluppare, i soggetti ai quali si rivolge e le risorse disponibili per la loro concreta attuazione.

Consulta Nazionale

La legge istituisce la “Consulta Nazionale dell’Industria delle Costruzioni” definendone la composizione rappresentativa in particolare delle Organizzazioni Sindacali degli operatori economici e delle committenze interessate.

Conferenza Nazionale

La Consulta è chiamata a definire le priorità dei piani triennali anche attraverso la celebrazione di una conferenza nazionale dell’industria delle costruzioni da tenere ogni anno.

Rapporto

annuale

e premi

In occasione della  conferenza annuale viene presentato un rapporto sull’assetto dell’industria delle costruzioni e sulle azioni realizzate con la legge. Il rapporto segnala altresì le azioni più virtuose selezionate da apposito organo presso il soggetto istituzionale incaricato della gestione della legge. Gli operatori  che hanno realizzate le azioni selezionate e segnalate nel rapporto vengono premiati in occasione della conferenza nazionale.

 

 

 

Proposta di Provvedimento Normativo

(Ad esempio un articolo di legge nella finanziaria 2006)

 

 

per la qualita’ dell’impresa e le regolarita’ contributiva

e la tutela del lavoro nel settore dei lavori pubblici

 

Articolo di Legge

Oggetto

Titolo

Qualificazione delle imprese e tutela del lavoro

Comma 1. 

Veridicità delle attestazioni

si propone di introdurre  una norma che stabilisca l’obbligo per le Amministrazioni aggiudicatici di verificare l’effettivo possesso dei requisiti attestati dalla SOA per l’impresa vincitrice dell’appalto per tutti gli appalti di importo superiore a 1 milione di euro e la possibilità di verifica per importi inferiori.

Comma 2.

Occupazione operaia e valore della attestazione

si propone di introdurre una norma che premi le imprese con un valore del costo del personale operaio superiore al 6% del fatturato con la ridefinizione degli importi delle attestazioni rilasciabili superiori a quello del fatturato in modo proporzionale e lineare fino al doppio per un costo del personale operaio pari al 30% del fatturato.

Comma 3.

Applicazioni dei contratti collettivi e contrattazione clausola sociale

Si propone una norma che imponga alle amministrazioni di invidiare in ogni capitolato speciale di appalto quale sia il contratto collettivo applicabile (in caso di appalti misti, i contratti collettivi applicabili) e da includere, in accordo con le organizzazioni sindacali, con eventuali condizioni derogatorie e migliorative dello stesso. Le condizioni miglioratorie potrebbero essere già incluse nel bando e consentire l’aggiudicazione a parità di ribasso, o entrare nell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Comma 4. 

Applicazione delle norme di tutela dei lavoratori

si propone la definizione  di una norma che solleciti il richiamo esplicito delle norme di tutela dei lavoratori nei capitolati di appalto e insieme norme premianti per chi abbia dimostrato correttezza ripetuta nell’osservanza delle norme a tutela del lavoro e sicurezza attraverso meccanismi di svincolo delle garanzie, mantenendo  inalterata la responsabilità.

 

      Roma 13 luglio 2005

 

 

 

“Mercato, Impresa e Lavoro nel settore delle costruzioni”

Le proposte del sindacato al Parlamento per la qualificazione del settore

 

 

Il 13 luglio 2005, presso la Camera dei Deputati, Sala delle Colonne, Via Poli 19, Roma, verrà presentato il rapporto “Mercato, Impresa e Lavoro nel settore delle costruzioni”, una ricerca realizzata dalla NuovaQuasco, su iniziativa dei sindacati delle costruzioni.

Previsti gli interventi di Franco Martini, Fillea Cgil, Domenico Pesenti, Filca Cisl e Francesco Marabottini, Feneal Uil.

 

invito

 

 

 

COMUNICATO STAMPA - INVITO

 

Negli ultimi 3 anni  il settore delle costruzioni ha espresso mediamente un contributo di circa il 50% alla crescita del PIL e dell’occupazione. Senza questo contributo la difficile situazione della nostra economia avrebbe registrato una condizione di forte recessione.

Le organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni hanno realizzato con la società di ricerca NUOVAQUASCO uno studio puntuale sul  settore delle costruzioni e la sua crescita, facendo emergere anche i limiti ed i fenomeni negativi che investono la qualità del lavoro e della struttura produttiva del settore.

Il rapporto di ricerca su

“Mercato, Impresa e Lavoro nel settore delle costruzioni”

verrà presentato

il 13 luglio 2005 nella Sala delle Colonne della Camera dei Deputati

in via Poli, 19  a Roma

Alla conferenza interverranno i Segretari Generali Francesco Marabottini  (Feneal), Domenico Pesenti (Filca), Franco Martini (Fillea), oltre ai ricercatori di NUOVAQUASCO.

Con il rapporto verranno anche presentate alcune proposte indirizzate al Parlamento.  Saranno, al riguardo, presenti ed interverranno il Sen. Luigi Grillo, presidente della 8° Commissione del Senato, e l’On. Nerio Nesi,  vicepresidente della VIII Commissione della Camera.

 

N.B. Per la conferma della partecipazione si pregano i rappresentanti della stampa di dare comunicazione anticipata della loro partecipazione allo 051 6337811 (NUOVAQUASCO  Sig.ra Claudia Selvatici).

 

 

Roma 6 luglio 2005

 

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