Decreto su Casse Edili anomale

Martini, Fillea Cgil: Atto atteso dal sindacato, ulteriore strumento contro il lavoro nero e per la riaffermazione della centralità del Contratto Nazionale.

Il decreto attuativo sul DURC, emanato nei giorni scorsi dal Ministro del Lavoro Cesare Damiano, che definisce i criteri e circoscrive gli Enti Bilaterali che possono rilasciare il DURC per il settore dell’edilizia, rappresenta un atto atteso dal sindacato delle costruzioni, in quanto porta trasparenza e rafforza la lotta che da tempo i sindacati del settore hanno intrapreso contro il lavoro nero. “Questo decreto – sottolinea in una nota il Segretario Generale della Fillea Cgil, Franco Martini – pone fine al proliferare di Contratti Nazionali e Casse Edili “fai da te” che mettono seriamente in discussione i diritti dei lavoratori e annullano l’efficacia dello strumento del Durc nel contrasto al lavoro irregolare; uno strumento prezioso che, unito ai provvedimenti adottati nella Finanziaria 2006 e nel Decreto Bersani, ha permesso l’emersione di 160.000 lavoratori edili. Il Decreto, inoltre - continua Martini – è da apprezzare in quanto recupera una grave svista del Testo unico sulla sicurezza che escludeva l’edilizia dall’utilizzo dei provvedimenti sanzionatori del blocco del cantiere in caso di gravi inadempienze nell’applicazione delle norme sulla sicurezza e in caso di ripetute violazioni delle norme sull’orario di lavoro.”

“Insieme ai provvedimenti per il settore edile contenuti nel Disegno di Legge, che recepisce il Protocollo sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil con il Governo, il decreto sul DURC non concede alibi alcuno alle Associazioni imprenditoriali del settore per non aprire e chiudere i tavoli contrattuali prima della scadenza fisiologica dei Contratti Nazionali in vigore. Il decreto in questione, infine, conclude Franco Martini - dovrà ora essere attuato con puntualità da INPS e INAIL, sarà nostro impegno vigilare sul rispetto delle procedure così come sono state definite.”

Roma 31 ottobre 2007