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30 gennaio 2002

 

Notizie per la Stampa

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EDILI: RINNOVATO IL CONTRATTO

 

Nella tarda serata di ieri è stato rinnovato il contratto collettivo di lavoro – settore industria - per 1.100.000 lavoratori edili.

 

Si è così arrivati alla conclusione della difficile fase che aveva visto sovrapporsi la scadenza del 2° Biennio del contratto nazionale a quella del 2° livello della contrattazione decentrata.

 

L’accordo raggiunto ha riconfermato l’impianto del 23 luglio ‘93, con il riconoscimento dei due livelli contrattuali e del differenziale d’inflazione.  L’aumento del 2° Biennio è pari a 65 Euro a regime, mentre l’elemento economico territoriale, il cosiddetto “tetto”, è del 14% a regime, uguale a 90.75 Euro, con 52 Euro di incremento rispetto a quello attuale.

             

“Il risultato ottenuto a conclusione del negoziato è, indubbiamente, positivo – ha dichiarato Franco Martini, Segretario Generale della FILLEA-CGIL -.  I due livelli contrattuali sono stati difesi e valorizzati.  Con un incremento a regime di 65 Euro, il secondo biennio economico del contratto nazionale recupera il potere d’acquisto dei salari.  Al tempo stesso, l’incremento medio di 52 Euro del salario definito negli accordi integrativi provinciali, che si somma ai 38 Euro del vecchio accordo, risponde in misura importante alla necessità di un’equa redistribuzione della produttività.”

 

“A questo punto – ha proseguito Martini - il via libera alla contrattazione di secondo livello su nuove e consolidate basi economiche sarà l’occasione per affrontare, con ancora più determinazione, i problemi legati alla qualità del settore, a partire dal lavoro, la sua sicurezza, il suo valore professionale.”