Ispezioni
cantieri
Irregolare 58% cantieri edili
Ben
il 58% dei cantieri edili ispezionati non rispetta la normativa sul
lavoro. E’ quanto dichiara il ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale. In venti mesi di ispezioni, periodo 1 agosto
2006-31 marzo 2008, finalizzate a contrastare il 'lavoro nero' sono
stati ispezionati 42.454 cantieri, per un totale di 67.313 aziende
ispezionate, di cui oltre la meta', 38.742, pari al 58%, irregolari.
Questo risultato è stato ottenuto a seguito delle norme relative a
provvedimenti di sospensione delle imprese che abbiano personale "in
nero" in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori
regolarmente occupati. Le attività imprenditoriali che hanno
ricevuto provvedimenti di sospensione sono state 5.282, di queste
2.741 (52%) hanno poi regolarizzato la loro posizione. Nei 20 mesi
di indagine, inoltre, si e' registrato anche un incremento dei
lavoratori occupati nel settore dell'edilizia di 103.488, con un
aumento di contributi riscossi di 47.438.000 euro. L'assunzione di
nuovi soggetti non conosciuti dall'Inail in edilizia dal 1 agosto
2006 al 31 marzo 2008 e' stato di 233.588 lavoratori, corrispondenti
agli abitanti della citta' di Messina. Di questi, oltre la meta'
(130.134, pari al 56%), sono stranieri. Tra gli stranieri emerge il
dato della Romania: 83.841, pari al 64%. Sono questi i dati diffusi
ieri dal ministro uscente del Lavoro, Cesare Damiano, che esprime
"profonda soddisfazione per l'opera svolta dagli Ispettori e dal
Nucleo dei Carabinieri e si augura che tale attivita' possa
proseguire come contributo alla lotta contro le morti bianche e gli
infortuni sul lavoro". Nella nota del Ministero si precisa che si
registrano risultati positivi relativi all'attivita' di contrasto al
lavoro nero, svolta dal Ministero del Lavoro, grazie all'efficacia
delle misure adottate nell'agosto del 2006, nel settore
dell'edilizia con il primo 'pacchetto sicurezza' e di quelle
successivamente introdotte con la legge 123 dell'agosto 2007.
Roma, 8 maggio
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